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L’Onu e la lezione
che Israele rifiuta
di apprendere
Nel rispetto dell’Articolo 2 della Carta delle Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza afferma che l’adempimento dei principi della Carta richiede l’instaurazione di una pace giusta e duratura in Medio Oriente |
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Il Forum per il Premio Nobel per la Pace,
dove ci saranno Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski che affronteranno il tema:
“Gli Stati Uniti e la pace mondiale dopo l’elezione presidenziale.”
di Richard Falk
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lantidiplomatico.it - 11/12/2016 - Una prassi s'aggira per l'Europa: ad ogni risultato referendario poco gradito al comitato d'affari che siede a Bruxelles, segue il commissariamento. Se alla Grecia si applicò il vero e proprio terrore dell’austerity svuotandola di ogni rimanente sovranità economica, per mettere in riga l'Italia serve molto meno, basta insediare a Palazzo Chigi Gentiloni, uomo Ue e Nato senza se e senza ma. |
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All'Onu gli Stati Uniti si oppongono
alla risoluzione contro il nazi-fascismo
Il 13 novembre, nel silenzio dell'apparato mediatico dominante occidentale, la terza commissione dell'ONU, competente in materia di diritti umani, ha approvato, nonostante l'opposizione degli Stati Uniti, un documento presentato dalla Federazione Russa, in cui si esprime il fermo rifiuto di ogni forma di esaltazione del nazismo e del razzismo, in qualsiasi forma si manifestino. Sull'importante decisione, che sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, “Avante!”, settimanale del Partito Comunista Portoghese ha pubblicato un suo commento, che proponiamo ai nostri lettori. |
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I primi tre uomini chiave di Trump, sono falchi
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"Non una di Meno":
verso il 26 e 27 novembre
Verso la manifestazione nazionale del 26 novembre contro la violenza maschile sulle donne. Per la costruzione dell'assemblea nazionale con tavoli tematici del 27 novembre.
Non una di meno!
Tutte insieme contro
la violenza maschile sulle donneVerso una grande manifestazione:
il 26 novembre tutte a Roma |
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Trump: Nato, Russia, Ttip… saltano gli schemi geopolitici. E l’Ue è chiamata a maggiore responsabilità
di Enrico Oliari
Si intensificano le proteste negli Usa contro il neo-presidente Donald Trump, con manifestazioni e cortei spontanei un po’ ovunque, specialmente nelle roccaforti democratiche come New York: nella maggior parte dei casi si è trattato di eventi pacifici, con cartelli “Love Trumps Hate” (“L’amore vince sull’odio”) e “Trump Grabbed America by the Pussy” (parafrasi volgare di una frase tratta dalle registrazioni di Trump), ma gli agenti hanno effettuato una quindicina di arresti a Los Angeles per azioni violente e contro il patrimonio.
A Chicago i manifestanti si sono radunati attorno alla Trump Tower ed hanno bloccato le strade del centro, mandando in tilt il traffico, mentre a Oakland c’è stato un ferito: ovunque lo slogan è stato “Not my president!”.
A Tunisi un cittadino del luogo si è arrampicato sulla centralissima Torre dell’Orologio, alta 32 metri, per urlare “Ridateci Obama!”.
TRUMP..... E ORA
CHE SUCCEDE?
di Fausto Carotenuto
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“Queste elezioni non contano niente:
di Paolo Mastrolilli
ormai il presidente Usa non ha più potere”. Lo scrittore Gay Talese: “Obama non e’ riuscito neanche a chiudere Guantanamo. Il potere della politica e' diminuito. Una volta gli usa erano erano forza positiva nel mondo. Ora nessuno li rispetta: persino le filippine si permettono di sfotterci” … “Non avete notato l’insoddisfazione della gente nelle strade? Gli americani della classe media faticano ad arrivare alla fine del mese. La riforma sanitaria di Obama è stata un disastro, le tensioni razziali sono riesplose” … “Il prossimo Presidente sarà paralizzato, dal congresso, e dai veti incrociati dei vari poteri. Il risultato sarà che il paese resterà impantanato” |
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Trump Sbalordisce
Populism Is Not Fascism But It Could Be a Harbinger
By Sheri Berman
Il populismo non è fascismo ma potrebbe esserne il precursore
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in italiano
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Reinventare l’Europa. Un appello
di Franco Berardi Bifo e Geert Lovink
... con tutto il rispetto per Bifo, non sono affatto sicuro che abbiamo bisogno di un nuovo movimento politico finanziato da Soros
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Il fallimento della democrazia:
come gli oligarchi vogliono prendersi le elezioni
di Paul Craig Roberts
Sono convinto che le oligarchie che governano gli Stati Uniti vogliano impossessarsi delle elezioni presidenziali. In passato, gli oligarchi non si sono preoccupati di quale candidato avrebbe vinto, dato che li avevano in pugno entrambi. Loro però non hanno in pugno Trump. |
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Basta con sta idiozia
della Clinton nucleare.
