“L’uscita dalla crisi si fa fuori dai sentieri tracciati dal Fondo Monetario internazionale”  Roberto Lavagna, ministro argentino dell’Economia tra il 2002 e il 2005

L’Onu e la lezione
che Israele rifiuta
di apprendere

Nel rispetto dell’Articolo 2 della Carta delle Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza afferma che l’adempimento dei principi della Carta richiede l’instaurazione di una pace giusta e duratura in Medio Oriente


The U.S. Is Now a Country That Can Be Ignored

By Leonid Bershidsky

Gli Usa non sono più
la potenza leader
nel mondo

Uno dei risultati più importanti dell’amministrazione del presidente uscente americano Barack Obama è che gli Stati Uniti non sono più la potenza leader nel mondo.
Le nuove realtà possono ignorare l’America, scrive l’editorialista di Bloomberg Leonid Bershidsky.

 

Mai che l’Isis colpisca
le banche e il potere, chissà perchè

di Diego Fusaro

 

«Ed è subito terrore. Ancora una volta. Secondo modalità che ritornano sempre invariate, sempre le stesse. Quasi come se si trattasse di un copione già scritto, un orrendo copione da mettere in scena a cadenza regolare».

Nizza, Istanbul,
Ankara e Berlino.
Quel filo nero del destino

di Marco Barone


L'attentato in Germania, l'ambasciatore russo... E il diritto imperiale dell'occidente

di Diego Bertozzi


L'autore della sparatoria di ieri in un centro islamico di Zurigo sarebbe l'uomo trovato morto a qualche centinaia di metri di distanza.  ... Scambio di colpi d’arma da fuoco vicino l’ambasciata USA ad Ankara

leggi tutto

 
McGovern:
l’America fa paura,
come la Germania nel 1933
Le istruzioni squilibrate che hanno dato
a Trump gli alti dirigenti di Israele

Il Forum per il Premio Nobel per la Pace,
dove ci saranno Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski che affronteranno il tema:
“Gli Stati Uniti e la pace mondiale dopo l’elezione presidenziale.”

di Richard Falk

lantidiplomatico.it - 11/12/2016 - Una prassi s'aggira per l'Europa: ad ogni risultato referendario poco gradito al comitato d'affari che siede a Bruxelles, segue il commissariamento. Se alla Grecia si applicò il vero e proprio terrore dell’austerity svuotandola di ogni rimanente sovranità economica, per mettere in riga l'Italia serve molto meno, basta insediare a Palazzo Chigi Gentiloni, uomo Ue e Nato senza se e senza ma.

All'Onu gli Stati Uniti si oppongono
alla risoluzione contro il nazi-fascismo

 

Il 13 novembre, nel silenzio dell'apparato mediatico dominante occidentale, la terza commissione dell'ONU, competente in materia di diritti umani, ha approvato, nonostante l'opposizione degli Stati Uniti, un documento presentato dalla Federazione Russa, in cui si esprime il fermo rifiuto di ogni forma di esaltazione del nazismo e del razzismo, in qualsiasi forma si manifestino. Sull'importante decisione, che sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, “Avante!”, settimanale del Partito Comunista Portoghese ha pubblicato un suo commento, che proponiamo ai nostri lettori.


La Russia
salverà l’Europa?

di Patrick Poppel


Debito stellare

di Andrea Muratore


Scenari politici a partire dalle geografie del voto USA:
luoghi, flussi, soggetti, dicotomie, contrapposizioni


L’orecchio verde
ci sente ancora benissimo!

di Doriana Goracci

 

Avevano un sogno nero. Per fortuna nostra
e di chi ancora crede nell'Europa e nella politica attenta alle umane cose
e persone,
il sogno è diventato verde ...

Ora che il Segretario alla Difesa considera apartheid l’occupazione israeliana
cadrà il veto della lobby?

di Juan Cole


Trump mette al Pentagono
il generale anti-neocon

di Maurizio Blondet


Il popolo e le élite
della dittatura mascherata

di Silvano Danesi

L’utopismo, secondo Popper, conduce alla tirannia


Donald Trump contro
il Nuovo Ordine Mondiale?

di Krum Velkov

La risoluzione Ue
contro la Russia?
Una buffonata voluta dalla Nato

di Fulvio Scaglione


La Russia, i media

e il delirio
del parlamento europoide

di Eugenio Orso

I politici mondialisti, massoni e rappresentanti dell’oligarchia finanziaria e gnostico-nichilista si stanno assumendo una responsabilità tremenda
di F. Lamendola

Se le Israeli Lobbies sono in crisi…  

di Claudio Moffa

I primi tre uomini chiave di Trump, sono falchi

Ai sovrani
il popolo piace ignorante


L’Elite accusa una battuta d’arresto nei suoi piani ma predispone le contromisure


Marine Le Pen:

popolo sovrano,
no al globalismo Ue-Nato

Foreign Affairs:

la prossima rivoluzione francese?

di Stuart Reid



La casa bianca: dai neocon
al palazzinaro koscher

di Maurizio Blondet

Le idee di Trump su Israele e gli ebrei gli vengono dalla figlia Ivanka, indicata (anch’essa) come “ascoltatissima consigliera di papà”; e Ivanka prende le idee dal marito, l’aitante ebreo Jared Kushner, a cui ha dato tre figli.

"Non una di Meno":
verso il 26 e 27 novembre

Verso la manifestazione nazionale del 26 novembre contro la violenza maschile sulle donne. Per la costruzione dell'assemblea nazionale con tavoli tematici del 27 novembre.


