Fonte: La Gaceta.es

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Set 14, 2016

 

L’Arcivescovo di Vienna mette in guardia l’Europa dalla conquista mussulmana

di Carlos Esteban

Traduzione e Nota di Luciano Lago

 

Nella ricorrenza della battaglia di Vienna, avvenuta fra l’11 ed il 12 setembre del 1683, in cui le forze cristiane, comandate dal principe polacco Jan Sobieski sbaragliarono l’esercito ottomano che assediava la capitale ( circa 90.000 ottomani), la scorsa Domenica, l’arcivescovo di Vienna, Cardenal Christoph Schönborn, ha lanciato l’allarme sul pericolo di islamizzazione del Continente ed ha avvisato che molti mussumani oggi sognano di incorporare l’Europa alla Umma.

“L’Europa si trova sul punto di perdere la sua identità crisitana”, ha detto il Cardinale Schönberg nel corso di una importante ed inaspettata omelia. Questa perdita, ha aggiunto, non è soltanto economica ma sopratutto umana e religiosa”, e già adesso si inizia a notare.

“Ci sarà una conquista dell’Europa”? , ha domandato retoricamente l’arcivescovo alla moltitudine radunatasi nella Cattedrale di Santo Stefano. “Molti mussulmani vogliono questo e si dicono fra loro che l’Europa è ormai al capolinea”.

 

L’omelia, pronunciata nel corso della messa in onore del Santo Nome di Maria che venne istituita circa 332 anni fa, in ringraziamento per la liberazione di Vienna dai turchi, ha incluso una preghiera a Dio perchè ” abbia pietà dell’Europa, scristianizzata ed in pericolo di perdere la sua eredità cristiana”.

La data coincide anche con il decimo anniversario del celebre “Discorso di Ratisbona” di Benedetto XVI, in cui l’allora Papa benemerito segnalò le differenze tra il concetto cristiano di Dio, un Dio che si attiene alla ragione, e quello che hanno i mussulmani fedeli di Allah, che non si sottopone ad alcuna razionalità.

Questo discorso provocò nel mondo mussulmano reazioni molto adirate che sembrarono confermare le tesi espresse dal Papa, con manifestazioni in vari paesi islamici ed incluso con l’assassinio di una monaca italiana in Somalia.

Nota: Meraviglia che ci sia ancora un Vescovo cattolico capace di lanciare un allarme sul pericolo di islamizzazione dell’Europa. Questo perchè eravamo assuefatti a registrare le omelie di Papa Francesco il quale ha sempre negato il pericolo di una “conquista islamica dell’Europa e, a proposito dell’Islam, una volta ha dichiarato: “….L’idea di conquista è inerente all’anima dell’Islam, è vero. Ma si potrebbe interpretare, con la stessa idea di conquista, la fine del Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi discepoli in tutte le nazioni».

Una citazione giudicata molto infelice dai cattolici tradizionalisti i quali avevano fatto notare che ” risulta menzognero attribuire a Gesù un qualunque proposito di “conquista” nel senso bellico che fu di Maometto. Questi, Maometto, fu un condottiero, di fatto il solo fondatore di religioni che abbia brandito una spada e guidato eserciti. E Gesù? Ecco con quali parole invia i suoi discepoli alla “conquista”: “Vi mando come pecore in mezzo ai lupi” (Matteo 10, 6). Assolutamente inermi. Per cui “Siate prudenti come serpenti e candidi come colombe”.

Le dichiarazioni dell’arcivescovo, non allineato al pensiero del Papa Bergoglio, stanno provocando fastidio e reazioni stizzite anche dai signori che siedono negli uffici di Bruxelles, della Commissione Europea, promotori dell’Europa laica e multiculturale, come anche agli intellettuali e sostenitori del Pensiero Unico, quel clan di mondialisti e massoni che governa in quasi tutto il continente e che hanno dichiarato guerra a qualsiasi idea di una Europa cristiana.

Sono quelli che aborriscono l’Europa cristiana e tradizionale delle Cattedrali gotiche e romaniche, che disconoscono la Storia, quelli che lavorano per costruire una società’ multiculturale, omologata al pensiero unico laicista e relativista, tollerante nei confronti dell’invasione islamica, intollerante con le comunità’ cattoliche tradizionaliste che non si sono inchinate al pensiero unico imposto dalle centrali di potere sovranazionale.

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