E’ l’impero.
di Paolo Barnard
Una cosa è certa, quando parte un’isteria, dilaga e fa un’unica cosa, sempre la stessa: spegne i cervelli di tutti e nessuno si fa la seconda domanda, mai, tutti si bloccano sul Mantra isterico e lì i neuroni vanno ai Caraibi. Volo di sola andata. |
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I Rothschild hanno perso il controllo dell'economia globale
di Mikhail Khazin
Il capo del FMI Christine Lagarde ha detto che l'economia globale ha raggiunto la più grande crisi degli ultimi anni e gli indicatori sono più bassi di quanto non fossero nel 1990-2007. Questo è successo a causa dei "cocktail velenosi di alto debito, la debolezza della domanda, la disoccupazione, l’indebolimento degli incentivi per gli investimenti e il rallentamento della crescita della produttività del lavoro". Quindi, se non saranno prese alcune misure, il capo del FMI prevede una nuova crisi economica. |
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Notiziegeopolitiche - 20 settembre 2016 - All’assemblea generale delle Nazioni Unite il segretario generale Ban Ki-moon ha attaccato duramente il presidente siriano Bashar al-Assad affermando che “Tanti gruppi hanno ucciso molti civili in Siria, ma nessuno ne ha uccisi di più del governo siriano, che continua a bombardare quartieri e torturare migliaia di detenuti”. Ha quindi invitato “tutti quelli che hanno influenza a fermare i combattimenti e dare inizio ai negoziati”, osservando che “La transizione politica è attesa da tempo, dopo così tanta violenza: il futuro della Siria non può rimanere nel destino di un solo uomo”. Ha anche ribadito che “non c’e’ soluzione militare alla crisi”.
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Quando è avvenuta la resa formale dello Stato Repubblicano nato dalla Resistenza al potere dei mercati? Nel novembre 2011. Tutti sapevano dell’invasione imminente e pure di Monti. E tutti hanno lasciato fare. |
Guerra al terrore: un inganno da 5 mila miliardi |
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Venezuelans stage mass protest demanding recall to oust president
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La Maggioranza dei parlamentari ha votato
per la rimozione della presidente Dilma Rousseff
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Ripensare la guerra fredda
di Paul Craig Roberts
Il mito del progetto europeo di pace
di John Plender
Un articolo sul Financial Times sfata il mito dell’Europa che ha ci portato la pace. L’idea alla base del mito è che lo scambio commerciale renda sconvenienti, e dunque impedisca, i conflitti. Lo stesso mito, spiega l’autore, è in voga da secoli, e ha raggiunto il suo apice all’inizio del Novecento, poi ci fu una guerra mondiale, e poi un’altra. Le ragioni della pace in Europa negli ultimi 70 anni sono essenzialmente altre, e l’eccessiva interdipendenza economica sta, semmai, creando attriti all’interno dell’eurozona. |
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"Durante la nostra campagna abbiamo costruito un movimento di milioni di persone pronte a lottare per il paese che sappiamo di poter diventare … Ora è il momento per tutti noi di andare al lavoro. In questa riunione, io e altri proporremo alcuni dei prossimi passi che possiamo intraprendere come movimento per potenziare un’ondata di candidati progressisti questo novembre e vincere le prossime grandi lotte per i valori che condividiamo" ha scritto Sanders in una e-mail ai sostenitori. More> |
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notiziegeopolitiche.net - 19 agosto 2016 - Ebreo 62enne accoltellato a Strasburgo: l’attentatore urlava Allahu Akbar; Chalom Levy, questo il nome della vittima che si trovava in città per fare acquisti, è stato aggredito da un uomo che gli ha spinto un coltello nell’addome. Il grido ha fatto subito pensare ad un jihadista, probabilmente legato all’Isis, anche dato il bersaglio scelto. A raccontare l’accaduto è Mendel Samama, un rabbino amico della vittima, il quale ha spiegato che Levy, nonostante la furia dell’aggressore che, stando alle testimonianze, era molto più giovane di lui, è riuscito a strapparsi il coltello dal corpo e correre verso un bar vicino, dove i clienti hanno barricato le porte e chiamato le forze dell’ordine, che hanno arrestato l’attentatore. Secondo fonti mediche la vittima avrebbe subito lesioni non gravi, che non lo pongono in pericolo di vita. Attacchi di questo tipo, condotti da malati psichici anche inneggianti allo Stato Islamico che colpiscono persone comuni in luoghi pubblici, con il fine di diffondere la paura, sono sempre più frequenti, soprattutto Francia e Germania e la scusa dell’infermità mentale assomiglia sempre più ad un espediente a cui ricorrere per evitare che si diffonda il panico. |