Non una di meno!
Tutte insieme contro
la violenza maschile sulle donne
Verso una grande manifestazione:
il 26 novembre tutte a Roma

Donald Trump,
il suprematismo
di Steve Bannon
e il Ku Klux Klan

di Fabio Della Pergola


George Soros
e l'internazionale della guerra fredda


Il Tramonto definitivo dell’Occidente?
Si avvera la vecchia profezia di Spengler

Nuovo 11 Settembre,
prima che Trump
possa insediarsi?


Una critica ragionata alle proteste anti-Trump

di Paul Craig Roberts


Soros prepara
la guerra
a Trump

Una rivoluzione arancione
anche negli Stati Uniti?

di Francesco Santoianni

La petizione di Change.org
per spodestare Donald
e far diventare Hillary presidente

di Stephen Lendman

L’Eurasia è in grado
di risolvere la maggior parte dei problemi europe
i

di Eliseo Bertolasi




Dossier
dieci & undici
novembre

Non è il mio presidente
e altre grida

di Alessandro Ghebreigziabiher

Not my president! Proteste in Usa contro Trump. Scontri, spari
e arresti

di Francesco Ruggeri

Decine di migliaia di persone al grido di ‘Not My President’ sono scese in strada in tutti gli Stati Uniti
per protestare contro l’elezione
di Donald Trump .
Le due manifestazioni più imponenti a New York e Chicago.

Trump: Nato, Russia, Ttip… saltano gli schemi geopolitici. E l’Ue è chiamata a maggiore responsabilità

di Enrico Oliari

 

Si intensificano le proteste negli Usa contro il neo-presidente Donald Trump, con manifestazioni e cortei spontanei un po’ ovunque, specialmente nelle roccaforti democratiche come New York: nella maggior parte dei casi si è trattato di eventi pacifici, con cartelli “Love Trumps Hate” (“L’amore vince sull’odio”) e “Trump Grabbed America by the Pussy” (parafrasi volgare di una frase tratta dalle registrazioni di Trump), ma gli agenti hanno effettuato una quindicina di arresti a Los Angeles per azioni violente e contro il patrimonio.

A Chicago i manifestanti si sono radunati attorno alla Trump Tower ed hanno bloccato le strade del centro, mandando in tilt il traffico, mentre a Oakland c’è stato un ferito: ovunque lo slogan è stato “Not my president!”.

A Tunisi un cittadino del luogo si è arrampicato sulla centralissima Torre dell’Orologio, alta 32 metri, per urlare “Ridateci Obama!”.



TRUMP..... E ORA
CHE SUCCEDE?

di Fausto Carotenuto


Non sarà guerra,
ci siamo salvati
per un soffio

di G. Dell'Omo

 

I Dem statunitensi hanno avallato tutte le ingerenze negli affari interni di Stati sovrani e supportato le guerre umanitarie: dai bombardamenti in Jugoslavia fino alla distruzione della Libia. Se Trump manterrà le sue promesse sull'isolazionismo, forse potremo dire di aver evitato la Terza Guerra Mondiale.


Trumpete!

di A.Lattanzio


Trump presidente: come cambia il mondo

di Matteo Carnieletto



“Queste elezioni non contano niente:

di Paolo Mastrolilli

ormai il presidente Usa non ha più potere”. Lo scrittore Gay Talese: “Obama non e’ riuscito neanche a chiudere Guantanamo. Il potere della politica e' diminuito. Una volta gli usa erano erano forza positiva nel mondo. Ora nessuno li rispetta: persino le filippine si permettono di sfotterci” … “Non avete notato l’insoddisfazione della gente nelle strade? Gli americani della classe media faticano ad arrivare alla fine del mese. La riforma sanitaria di Obama è stata un disastro, le tensioni razziali sono riesplose” … “Il prossimo Presidente sarà paralizzato, dal congresso, e dai veti incrociati dei vari poteri. Il risultato sarà che il paese resterà impantanato”

Trump Sbalordisce

Populism Is Not Fascism But It Could Be a Harbinger

By Sheri Berman

Il populismo non è fascismo ma potrebbe esserne il precursore

Stati Uniti d'America, "esportatori di democrazia",
domani impediranno
il diritto di voto
a 22 milioni di persone

 

Quest'anno, per la prima volta, 14 stati attueranno restrizioni al voto per le Presidenziali. Di fatto gli "esportatori della democrazia del mondo", impediranno 22 milioni di persone di votare. Percentuale notevole, in un Paese dove su 340 milioni di abitanti, si iscrivono a votare, come alle Presidenziali del 2012, circa 140 milioni di persone.

in italiano
Le autorità militari russe rifiutano
il rapporto
dei “truffatori dei diritti umani”
di Human Right Watch

Reinventare l’Europa. Un appello

di Franco Berardi Bifo e Geert Lovink


... con tutto il rispetto per Bifo, non sono affatto sicuro che abbiamo bisogno di un nuovo movimento politico finanziato da Soros

Il fallimento della democrazia:
come gli oligarchi vogliono prendersi le elezioni

di Paul Craig Roberts

 

Sono convinto che le oligarchie che governano gli Stati Uniti vogliano impossessarsi delle elezioni presidenziali. In passato, gli oligarchi non si sono preoccupati di quale candidato avrebbe vinto, dato che li avevano in pugno entrambi. Loro però non hanno in pugno Trump.

Basta con sta idiozia
della Clinton nucleare.
E’ l’impero.

di Paolo Barnard

 

Una cosa è certa, quando parte un’isteria, dilaga e fa un’unica cosa, sempre la stessa: spegne i cervelli di tutti e nessuno si fa la seconda domanda, mai, tutti si bloccano sul Mantra isterico e lì i neuroni vanno ai Caraibi. Volo di sola andata.

