Fonti varie http://www.controinformazione.info Feb 23, 2016
Rischiano di crollare i muri delle menzogne sull’11 Settembre nella campagna elettorale per la candidatura alla Presidenza USA Traduzione e sintesi di Luciano Lago
Bisognava arrivare alla campagna presidenziale di quest’anno negli Stati Uniti per ascoltare alcune infomative fuori dalla narrativa ufficiale circa gli avvenimenti dell’11 Settembre 2001 ed i disastri provocati nell’epoca di George Bush e delle ” Guerre al Terrore”. E’ avvenuto che l’argomento è diventato uno di quelli utilizzati dal candidato repubblicano Donald Trump nella sua polemica sostenuta per demolire il candidato Jeb Bush, il rampollo della miliardaria famiglia che ha già avuto due suoi esponenti alla Casa Bianca. Nonostante Joe Bush fosse il favorito nella corsa alla candidatura, Donald Trump è stato in grado di condurre una “demolizione controllata” della sua candidatura sulla base del ruolo svolto dalla famiglia Bush negli attentati avvenuti l’11 Settembre a New York. La “demolizione” è stata tanto efficace che Jeb Bush ha dovuto abbandonare e ritirarsi dalla campagna per le primarie a causa dei rovesci elettorali che ha subito nelle primarie svoltesi nei primi stati degli USA.
Vedi: Dailymail
Trump non ha voluto comunque addossarsi la responsabilità dell’abbandono della corsa alla nomination da parte del giovane Jeb Bush ed anzi si è smarcato da ogni responsabilità diretta. Tuttavia alcuni analisti sostengono che sia stato proprio Trump l’autore indiretto dei rovesci elettorali di Jeb Bush, anche a causa della polemica che lo stesso Trump ha condotto con l’illustre rampollo Bush quando, nel corso di un dibattito televisivo, ha rinfacciato al Jeb la complicità della famiglia Bush negli avvenimenti dell’11 S. e nel disastro causato dalle guerre scatenate dall’Amministrazione Bush contro Afghanistan ed Iraq.
Vedi: In Most Heretical Debate Yet, Trump Attacks George W. Bush on 9/11 and WMD
“Queste guerre sono state un disastro per gli Stati Uniti“, ha affermato Trump. Bisogna dire che la maggior parte dei cittadini nordamericani oggi iniziano a comprendere che la presidenza Bush ha rappresentato la maggiore catastrofe che ha colpito gli USA nella loro Storia e questo solo per dire qualche cosa che si discosta dalla vulgata ufficiale”, secondo l’opinone di analisti USA. Negli Stati Uniti abbiamo subito una guerra civile e molte disgrazie, tuttavia mai prima della presidenza Bush abbiamo assistito ad un presidente passivamente seduto nel suo incarico mentre tollerava che il suo vice presidente ( Dick Cheney ) faceva uccidere 3.000 cittadini americani in un attentato “false flag” che era stato progettato come pretesto per lanciare una serie di guerre (le “guerre al terrore”) per conto di una entità straniera (Israele). Queste guerre hanno portato alla bancarotta del Tesoro statunitense ed hanno rovinato la reputazione degli Stati Uniti davanti al mondo. Inoltre queste guerre sono state fatte in violazione della stessa Costituzione degli Stati Uniti, hanno sostenuto gli analisti USA. “La presidenza di George Bush ha portato quasi alla fine degli Stati Uniti per come eravamo abituati a conoscerli”, hanno aggiunto. Donald Trump riconosce che è stata occultata la verità su quella storia e molti cittadini nord americani di classe media hanno iniziato ad essere consapevoli di questo ed intuiscono che le cose in America hanno cominciato ad andare molto male dalla fine della presidenza Bush, dalla data degli attentati dell’11 S..