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L’Italia è il paese della “gioventù bruciata”, il peggiore d’Europa
di Stefano Porcari
Un primato che mette i brividi. L’Italia si colloca al primo posto in Europa per il numero di Neet cioè i giovani che non lavorano, non studiano, non fanno formazione. La percentuale è la più alta, pari al 31,1% dei giovani tra i 20 e i 24 anni. Al secondo posto c’è la Grecia, dove la proporzione di Neet tra i 20 e i 24 anni è del 26,1%, dalla Croazia (24,2%), dalla Romania (24,1%), dalla Bulgaria (24%), dalla Spagna e da Cipro (22,2% in entrambi i paesi). |
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Io l'ho visto
di Alessandra Daniele
Fra tutte le bugie che ci vengono sistematicamente raccontate su questa guerra, una delle più false è che sia cominciata l’undici settembre 2001. In realtà, quando le torri gemelle sono crollate lo Scontro di Civiltà andava già in onda da quasi undici anni. |
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da Facebook - contropiano.org - 8 agosto 2016 - Ad avermi buttato in mezzo a una strada, a 50 anni, non è stato uno zingaro e nemmeno un africano. È stato De Benedetti. A far di me un peso morto è stata la Fornero. A fingere di proteggermi intanto che si facevano i cazzi loro, non sono stati gli extracomunitari, ma i sindacati. A prendermi per il culo dicendo una cosa e facendo l’opposto, è Renzi, non i rumeni. A stravolgere la nostra Costituzione anzichè imporne il rispetto, è il parlamento italiano, non quello tunisino.
A distruggere sanità e istruzione, sono stati i governi italiani eletti da italiani, non i rom.
A vessare con metodi medioevali chiunque provi a campare con il poco che racimola, sono funzionari italiani, non libici.
A vendere o spostare verso altre nazioni tutte le principali aziende italiane, non sono stati i marocchini, ma Marchionne, Tronchetti Provera e quelli come loro.
A spingere al suicidio qualche centinaio di poveri cristi, sono stati i governanti italiani, non i profughi.
A sfruttare ogni disgrazia per guadagnarci milionate e distribuendo briciole, sono le grandi cooperative italiane, non quelle serbe.
Quando mi avanzerà abbastanza odio per persone provenienti da altre parti del mondo, forse sposterò il tiro. Per ora mi accontento di riversarlo interamente ai personaggi di cui sopra, miei connazionali e, piuttosto che altri, preferirei fossero loro a trovarsi finalmente nella condizione di dover salire su dei barconi per scappare.
Scappare da qui. |
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Black Lives Matter.
E’ ora di abolire queste politiche dell’ordine pubblico
di Ben Norton
La rivoluzione è nell’aria, ancora una volta, a New York City.
Cinque anni dopo Occupy Wall Street, degli attivisti hanno iniziato una nuova occupazione. Però questa non è Occupy 2.0. Questa protesta, che si svolge nel parco di fronte al palazzo del Comune, è stata organizzata dal movimento Black Livers Matter.
Il 1 agosto gli attivisti hanno messo su un accampamento nel parco del palazzo, usando il nome #ShutDownCityHallNYC e hanno soprannominato lo spazio occupato “Abolition square”. |
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DEBKAfile - Aug 4, 2016 - Una donna di 60 anni è stata accoltellata a morte la sera del 3 luglio, a Russell Square in Londra, da un uomo di 19 anni, che ha ferito altre sei persone prima che la polizia lo atterrasse con una pistola Taser. Il sito era vicino a quello degli attacchi del 7 luglio di 11 anni fa, quando assalitori islamici uccisero 52 persone e ne ferirono più di 700 sulla metropolitana di Londra e su di un bus. More> |
L'Is rivendica l'attacco di Charleroi.
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Monaco: fermato 16enne amico del killer, conosceva il piano
Nell'appartamento dove viveva con i genitori trovati degli psicofarmaci.
Aveva anche fatto una sorta di testamento
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Lo stesso "giornalista"
che ha fatto il video a Nizza,
era anche a Monaco.