Situazione difficile
per prossimo presidente Usa


Per salvare la Clinton, Obama dichiara cyber-guerra
alla Russia

di Ulderico de Laurentiis


Guido Lutrario:
Un “NO sociale” e politico
a Renzi e la Ue

Franco Russo: “NO alla democrazia maggioritaria”
Un NO sociale che mobilita
il territorio campano

Il responsabile dell’Intelligence austriaca allerta sul pericolo
del terrorismo
nel paese

I Rothschild hanno perso il controllo dell'economia globale

di Mikhail Khazin


Il capo del FMI Christine Lagarde ha detto che l'economia globale ha raggiunto la più grande crisi degli ultimi anni e gli indicatori sono più bassi di quanto non fossero nel 1990-2007. Questo è successo a causa dei "cocktail velenosi di alto debito, la debolezza della domanda, la disoccupazione, l’indebolimento degli incentivi per gli investimenti e il rallentamento della crescita della produttività del lavoro". Quindi, se non saranno prese alcune misure, il capo del FMI prevede una nuova crisi economica.
La dignità umana sarà
al centro del mio lavoro

 

Che fare, in un mondo
alla rovescia?
 
L'ONU è impotente
nel Nuovo Ordine Mondiale

Notiziegeopolitiche - 20 settembre 2016 - All’assemblea generale delle Nazioni Unite il segretario generale Ban Ki-moon ha attaccato duramente il presidente siriano Bashar al-Assad affermando che “Tanti gruppi hanno ucciso molti civili in Siria, ma nessuno ne ha uccisi di più del governo siriano, che continua a bombardare quartieri e torturare migliaia di detenuti”. Ha quindi invitato “tutti quelli che hanno influenza a fermare i combattimenti e dare inizio ai negoziati”, osservando che “La transizione politica è attesa da tempo, dopo così tanta violenza: il futuro della Siria non può rimanere nel destino di un solo uomo”. Ha anche ribadito che “non c’e’ soluzione militare alla crisi”.

Chi è in Debito con chi?
Quando è avvenuta la resa formale dello Stato Repubblicano nato dalla Resistenza al potere dei mercati? Nel novembre 2011. Tutti sapevano dell’invasione imminente e pure di Monti. E tutti hanno lasciato fare.

Guerra al terrore: un inganno da 5 mila miliardi

UN OPERAIO UCCISO

 

Mentre difendeva il diritto al lavoro.

Mentre difendeva la dignita' umana.

*

Oppresse e oppressi di tutti i paesi, unitevi.

SOLIDARIETÀ E VICINANZA
AI LAVORATORI DELLA GLS
DI PIACENZA

L’Unione non è più riformabile.
Va fermata la circolazione indiscriminata dei capitali

G. Russo Spena intervista Emiliano Brancaccio


Venezuelans stage mass protest demanding recall to oust president

La Maggioranza dei parlamentari ha votato
per la rimozione della presidente Dilma Rousseff

Primo effetto Brexit:
Il vice di Merkel dichiara morto
il TTIP

di Giorgio Cremaschi

 

Il governo tedesco dichiara morto il ttip, grazie alla Brexit. Il governo Renzi era il più servile verso il terribile trattato, anche per questo bisogna votare no alla sua controriforma costituzionale.

Ripensare la guerra fredda

di Paul Craig Roberts


Il mito del progetto europeo di pace

di John Plender

 

Un articolo sul Financial Times sfata il mito dell’Europa che ha ci portato la pace. L’idea alla base del mito è che lo scambio commerciale renda sconvenienti, e dunque impedisca, i conflitti. Lo stesso mito, spiega l’autore, è in voga da secoli, e ha raggiunto il suo apice all’inizio del Novecento, poi ci fu una guerra mondiale, e poi un’altra. Le ragioni della pace in Europa negli ultimi 70 anni sono essenzialmente altre, e l’eccessiva interdipendenza economica sta, semmai, creando attriti all’interno dell’eurozona.

TTIP e CETA in bilico. Chi vuole gli accordi di libero scambio?


La fine del potere Usa e la politica del caos

di Salvo Ardizzone


Fortezza Ventotene

 

"Durante la nostra campagna abbiamo costruito un movimento di milioni di persone pronte a lottare per il paese che sappiamo di poter diventare … Ora è il momento per tutti noi di andare al lavoro. In questa riunione, io e altri proporremo alcuni dei prossimi passi che possiamo intraprendere come movimento per potenziare un’ondata di candidati progressisti questo novembre e vincere le prossime grandi lotte per i valori che condividiamo" ha scritto Sanders in una e-mail ai sostenitori. More>

notiziegeopolitiche.net - 19 agosto 2016 - Ebreo 62enne accoltellato a Strasburgo: l’attentatore urlava Allahu Akbar; Chalom Levy, questo il nome della vittima che si trovava in città per fare acquisti, è stato aggredito da un uomo che gli ha spinto un coltello nell’addome. Il grido ha fatto subito pensare ad un jihadista, probabilmente legato all’Isis, anche dato il bersaglio scelto. A raccontare l’accaduto è Mendel Samama, un rabbino amico della vittima, il quale ha spiegato che Levy, nonostante la furia dell’aggressore che, stando alle testimonianze, era molto più giovane di lui, è riuscito a strapparsi il coltello dal corpo e correre verso un bar vicino, dove i clienti hanno barricato le porte e chiamato le forze dell’ordine, che hanno arrestato l’attentatore. Secondo fonti mediche la vittima avrebbe subito lesioni non gravi, che non lo pongono in pericolo di vita. Attacchi di questo tipo, condotti da malati psichici anche inneggianti allo Stato Islamico che colpiscono persone comuni in luoghi pubblici, con il fine di diffondere la paura, sono sempre più frequenti, soprattutto Francia e Germania e la scusa dell’infermità mentale assomiglia sempre più ad un espediente a cui ricorrere per evitare che si diffonda il panico.

