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http://www.dw.com/ September 26, 2016
L'ONU è impotente nel Nuovo Ordine Mondiale
La lotta su chi ha bombardato un convoglio di aiuti in Siria mostra che le Nazioni Unite non hanno una strategia efficace per aiutare le persone in zone di guerra. La Germania può essere in grado di svolgere un ruolo sempre più importante, scrive Ines Pohl.
Le Nazioni Unite sono alla fine. Le strutture dell'organizzazione hanno dimostrato di essere superate. Esse non funzionano più in un mondo in cui i conflitti non avvengono più lungo i confini, dove non si tratta di dominio ideologico o di vincere un nuovo territorio. Con gli attacchi verbali del Segretario di Stato americano John Kerry contro il suo omologo russo, Sergey Lavrov, il mondo ha ora la prova video: la mega-burocratica agenzia non ha idea di come si possa aiutare il popolo siriano. Il bombardamento di un convoglio di aiuti che avrebbe dovuto portare sollievo a migliaia di persone è la terribile prova che tutte le trattative e le dispute politiche sono state vane. Le persone continuano a morire, giorno e notte. Stanno morendo ora, mentre leggete queste righe.
Le esperienze della Seconda Guerra Mondiale Quando l'ONU è stata fondata, nel 1945, il mondo era un posto abbastanza diverso. Le esperienze della seconda guerra mondiale erano fresche nella mente delle persone. Le strutture politiche globali furono create per evitare che si ripetesse un evento così catastrofico. Ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza fu dato il ??potere di veto sulle decisioni per evitare che una sola superpotenza potesse diventare troppo forte. Le potenze economiche importanti di oggi, come il Brasile e l'India, non hnnoa ottenuto molto più di una voce in capitolo su qualsiasi cosa. La struttura centrale delle Nazioni Unite è cambiata molto poco. E' ancora possibile per un paese come la Russia, la Cina o anche gli Stati Uniti di porre il veto a qualsiasi risoluzione di maggioranza che non gli piace. Questo riguarda anche il processo di selezione per il posto di segretario generale dell'Onu. E questa struttura impedisce anche ad un candidato che potrebbe avere una visione chiara e coraggiosa, di essere scelto per guidare l'organizzazione. Alla fine, ci si deve accontentare di qualcuno che sia disposto a prendere una via di mezzo e rendere tutti felici ed evitare di prendere una posizione su argomenti difficili.
Troppo poco forza di cambiare Nel mondo del terrorismo, con i paesi e le strutture politiche che si stanno disintegrando, l'ONU è più importante che mai. Eppure l'agenzia sembra non avere il coraggio né la forza per rinnovarsi e affrontare tali sfide. Questo è in parte perché le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale si rifiutano di accettare che essi da soli non possono risolvere i conflitti come quello in Siria. Dovendo rinunciare a parte del loro potere, in modo che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite possa diventare in realtà un potente strumento per promuovere la comprensione tra le nazioni. Con le relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti diventate sempre più gelide, qualsiasi grande scala di riforma delle Nazioni Unite è improbabile che possa trovare posto all'ordine del giorno. E' ironico che questo sia avvenuto sotto lo sguardo di un presidente degli Stati Uniti, come Barack Obama, che si ha riconosciuto, nella fase iniziale, che le attuali lotte ideologiche, non possono essere vinte senza accettare un nuovo ordine mondiale.
Il ruolo di crescente importanza della Germania Nel mezzo di questa situazione di stallo apparente, la Germania ha annunciato la sua candidatura per un seggio membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un inizio di due anni con termine nel 2019. Le sue possibilità di essere selezionata non sono male. Almeno nel conflitto Ucraino, Berlino ha mostrato di essere in grado di mediare tra campi diversi. Addetti ai lavori che non hanno del tutto rinunciato alla speranza, dicono che la Germania, come quarto più grande contribuente finanziario, possa un giorno avanzare per diventare un membro permanente del Consiglio di Sicurezza. Ma questo potrebbe davvero aiutare? Alla fine dobbiamo ricordare che comuunque, è meglio se i politici si urlano a vicenda, piuttosto che si rifiutano di parlare tra di loro, lasciando che le armi parlino in loro vece. E, da ultimo ma non meno importante, questa Assemblea Generale delle Nazioni Unite dimostra ancora una volta che la Germania deve agire anche nel proprio interesse sulla scena mondiale. Il conflitto in Siria è la prova brutale che oggi anche le guerre più lontane, finiranno ad un certo punto sulla soglia di casa.
http://www.dw.com/ September 26, 2016
The UN is helpless in the new world order
The fight over who bombed an aid convoy in Syria shows that the UN doesn't have an effective strategy for helping people in war-torn areas. Germany may be able to play an increasingly important role, writes Ines Pohl.
The United Nations is at its wits' end. The organization's structures have proven themselves to be outdated. They no longer function in a world where conflicts don't happen along borders anymore, where it's not about ideological domination or winning new territory. With the verbal attacks by US Secretary of State John Kerry against his Russian counterpart, Sergey Lavrov, the world now has video evidence: the bureaucratic mega-agency has no idea how it can help the Syrian people. The bombing of an aid convoy that should have brought relief to thousands of people is the dreadful proof that all the negotiating and political wrangling has been in vain. People are still dying – day and night. They are dying now, as you read this sentence.
Experiences from the Second World War When the UN was established in 1945, the world was quite a different place. The experiences of the Second World War were fresh in people's minds. Global political structures were created to avoid repeating such a catastrophic event. The five permanent members of the Security Council were given the power to veto decisions in order prevent any single superpower from becoming too strong. Important economic powers of today, such as Brazil and India, didn't get much of a say on anything. The central structure of the UN has changed very little. It is still possible for a country such as Russia, China or even the US to simply veto any majority resolution it doesn't like. This also affects the selection process for the position of UN secretary-general. And this structure also prevents a candidate from being chosen who might have a clear and bold vision to lead the organization. In the end, they have to settle for someone who is prepared to take a middle road and keep everyone happy and who will avoid taking a stance on any difficult topics.
Too little strength to change In a world of terrorism, with countries and political structures disintegrating, the UN is more important than ever. Yet the agency appears to have neither the courage nor the strength to renew itself in order to face such challenges. This is in part because the victorious powers of the Second World War refuse to accept that they alone cannot solve conflicts such as the one in Syria. They must relinquish some of their power in order for the UN General Assembly to actually become a powerful instrument for furthering understanding among nations. With relations between Russia and the US becoming ever frostier, any large-scale UN reform is unlikely to be on the agenda. It is ironic that this has happened under the watch of a US president such as Barack Obama, who himself recognized early on that the current ideological struggles cannot be won without accepting a new world order. Germany's role increasing in importance In the middle of this seeming stalemate, Germany has announced its candidacy for a non-permanent member seat on the UN Security Council for a two-year term beginning in 2019. Its chances of being selected are not bad. At least in the Ukraine conflict, Berlin showed that it is in a position to be able to mediate between different camps. Insiders who have not entirely given up hope say that Germany, as the fourth-largest financial contributor, may someday advance to become a permanent Security Council member. But would this really help? In the end you have to remind yourself that at least it's better if politicians are screaming at each other than if they refuse to talk to each other at all, letting weapons do the talking instead. And last but not least, this UN General Assembly shows once again that Germany must also act in its own interests on the world stage. For the conflict in Syria is brutal evidence that today even faraway wars will at some stage end up on your own doorstep.
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