A filmare davanti al Mc Donald's
di Maurizio Blondet
Monaco, i misteri del video della sparatoria.
Chi ha filmato davvero?
di Marcello Foa
Same israeli
photo-propagandist
pre-positioned in Nice
and now in Munich
By Kevin Barrett on July 22, 2016
Caro Kevin Barrett, il fotografo
che fu attivo a Nizza di cui,
lei e Ole Dammegård del sito lightonconspiracies.com, avete parlato, è in loco anche durante l'evento dello Shopping Center Olympia a Monaco. La sua strip è Richard Gutjahr. Egli sta postando su Twitter, e in una delle pagine RT, dove appare uno dei suoi tweet.
Con i migliori saluti, -H
Il cartello “Acropoli” punta verso il prossimo attacco in ... Grecia? No, al Centro Commerciale Olympia! Bene, il prossimo attacco non è certo avvenuto in Grecia, ma è successo in un locale dal nome molto greco: Olympia, che è noto per essere stato il sito dei Giochi Olimpici in epoca classica. Come SK Bain spiega a lungo, questi ragazzi hanno uno spiccato senso dell'umorismo. |
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Qualcuno salvi la Francia da Hollande
di Federico Dezzani
La strage di Nizza del 14 luglio, un’ottantina di morti ed un centinaio di feriti sul lungomare della città, porta a quasi 250 il numero delle vittime mietute nell’arco di 18 mesi dal terrorismo “islamico”
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17enne afghano attacca con ascia
i passeggeri di un treno
Valls, siamo in guerra.
"Siamo in guerra, certo una guerra non convenzionale ma pur sempre una guerra e ci potrebbero essere delle repliche" lo ha detto il premier francese, Manuel Valls. Intervistato da BFM-TV il capo del governo ha quindi invitato il Paese a "non spaccarsi, a non dividersi, perché è proprio quello che cercano i terroristi". Ha infine assicurato che la Francia "vincerà sull'Isis".
Il premier francese ha anche confermato che "un attentato particolarmente sanguinario è stato sventato subito prima di Euro 2016". |
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Strage a Nizza nel giorno della Bastiglia
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Gli scioperi dilagano in Francia, in opposizione alle revisioni della legge sul lavoro
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Strage Orlando,
50 morti.
Decine di persone si sono radunate vicino al luogo della strage in una città fantasma. Molti i corpi da identificare, tra le vittime il ragazzo che ha mandato sms di aiuto alla madre |
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La svolta neoliberista del Brasile
di Alvise Pozzi
Il golpe soft di Temer inizia a mostrare la sua vera faccia. È bastato meno di un mese a Michel Temer per sgretolare le politiche di sinistra portate avanti negli ultimi quindici anni nel Paese. |
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Conversazione
tra Daniel Estulin e Fidel Castro
L'incontro tra Fidel Castro, celebre leader rivoluzionario, e lo scrittore Daniel Estulin è stato profondo e interessante, ed è durato oltre 90 minuti, ognuno dei quali di grande intensità. |
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Il Parlamento greco approva nuove misure di austerity
in mezzo a proteste di massa
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Il golpe delle multinazionali
di Alex Zanotelli
In “Prodotti ttipici” Monica Di Sisto spiega come e perché il Ttip aumenterà le importazioni dagli Stati Uniti, con un vantaggio per le grandi imprese Usa fino a 4 miliardi di euro, e avrà invece scarsi benefici per i produttori europei, riservati a pochissimi big del settore industriale. Altri articoli sull’accordo commerciale Usa-Ue, voluto dalle multinazionali, sono leggibili qui. Di Ttip, della manifestazione del 7 e di altre grandi rapine (come quella dell’acqua) ragioniamo a Roma domenica 15 maggio all’ex Lavanderia. |
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Una politica di dovere e compassione
Da tempo in Occidente la politica pare avere rinunciato al confronto sui principi che sono a fondamento della vita comune.
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A proposito di Sanders, prima intifada, BDS e dieci anni di disoccupazione
Scott Roth e Phil Weiss
intervistano
Norman Finkelstein (nella foto)
Abbiamo intervistato Norman Finkelstein, il famoso studioso del conflitto israelo-palestinese, a Brooklyn l’8 aprile e abbiamo fatto seguito con scambi di e-mail. Il testo che segue contiene risposte scritte e orali alle nostre domande. |
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"Notte in piedi"
un movimento assurdo
di Thierry Meyssan
Il movimento "Notte in piedi" appena creato in Francia, ma anche in Spagna e Germania, ha lo scopo di bloccare il disegno di legge el-Khomri sulla riforma del codice del lavoro e, più in generale, lottare contro il neoliberismo. Thierry Meyssan ne denuncia le chiacchiere vuote e sconclusionate, sottolineando l’esplicito riferimenti alla manipolazione degli organizzatori della squadra di Gene Sharp che organizzò, per conto della CIA, le rivoluzioni colorate e la primavera araba.