L’Italia è il paese della “gioventù bruciata”, il peggiore d’Europa

di Stefano Porcari

Un primato che mette i brividi. L’Italia si colloca al primo posto in Europa per il numero di Neet cioè i giovani che non lavorano, non studiano, non fanno formazione. La percentuale è la più alta, pari al 31,1% dei giovani tra i 20 e i 24 anni. Al secondo posto c’è la Grecia, dove la proporzione di Neet tra i 20 e i 24 anni è del 26,1%, dalla Croazia (24,2%), dalla Romania (24,1%), dalla Bulgaria (24%), dalla Spagna e da Cipro (22,2% in entrambi i paesi).

Io l'ho visto

di Alessandra Daniele

 

Fra tutte le bugie che ci vengono sistematicamente raccontate su questa guerra, una delle più false è che sia cominciata l’undici settembre 2001. In realtà, quando le torri gemelle sono crollate lo Scontro di Civiltà andava già in onda da quasi undici anni.

da Facebook - contropiano.org - 8 agosto 2016 - Ad avermi buttato in mezzo a una strada, a 50 anni, non è stato uno zingaro e nemmeno un africano. È stato De Benedetti. A far di me un peso morto è stata la Fornero. A fingere di proteggermi intanto che si facevano i cazzi loro, non sono stati gli extracomunitari, ma i sindacati. A prendermi per il culo dicendo una cosa e facendo l’opposto, è Renzi, non i rumeni. A stravolgere la nostra Costituzione anzichè imporne il rispetto, è il parlamento italiano, non quello tunisino. A distruggere sanità e istruzione, sono stati i governi italiani eletti da italiani, non i rom. A vessare con metodi medioevali chiunque provi a campare con il poco che racimola, sono funzionari italiani, non libici. A vendere o spostare verso altre nazioni tutte le principali aziende italiane, non sono stati i marocchini, ma Marchionne, Tronchetti Provera e quelli come loro. A spingere al suicidio qualche centinaio di poveri cristi, sono stati i governanti italiani, non i profughi. A sfruttare ogni disgrazia per guadagnarci milionate e distribuendo briciole, sono le grandi cooperative italiane, non quelle serbe. Quando mi avanzerà abbastanza odio per persone provenienti da altre parti del mondo, forse sposterò il tiro. Per ora mi accontento di riversarlo interamente ai personaggi di cui sopra, miei connazionali e, piuttosto che altri, preferirei fossero loro a trovarsi finalmente nella condizione di dover salire su dei barconi per scappare. Scappare da qui.

La casta degli Intoccabili si ribella a secoli di soprusi

In India per la prima volta migliaia di Dalit
in marcia contro la storia

Black Lives Matter.
E’ ora di abolire queste politiche dell’ordine pubblico

di Ben Norton

 

La rivoluzione è nell’aria, ancora una volta, a New York City.

Cinque anni dopo Occupy Wall Street, degli attivisti hanno iniziato una nuova occupazione. Però questa non è Occupy 2.0. Questa protesta, che si svolge nel parco di fronte al palazzo del Comune, è stata organizzata dal movimento Black Livers Matter.

Il 1 agosto gli attivisti hanno messo su un accampamento nel parco del palazzo, usando il nome #ShutDownCityHallNYC e hanno soprannominato lo spazio occupato “Abolition square”.

DEBKAfile - Aug 4, 2016 - Una donna di 60 anni è stata accoltellata a morte la sera del 3 luglio, a Russell Square in Londra, da un uomo di 19 anni, che ha ferito altre sei persone prima che la polizia lo atterrasse con una pistola Taser. Il sito era vicino a quello degli attacchi del 7 luglio di 11 anni fa, quando assalitori islamici uccisero 52 persone e ne ferirono più di 700 sulla metropolitana di Londra e su di un bus. More>

L'Is rivendica l'attacco di Charleroi.


 


Uno "specchietto
per le allodole" o cosa?

Lucio Garofalo


Proseguire
sulla via del dialogo

Il terrorismo ci impedisce
di vedere che il problema
più grande è politico

Roland Gori: il teofascimo del Daesh riempie il vuoto del neoliberismo


Anna Foa: a Santa Maria in Trastevere, musulmani e cristiani
contro i fanatismi

 

La testimonianza e il messaggio di speranza di Anna Foa, docente di Storia Moderna presso l’Università la Sapienza di Roma, che ieri ha assistito a una messa celebrata nella basilica di Santa Maria in Trastevere per omaggiare Padre Jacques Hamel, il prete ucciso lo scorso 25 luglio nella chiesa francese di Saint-Etienne-du-Rouvray.

Il potere irride l’esoterismo?
Ovvio: teme che ci sveli verità

Umberto Eco, per potersi interessare di simbologia in ambito universitario, ha dovuto cambiarle nome: l’ha dovuta chiamare semiotica, perché sennò il suo corso universitario non si sarebbe mai potuto tenere.

