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26/07/2016

Nizza: la bufala dell’ordine di distruzione di tutti i filmati e del giornalista israeliano presente in tutte le stragi
di Francesco Santoianni

Ma perché mai tutti i media main stream, (tra cui Rai News) hanno attestato la bufala secondo la quale “La città di Nizza ha rifiutato di distruggere oltre 27mila ore di registrazioni di videosorveglianza richiesta dalla polizia nazionale all'indomani dell'attentato del 14 luglio”? Per evitarlo sarebbe bastato leggere l’ordinanza del Ministero dell’Interno (pubblicata proprio da RAI News!) che non dispone affatto la cancellazione di “tutte le videoregistrazioni della strage” dai computer della Polizia municipale di Nizza (filmati - pare ammontino a 27.000 ore - che sono stati già copiati dalla Procura di Nizza) ma solo quelle riprese da 6 telecamere che, dalle ore 22,30 alle ore 24 del 14 luglio (“...effacement des enregistrements entro le 14 juillet 2016 22 heures 30 minutes et le 15 juillet 2016 18 heures 00...") hanno ripreso soltanto la rimozione dei corpi schiacciati dal camion guidato da Mohamed Lahouaiej Bouhlel. Ma perché questa ennesima campagna “complottista” da parte dei media mainstream? E perché l’improvvida (e, apparentemente, incomprensibile) iniziativa del Ministero dell’Interno (decisa, ufficialmente per “tutelare la privacy” delle persone decedute)?

Vale la pena di chiederselo perche, proprio in questi giorni, i media main stream stanno supportando un'altra bufala: quella del giornalista israeliano Richard Gutjahr che DICHIARA di essere lui l’autore di due filmati shock (uno alla strage di Nizza, del 14 luglio, l’altra a quella di Monaco del 22 luglio). Dichiarazione – si badi bene – non supportata da alcuna evidenza ma che diventa su moltissimi media la “prova” del complotto che ci sarebbe dietro le stragi. Ma perché mai Richard Gutjahr (verosimilmente, un operatore dei servizi segreti israeliani) si industria - al pari dell’Agenzia SITE e di moltissimi media main stream – nel trasformare quelli che sono folli gesti di disperati in un complotto?

I motivi potrebbero essere diversi. Intanto rifilare una “polpetta avvelenata” (e cioè una “notizia” che, successivamente, può essere facilmente smentita) è l’ABC di una Disisformazione finalizzata a screditare chi, giustamente, non si fida delle “versioni ufficiali”. Poi, c’è qualcosa di ancora più subdolo e cioè il tentativo di nascondere una, altrimenti evidente, realtà. Leggetela qui.

Sabato Scala • 19 hours ago
Beh, io la vedrei collegata alle affermazioni della Sandra Bertin, capo del centro di supervisione urbana di Nizza, che insiste nel dire che nei punti dove il governo dice c'erano poliziotti le telecamere di sorveglianza non ne danno segno, e si becca una querela per diffamazione. In merito, invece, alla questione Richard Gutjahr, varrebbe la pena dare una occhiata anche alle testate straniere che riportano la notizia. Il legame con il Mossad, inoltre, non é uil suo ma della moglie Einat Wilf, appunto, agente del Mossad che ha lavorato nei servizi di comunicazione e cifratura e ha servito come tenente nelle forze di difesa Israeliane (IDE). Inoltre, è stata consigliere in politica estera per l'ex vice primo ministro Shimon Peres (2004-2007).

http://www.hispantv.com/notici...

https://www.contra-magazin.com...

http://info.kopp-verlag.de/hin...

In ogni caso seppure la vogliamo vedere superficialmente come una improvvista esplosione emulativa, compreso anche lo sgozzamento di un prete in chiesa poche ore fa, resta il fatto che il giorno dopo Nizza il governo fancese ha approvato il Job Act, e sappiamo da quanto e quante proteste vi erano state prima, ma ora sull'onda del terrore tutto é possibile.
Anche questo é "normale" o non é un tantinello "sospetto" ;-)

Francesco Santoianni - Sabato Scala • 18 hours ago
Per quanto riguarda Sandra Bertin che – credo giustamente – ha denunciato l’inefficienza della Polizia e la sua scarsa presenza al Boulevard des Anglais non mi sembra possa essere collegata all’ordinanza del Ministero dell’Interno (che, lo ripeto, riguarda solo sei telecamere). Concordo, invece, sulla strumentalizzazione del terrore conseguente alla strage da parte del Governo francese per far passare la Loi du Travail. Richard Gutjahr (al di là della documentazione sulla moglie) credo possa essere annoverato come un agente della disinformazione israeliana. Per quanto riguarda poi l’odierno sgozzamento di un sacerdote – dopo lo “scoop” del SITE che scova l’ISIS anche dietro la “bomba” di 24 ore fa ad Ansbach https://twitter.com/intent/fol... aspetto di leggere l’inevitabile proclama che consacra l’ISIS dietro questo folle gesto. Comunque, grazie del suo commento

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