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Leggi tutto qui: http://www.comedonchisciotte.org/site/mod-ules.php?name=News&file=article&sid=16445
Il crollo dell'economia e il panico dei leader globali
di Michael Snyder
Le agenzie stampa mainstrem stanno già cominciando a usare la frase "collasso economico" per descrivere quanto sta accadendo in questo momento in alcune aree del mondo. Per molti americani potrà sembrare strano, ma la verità è che il rallentamento economico a livello mondiale - che ha avuto inizio nella seconda metà dello scorso anno - sta cominciando a prendere velocità. Con questo articolo andiamo a vederne le prove dal Sud America, all'Europa, all'Asia e al Nord America. Finito il giro dovrebbe essere ovvio per tutti che non c'è assolutamente nessun motivo per essere ottimisti sulladirezione che ha preso l'economia globale.
Gli allarmi lanciati da tanti eminenti esperti stanno diventando una realtà,
e quello che abbiamo visto finora sono solo i primi capitoli di una schiacciante crisi economica che interesserà ogni uomo, donna e bambino in tutto il mondo. |
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DEBKAfile - Marzo 7, 2016 - Esperti osservatori vedono Joe Biden in attesa che Hillary Clinton sia costretta ad abbandonare la corsa per la presidenza, per poi saltarci dentro, in quanto unico democratico in grado di fermare Trump.
La ristretta cerchia di Biden ha annunciato al primo ministro Benjamin Netanyahu,
che
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potrebbe decidere di utilizzare la consegna del multi miliardario pacchetto di aiuti, promessi dall'amministrazione Obama, per correggere lo squilibrio nella sicurezza di Israele generato dall'accordo nucleare con l'Iran, come il colpo di apertura della sua candidatura per la presidenza, nonostante l’avesse già ripudiata in passato. La sua presentazione di un imponente programma di assistenza degli Stati Uniti ha lo scopo di trasmettere il desiderio del presidente Barack Obama di raddrizzare i suoi rocciosi rapporti con Netanyahu prima della fine del suo mandato, ma anche di presentare il suo vice presidente come un successore che continuerà a prendersi cura degli interessi per la sicurezza di Israele. More>
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Maria Zakharova è un'ex-portavoce della delegazione russa a New York, attualmente portavoce del Ministero degli Esteri Russo |
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La cecità dell’Unione Europea di fronte alla strategia militare degli Stati Uniti
di Thierry Meyssan
I responsabili dell’Unione Europea si sbagliano completamente sugli attentati islamisti in Europa e le migrazioni verso la UE di genti in fuga dalle guerre. Thierry Meyssan qui dimostra che tutto ciò non è la conseguenza accidentale dei conflitti nel Medio Oriente allargato e in Africa, ma un obiettivo strategico degli Stati Uniti.
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Rischiano di crollare i muri delle menzogne
sull’11 Settembre nella campagna elettorale
per la candidatura alla Presidenza USA
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L’esperimento greco sta fallendo
Recessione alle porte, proteste di piazza e scontri con la polizia, nuove tasse e privatizzazioni forzate, migliaia di profughi sulle sue coste e l’Europa pronta a sospenderla da Schengen. La Grecia si risveglia dal sogno Tsipras piombando nell’incubo della realtà.
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Chi ha organizzato gli attentati
del 2015 a Parigi?
di Thierry Meyssan
Il quotidiano croato Slobodna Dalmacija pubblica nuove informazioni che evidenziano una responsabilità dello Stato francese negli attentati di gennaio e novembre 2015 a Parigi. Delle due l’una: o le autorità francesi, pur avendo infiltrato i gruppi che hanno compiuto gli attentati, non ne hanno impedito l’azione, oppure sono direttamente implicate nell’organizzazione degli attentati stessi. Comunque sia, resta da stabilire chi ha preso queste decisioni e se ha agito o meno in nome della Repubblica.
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Un anno particolarmente decisivo
di Ted Glick
Gli anni in cui si tiene un’elezione presidenziale vengono sempre considerati o pubblicizzati come “decisivi” per la direzione del paese. Alcune volte lo sono e altre volte non così tanto.
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