L’onda lunga
del movimento

di Lorenzo Guadagnucci
e Vittorio Agnoletto

Genova 2001,
nomi e cognomi

di Marco Trotta


Censurato
il mio post su Diaz

di Daniele Vicari

GlI Stati Uniti di Obama: una polveriera pronta a deflagrare

Terrore islamico
in Francia
e Germania:
crisi dell’integrazione,
ma soprattutto crisi
della politica

di Samir Khalil Samir


Da Charlie a Nizza:
un anno di bugie

di Matteo Carnieletto
e Andrea Indini

Nizza: la bufala dell’ordine di distruzione di tutti
i filmati e del giornalista israeliano presente
in tutte le stragi

di Francesco Santoianni

Se venisse eletto Trump,
io darei il mio supporto
a un colpo di stato dei militari

di John Feffer

Monaco: fermato 16enne amico del killer, conosceva il piano
Nell'appartamento dove viveva con i genitori trovati degli psicofarmaci.
Aveva anche fatto una sorta di testamento

Lo stesso "giornalista"
che ha fatto il video a Nizza,
era anche a Monaco.
A filmare davanti al Mc Donald's

di Maurizio Blondet

Monaco, i misteri del video della sparatoria.
Chi ha filmato davvero?

di Marcello Foa


Same israeli
photo-propagandist
pre-positioned in Nice
and now in Munich

By Kevin Barrett on July 22, 2016

 

Caro Kevin Barrett, il fotografo
che fu attivo a Nizza di cui,
lei e Ole Dammegård del sito lightonconspiracies.com, avete parlato, è in loco anche durante l'evento dello Shopping Center Olympia a Monaco. La sua strip è Richard Gutjahr. Egli sta postando su Twitter, e in una delle pagine RT, dove appare uno dei suoi tweet.
Con i migliori saluti, -H

 

Il cartello “Acropoli” punta verso il prossimo attacco in ... Grecia? No, al Centro Commerciale Olympia! Bene, il prossimo attacco non è certo avvenuto in Grecia, ma è successo in un locale dal nome molto greco: Olympia, che è noto per essere stato il sito dei Giochi Olimpici in epoca classica. Come SK Bain spiega a lungo, questi ragazzi hanno uno spiccato senso dell'umorismo.

Monaco, la Polizia afferma: «Vi sono legami con Breivik»

 

La Polizia tedesca in una conferenza stampa ha segnalato un «ovvio legame» tra l'autore della strage di Monaco di Baviera e il terrorista norvegese Anders Behring Breivik

Le tracce
del Mossad
negli attentati
di Nizza e Monaco
Oliver Stone: Pokemon Go serve
a spiare i cittadini

di Marco Santopadre

Nizza, incriminati
i 5 complici di Bouhlel. Attentato pianificato
da un anno

 

Avrebbero aiutato Mohamed Lahaouiej Bouhlel nella ricerca delle armi
e nell?organizzazione dell?attacco

USEXIT?

di Pierluigi Fagan

 

Il candidato repubblicano Donald Trump sembra prefigurare un meccanismo simile alla Brexit: un riposizionamento degli USA rispetto ai troppi campi su cui si estendono.

Donald Trump:
Gli Stati Uniti
non difenderebbero
i paesi della NATO
se attaccati dalla Russia

By Victor Morton

 

Il candidato presidenziale Repubblicano, Donald Trump, ha detto Mercoledì che gli Stati Uniti non difenderebbero necessariamente gli altri paesi della NATO, se venissero attaccati dalla Russia.

Qualcuno salvi la Francia da Hollande

di  Federico Dezzani

La  strage di Nizza del 14 luglio, un’ottantina di morti ed un centinaio di feriti sul lungomare della città, porta a quasi 250 il numero delle vittime mietute nell’arco di 18 mesi dal terrorismo “islamico”


17enne afghano attacca con ascia
i passeggeri di un treno


Valls, siamo in guerra.

"Siamo in guerra, certo una guerra non convenzionale ma pur sempre una guerra e ci potrebbero essere delle repliche" lo ha detto il premier francese, Manuel Valls. Intervistato da BFM-TV il capo del governo ha quindi invitato il Paese a "non spaccarsi, a non dividersi, perché è proprio quello che cercano i terroristi". Ha infine assicurato che la Francia "vincerà sull'Isis".

Il premier francese ha anche confermato che "un attentato particolarmente sanguinario è stato sventato subito prima di Euro 2016".

La doppia faccia dell’America e dei suoi vassalli

Da un lato piangono le vittime occidentali del terrorismo islamico, dall’altra preparano la demonizzazione del nemico euroasiatico.


Dopo Dallas,
Black Lives Matter
è più importante
che mai

di Keeanga-Yamahtta Taylor

Il racconto
di una testimone russa

Il crepuscolo a Nizza

La violenza
non ammutolisca
il nostro cuore

di Flavio Lotti


Strage a Nizza nel giorno della Bastiglia


L’accumulazione attraverso
lo sterminio

di Raúl Zibechi

Il modello di accumulazione che domina in ogni angolo del mondo in questi anni non può essere ridotto a un’economia. È un sistema che funziona come una forma di sterminio, una guerra contro i popoli: la Quarta guerra mondiale


Will Venezuela’s Impotent Supreme Court
Lead to Civil War?

By Raúl Stolk

US society caught up in culture
of fear says professor

Politics professor Scott Lucas responds to shootings targeting cops in Dallas, following the police shootings of two black men caught on video. He urges real dialogue at a perilous time for the country.