Vedi: Veterans Today
Molti americani hanno compreso che questo avvenimento non si è svolto come ha raccontato la versione ufficiale ed hanno inteso che si trattava di un “inside job” creato per scatenare le guerre e come pretesto per dare un forte giro di vite alle libertà civili negli States. Un avvenimento che in ogni caso ha dato un duro colpo all’economia degli USA ed è servito esclusivamente agli interessi dell’enorme apparato militare industriale che costituisce una delle più possenti lobby negli USA. Non a caso vi è stata una interpellanza dell’Associazione degli Ingegneri USA che ha richiesto al Congresso di fornire la verità sugli avvenimenti dell’11 Settembre, visto che il crollo avvenuto delle Twin Towers, in forma di polverizzazione, non è compatibile con le leggi della fisica e della dinamica. ” …Un edificio con quarantamila tonnellate di strutture in acciaio non può venir giù in quel modo, a causa di semplici incendi da ufficio, che è la motivazione ufficiale data dal Nist, senza che tutte le ottanta colonne di ciascun piano vengano rimosse simultaneamente e in modo sincronizzato, piano dopo piano”, come scrivono gli ingegneri nel loro rapporto.
Vedi: Architetti & Ingegneri sconvolgono gli USA: “Le tre Torri distrutte da cariche esplosive.
Senza contare la richiesta dell’associazione dei parenti delle vittime dell’11 S. che ha fatto la stessa interpellanza al Congresso per conoscere la verità sull’11 S.. In sostanza inizia a sgretolarsi il muro di menzogne e di depistaggi creato dalle autorità e dai media ufficiali, come prima o poi era inevitabile che accadesse e l’argomento è divenuto oggetto di polemica del candiadto Donal Trump nei confronti della potente famiglia Bush che, nonostante tutto, vorrebbe inviare un’altro dei suoi membri al potere della Casa Bianca. Donald Trump non si è risparmiato nel provocare i potenti ed influenti neo cons, i senatori repubblicani che fanno il bello e cattivo tempo a Washington, rinfacciando la loro complicità nelle scelte fatte dall’Amministrazione di Bush prima e di Obama poi nelle guerre in Medio Oriente e nei miliardi di dollari dissipati in tali guerre e le centinaia di migliaia di vittime provocate. Inoltre Trump ha criticato indirettamente anche la potentissima lobby sionista che negli USA ha le chiavi del potere di Washington e finanzia la rielezione di una buona parte dei senatori del Congresso. Questo potrebbe diventare un gioco molto “pericoloso” per lo stesso Trump che si è attirato l’odio di queste categorie influentissime a Washington. Trump è risultato essere un politico molto astuto ed ha compreso che l’ argomento dell’11 S. poteva rappresentare il “tallone d’Achille” del suo competitor più agguerrito: il rampollo dei Bush, dato per favorito. Trump quindi non ha esitato ad utilizzarlo in forma spregiudicata, tanto da affermare nei giorni seguenti: “eleggetemi e saprete la verità sull’11 Settembre”. In una successiva intervista svoltasi con la “Meet the Press” ( NBC), Trump ha parzialmente ritrattato e cercato di ammorbidire i toni, rispetto alle precedenti dichiarazioni: ” “E’ vero che aveva detto che per Bush jr. meritava l’impeachment?”, gli hanno domandato. “Spetta ad altri dirlo, guardate”, ha esitato Donald: “Io posso dire che non è da impeachment, è stato un errore”. Ed ha chiamato Bush e la sua amministrazione dei bugiardi? “Non l’ho chiamato bugiardo, non ho chiamato bugiardo nessuno”, si riferiva alla questione delle “armi di distruzione di massa” utilizzate come pretesto per la guerra all’Iraq. Appare evidente che Trump abbia ricevuto un “avvertimento” dall’apparato dell’Intelligence USA a non spingersi troppo in là con le sue dichiarazioni, che rappresentano un terreno minato per chiunque. Gli argomenti che Trump sta toccando nella sua campagna sono molto delicati per le loro implicazioni nazionali ed internazionali e sono tali che potrebbero esporre Donald Trump a rischi molto elevati anche circa la sua incolumità personale. Da ricordare che, molti anni prima, John Kennedy fu fatto assassinare per molto meno di questo.
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