Il male amricano

di Mario Bozzi Sentieri

 

Non è una bella America quella che Barack Obama consegnerà, tra pochi mesi, al suo successore

Dallas: spari
sull’ipocrisia Usa

di Michele Orsini

What I've Learned from Two Years Collecting Data
on Police Killings

by Brian Burghart

I sostenitori
di 'Black Lives Matter' celebrano l’uccisione dei poliziotti a Dallas

di Paul Joseph Watson


Alex Jones interviene su come
il presidente Obama
e il miliardario George Soros hanno lavorato per infiammare
le tensioni razziali

Mentre le uccisioni
di minoranze da parte della polizia montano, gli attacchi contro la polizia come quello di Dallas, sebbene orribili, sono anch’essi tristemente prevedibili

di Dave Lindorff

Sparatoria a Dallas, quattro poliziotti uccisi
Multiple officers killed
at Dallas protest over police killings



Stop TTIP Italia Newsletter zero/2016

Quanto è grave la crisi
del venezuela?

Secondo il New York Times, il Venezuela è " in uno stato di collasso totale", con gli uffici statali chiusi, la fame diffusa, e gli ospedali carenti di tutto che assomigliano ad un inferno sulla terra.


Il Piano Segreto di "Super Stato" Ue. Nessun Confine tra i Membri, Nessuna Banca Centrale di Stato, Nessuna Moneta Propria,
Nuovo Esercito Ue!

di Maurizio Blondet


La sinistra mondialista non accetta il responso popolare se questo non è conforme Pensiero Unico

Austria e Gran Bretagna, con le recenti elezioni nella prima e referendum per l’uscita dalla UE nella seconda,  dimostrano quanto sia spocchioso l’atteggiamento della sinistra europea quando il responso delle urne non è favorevole ai sostenitori dell’Eurocrazia, della globalizzazione e delle cessioni di sovranità.

In Francia ci si prepara a decretare
lo Stato d’assedio ed a sospendere
i diritti civili dei cittadini


Arriva la conferma:
in Austria brogli elettorali contro
i populisti
di Hofer

di Valerio Benedetti

Paris nous appartient

Il massacro di Orlando: le bugie, la strumentalizzazione e le domande
non fatte

di
The Saker

 

La pista dell'omofobo islamico ha mangiato la polvere in meno di 24 ore.

Gli scioperi dilagano in Francia, in opposizione alle revisioni della legge sul lavoro

Strage Orlando,
50 morti.

Decine di persone si sono radunate vicino al luogo della strage in una città fantasma. Molti i corpi da identificare, tra le vittime il ragazzo che ha mandato sms di aiuto alla madre

La svolta neoliberista del Brasile
di Alvise Pozzi

Il golpe soft di Temer inizia a mostrare la sua vera faccia. È bastato meno di un mese a Michel Temer per sgretolare le politiche di sinistra portate avanti negli ultimi quindici anni nel Paese.


La guerra economica
al venezuela


Gianni Minà Giorgio Cremaschi Juan Cole

MicroMega
4/2016
Sharia in Europa

$150 for a Dozen Eggs?
The Price of Inflation and Shortages in Venezuela


Lo studente contesta.
Il rettore lo zittisce.

Dopo aver impoverito milioni di persone, il FMI ammette che il neoliberismo è un fallimento



Corbyn promette di uccidere il Ttip

 

Il leader laburista promette di cancellare il trattato sul commercio di beni e servizi tra Stati Uniti e Unione Europea: “lavoreremo in parlamento per fermarlo”


Un 2 giugno di Pace
camminando
con Dino Frisullo

Loi Travail: scioperi,
ma la porta si socchiude

Conversazione
tra Daniel Estulin e Fidel Castro

 

L'incontro tra Fidel Castro, celebre leader rivoluzionario, e lo scrittore Daniel Estulin è stato profondo e interessante, ed è durato oltre 90 minuti, ognuno dei quali di grande intensità.


I lavoratori lo cacciano
dal corteo, e lo sbirro caccia la pistola

7 Fraintendimenti
dati per scontati

Sadiq Khan: Non voglio esenzioni da quell’ignorante di Trump

La morte di Michael Ratner
è una perdita per la libertà,
la pace e la giustizia

di Marjorie Cohn 

Il leggendario avvocato per i diritti umani, Michael Ratner, è morto mercoledì. La sua attiva opera legale e politica nel nome dei poveri e degli oppressi di tutto il mondo, 
è ineguagliata


Quelli
di Nuit Debout

Difendere la Zad
di Notre-Dame-des-Landes

Denunciano il piano USA contro il Venezuela


 

Ecco l’intervento fatto da Giorgio Martinico all’assemblea interna dei collettivi autonomi di Palermo del febbraio 2016, finalizzato ad un processo al contempo di formazione militante, di socializzazione dei saperi di parte e di elaborazione collettiva. Con grande chiarezza e capacità di individuare i nodi centrali, l’intervento affronta la questione del noi militante dal punto di vista della genealogia e dell’attualità della prospettiva rivoluzionaria.


Mosca: "L'ingerenza esterna nella situazione politica in Brasile non è accettabile"
Il Parlamento greco approva nuove misure di austerity
in mezzo a proteste di massa


 

Il golpe delle multinazionali

di Alex Zanotelli

 

In “Prodotti ttipici” Monica Di Sisto spiega come e perché il Ttip aumenterà le importazioni dagli Stati Uniti, con un vantaggio per le grandi imprese Usa fino a 4 miliardi di euro, e avrà invece scarsi benefici per i produttori europei, riservati a pochissimi big del settore industriale. Altri articoli sull’accordo commerciale Usa-Ue, voluto dalle multinazionali, sono leggibili qui. Di Ttip, della manifestazione del 7 e di altre grandi rapine (come quella dell’acqua) ragioniamo a Roma domenica 15 maggio all’ex Lavanderia.

Una politica di dovere e compassione

Da tempo in Occidente la politica pare avere rinunciato al confronto sui principi che sono a fondamento della vita comune.

A proposito di Sanders, prima intifada, BDS e dieci anni di disoccupazione

Scott Roth e Phil Weiss
intervistano
Norman Finkelstein
(nella foto)

 

Abbiamo intervistato Norman Finkelstein, il famoso studioso del conflitto israelo-palestinese, a Brooklyn l’8 aprile e abbiamo fatto seguito con scambi di e-mail. Il testo che segue contiene risposte scritte e orali alle nostre domande.

TtipLeaks

Ttip. Germania e Francia suonano il de profundis?

Anche Bernie Sanders
contro il TTIP

Manifestazioni in tutta la Francia,
contro la legge sul lavoro.

124 arresti, ventotto poliziotti feriti

America in declino:
la previsione di Brzezinski



L’Europa di oggi, semplice e ignara pedina nella Grande Scacchiera disegnata da Zbigniew Brzezinski

Il 25 aprile noi non faremo neanche un passo indietro
 

Le fonti del diritto
di Renzi:
P2 e J.P. Morgan

di Giorgio Cremaschi

"Notte in piedi"
un movimento assurdo

di Thierry Meyssan

 

Il movimento "Notte in piedi" appena creato in Francia, ma anche in Spagna e Germania, ha lo scopo di bloccare il disegno di legge el-Khomri sulla riforma del codice del lavoro e, più in generale, lottare contro il neoliberismo. Thierry Meyssan ne denuncia le chiacchiere vuote e sconclusionate, sottolineando l’esplicito riferimenti alla manipolazione degli organizzatori della squadra di Gene Sharp che organizzò, per conto della CIA, le rivoluzioni colorate e la primavera araba.

Leggi tutto qui: http://www.comedonchisciotte.org/site/mod-ules.php?name=News&file=article&sid=16445

 

Il crollo dell'economia e il panico dei leader globali

di Michael Snyder

 

Le agenzie stampa mainstrem stanno già cominciando a usare la frase "collasso economico" per descrivere quanto sta accadendo in questo momento in alcune aree del mondo. Per molti americani potrà sembrare strano, ma la verità è che il rallentamento economico a livello mondiale - che ha avuto inizio nella seconda metà dello scorso anno  - sta cominciando a prendere velocità. Con questo articolo andiamo a vederne le prove dal Sud America, all'Europa, all'Asia e al Nord America. Finito il giro dovrebbe essere ovvio per tutti che non c'è assolutamente nessun motivo per essere ottimisti sulladirezione che ha preso l'economia globale.

Gli allarmi lanciati da tanti eminenti esperti stanno diventando una realtà,
e quello che abbiamo visto finora sono solo i primi capitoli di una schiacciante crisi economica che interesserà ogni uomo, donna e bambino in tutto il mondo.

Così l’austerità ha distrutto l’Europa

di Thomas Fazi

Rothschild
ha voluto umiliare Obama


Gianfranco Carpeoro


L’élite ricorre
alle bombe perché adesso ha paura


Panama Papers: la guerra ibrida prende
una piega inaspettata

Che cosa è
lo studio legale Mossack Fonseca, coinvolto nei Panama Papers?


Il TTIP
può danneggiare gravemente
la salute pubblica
...e non solo

Siamo pronti al disgustoso modello Israele?


Minaccia terroristica e ondate migratorie, i due fattori chiave
per accelerare
il cambiamento
dell’ordine sociale


Moriremo musulmani, Santità?

Gubitosa: «Facebook addio,
vi aspetto fuori»


Per Zeman gli aiuti alla Turchia sono soldi buttati, Ankara non è capace né pronta a fare nulla
L’Austria accusa Bruxelles di operare come “trafficanti di persone”

L’amputazione greca

di Gad Lerner




DEBKAfile - Marzo 7, 2016 - Esperti osservatori vedono Joe Biden in attesa che Hillary Clinton sia costretta ad abbandonare la corsa per la presidenza, per poi saltarci dentro, in quanto unico democratico in grado di fermare Trump.
La ristretta cerchia di Biden ha annunciato al primo ministro Benjamin Netanyahu, che

potrebbe decidere di utilizzare la consegna del multi miliardario pacchetto di aiuti, promessi dall'amministrazione Obama, per correggere lo squilibrio nella sicurezza di Israele generato dall'accordo nucleare con l'Iran, come il colpo di apertura della sua candidatura per la presidenza, nonostante l’avesse già ripudiata in passato. La sua presentazione di un imponente programma di assistenza degli Stati Uniti ha lo scopo di trasmettere il desiderio del presidente Barack Obama di raddrizzare i suoi rocciosi rapporti con Netanyahu prima della fine del suo mandato, ma anche di presentare il suo vice presidente come un successore che continuerà a prendersi cura degli interessi per la sicurezza di Israele. More>
 
Maria Zakharova è un'ex-portavoce della delegazione russa a New York, attualmente portavoce del Ministero degli Esteri Russo

La cecità dell’Unione Europea di fronte alla strategia militare degli Stati Uniti


di Thierry Meyssan

 

I responsabili dell’Unione Europea si sbagliano completamente sugli attentati islamisti in Europa e le migrazioni verso la UE di genti in fuga dalle guerre. Thierry Meyssan qui dimostra che tutto ciò non è la conseguenza accidentale dei conflitti nel Medio Oriente allargato e in Africa, ma un obiettivo strategico degli Stati Uniti.

 


Austria e Grecia rompono le relazioni diplomatiche,
la Ue verso la sua scomposizione

Il dito la luna e il professor Panebianco

di Franco Berardi Bifo

Il trionfo del liberismo
ha distrutto quanto resta di Popoli e Nazioni europee

di Salvo Ardizzone

Sarah van Gelder intervista Angela Davis e Fania Davis

nella foto

Rischiano di crollare i muri delle menzogne
sull’11 Settembre nella campagna elettorale
per la candidatura alla Presidenza USA

Appunti del Collettivo Universitario Autonomo a seguito della contestazione al prof. Panebianco
di lunedì 22 febbraio
, all'Univ. di Bologna
Contro i tamburi di guerra portiamo il suono della realtà nelle aule delle nostre università!

Un ricordo
di Ruiz
Il modo più veloce per far saltare
la zona euro
Siamo quasi al punto zero della democrazia

L’esperimento greco sta fallendo

Recessione alle porte, proteste di piazza e scontri con la polizia, nuove tasse e privatizzazioni forzate, migliaia di profughi sulle sue coste e l’Europa pronta a sospenderla da Schengen. La Grecia si risveglia dal sogno Tsipras piombando nell’incubo della realtà.

Macri: in due mesi salto indietro di dieci anni

Si tratta di un politico che proviene dal settore imprenditoriale, con un gabinetto composto prevalentemente da dirigenti di multinazionali

 

 




E’ già arrivato il momento del panico per Deutsche Bank?

Paul Craig Roberts:
"Il governo criminale di Washington non permetterà la liberazione di Assange"


Libertà per Julian Assange:
ultimo capitolo

di John Pilger


La Rete dei Parlamenti dell'America Latina per difendere la sovranità della regione

 

Gabriela Rivadeneira: "E' necessario creare uno spazio politico per il dibattito contro gli attacchi economici e le mistificazioni dei media contro i governi di Venezuela, Ecuador, Bolivia, Nicaragua, Cuba, Brasile e altri paesi vicini "

Il leader della CSU Bavarese scuote il governo Merkel
con la sua visita a Putin


Nel giorno della memoria

Dialogo tra Barbara e Federico


In questi giorni un comitato informale per la liberazione di Milagro Sala si è formato in Italia e ha raccolto firme per inviare questo appello al Presidente dell’Argentina, Mauricio Macri e a Gerardo Morales,  Governatore della Provincia di Jujuy;
Chi volesse dare la sua adesione scriva a 
olivier.turquet@gmail.com

Appello per la liberazione di Milagro Sala

Dove esploderà la prossima crisi economica mondiale?

Chi ha organizzato gli attentati
del 2015 a Parigi?

di Thierry Meyssan

 Il quotidiano croato Slobodna Dalmacija pubblica nuove informazioni che evidenziano una responsabilità dello Stato francese negli attentati di gennaio e novembre 2015 a Parigi. Delle due l’una: o le autorità francesi, pur avendo infiltrato i gruppi che hanno compiuto gli attentati, non ne hanno impedito l’azione, oppure sono direttamente implicate nell’organizzazione degli attentati stessi. Comunque sia, resta da stabilire chi ha preso queste decisioni e se ha agito o meno in nome della Repubblica.


La settimana del non acquisto

di Elena Tioli

 Avete mai pensato come sarebbe la vostra vita se da un giorno all'altro non poteste più spendere soldi? Quanto riuscireste a campare? Come vi barcamenereste nelle questioni quotidiane? Ce la fareste?

L’uomo deve guidare lo sviluppo tecnologico, senza lasciarsi dominare da esso!

di Papa Francesco

Il mondo và verso epiche bancarotte

di Maurizio Blondet

“La situazione d’oggi è peggio che nel 2007. Le nostre munizioni macro-economiche per contrastare la caduta sono state tutte sparate”

I “filantropo-capitalisti”
sono un pericolo per la democrazia

di Sarah Lazare

 Quando fondazioni e ricchi individui finanziano lo sviluppo globale, che genere di “soluzioni” stanno perseguendo?

I segreti dietro il prossimo crollo mondialedi Pepe Escobar 
Il Forum Economico Mondiale di Davos è sommerso da uno tsunami di smentite, e persino di smentite che non smentiscono, che sostengono non ci sarà un seguito al crollo economico del 2008 … Ma ci sarà … ed il palcoscenico è già pronto.

La Federal Reserve dà il via alle ostilità

di Ariel Noyola Rodríguez

economista laureata all’UNAM, Mexico DF

Tu e il Bail-in

ABI Brochure

Bail In e Salvataggi

Le poltrone sul ponte del Titanic

Mission Accomplished,
Lord Rothschild!

di Marco Della Luna

 “Fondi e trust stranieri hanno deciso di comprarsi per quattro soldi, il resto delle nostre banche e i loro immobili posti a garanzia dagli italiani …”

Arrestare i Banchieri
che si appropriano
dei risparmi dei cittadini

di Luciano Lago

 


Tempi gelidi e raggi di speranza

di Victor Grossman


 


Comunicato della Forza Armata Nazionale Bolivariana
di V. P. López, Generale in Capo, Ministro del Potere Popolare per la Difesa e Comandante Strategico

Un anno particolarmente decisivo

 

di Ted Glick

 

Gli anni in cui si tiene un’elezione presidenziale vengono sempre considerati o pubblicizzati come “decisivi” per la direzione del paese. Alcune volte lo sono e altre volte non così tanto.