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Originale: Informed Comment http://znetitaly.altervista.org/ 24 febbraio 2016
Come gli USA sono diventati fascisti: i media giustificano gli elettori di Trump di Juan Cole traduzione di Giuseppe Volpe
L’ascesa di Donald Trump a presumibile portabandiera Repubblicano nella corsa alla presidenza del 2016 è una messa sotto accusa della repubblica statunitense e un grave pericolo per essa. I Padri Fondatori temevano l’eccitabilità degli elettori e la loro vulnerabilità alla seduzione dei demagoghi. E’ questo il motivo di un senato (in origine nominato) inteso a controbilanciare quelle notorie teste calde del Congresso, che sono elette dai distretti ogni due anni. Ma non sono solo i pesi e contrappesi nel governo a essere necessari per conservare la repubblica. Sono il quarto stato, cioè la stampa, i leader del paese e il pubblico generale che si frappongono tra la repubblica e l’ascesa di un Mussolini. I notabili si sono dimostrati inutili. Donald Trump avrebbe dovuto essere cacciato a pedate dal Partito Repubblicano nel momento stesso in cui ha cominciato a parlare di violare la Costituzione. La prima volta che ha accennato ad aggredire i giornalisti che seguivano la sua campagna avrebbe dovuto essergli mostrata la porta. Quando ha apertamente difeso le torture (“peggiori del finto annegamento”) avrebbe dovuto essere accompagnato alla porta. Quando ha cominciato a parlare di chiudere luoghi di culto avrebbe dovuto essere espulso. Ha promesso solennemente di violare il primo, quarto e ottavo emendamento della Costituzione, al minimo. Se la piattaforma di qualcuno è incostituzionale lascia di stucco che un grande partito statunitense lo proponga per presidente. Come può prestare il giuramento alla carica restando serio? I leader del partito temevano che avrebbe montato una campagna terza. Ma chi sa quali sarebbero stati i risultati? Qualcuno dotato di potere deve dire che Trump è inaccettabile e definirlo estraneo alla politica rispettabile, allo stesso modo in cui è trattato David Duke (Trump rilancia regolarmente i compagni di viaggio di Duke). Poi ci sono i media di massa. Come ha segnalato Amy Goodman, la televisione industriale ha regolarmente pompato Trump nei nostri salotti. Ha virtualmente oscurato Bernie Sanders. Trump pare aver tramato per avere 10 o 15 minuti alle 7:20 di ogni sera nei programmi televisivi, come nell’Hardball di Christ Matthews che servizievolmente ha tagliato le invettive de “Il Duce II” [in italiano nell’originale – n.d.t.] e gli ha regalato il suo programma ogni sera. Non molto tempo addietro personalità e giornalisti sportivi televisivi potenti sono stati licenziati sui due piedi per aver detto cose meno offensive dei turpiloqui di Trump. Don Imus è passato alla storia per il suo linguaggio ingiurioso nei confronti delle giocatrici di basket. Ma lo stridente attacco di Trump a Megyn Kelly come strega mestruata è stato lasciato semplicemente passare. Jimmy ‘il greco’ Snyder è stato licenziato dalla CBS per aver affermato che gli afroamericani erano “allevati” per essere migliori atleti. Ma Trump ha diffuso una caratterizzazione a tappeto dei lavoratori migranti messicani illegali come razzisti, ladri e trafficanti di droga. Ovviamente questa accusa è falsa. Ho seguito il caucus del Nevada sulla MSNBC e sono rimasto inorridito per il discorso. Un giornalista ha cercato di assicurarci che gli elettori di Trump in realtà non stavano votando per il razzismo e la politica del bullismo, erano semplicemente sconcertati. Ma i sondaggi nella Carolina del sud hanno dimostrato che gli elettori di Trump erano considerevolmente a destra della maggior parte dei Repubblicani su molti temi. Nella Carolina del sud il 38 per cento degli elettori di Trump si augurava che il Sud avesse vinto la Guerra Civile, presumibilmente suggerendo che si rammaricavano per la fine dello schiavismo. Un altro giornalista della MSNBC ha gentilmente spiegato che gli elettori di Trump sentono che la ‘correttezza politica’ si è spinta troppo in là. Ma che cosa intende Trump per ‘correttezza politica’? Egli intende sessismo e razzismo. Dunque ciò che in realtà è detto è che i sostenitori di Trump si risentono per il fatto che i discorsi e le politiche sessiste e razziste sono stati messi al bando dalla sfera pubblica. Ci sono ampie prove che l’uso della ‘correttezza politica’ da parte di Trump la identifica con osservazioni e azioni sessiste e razziste. Ancora un altro ha affermato che “alcune delle posizioni di Trump non sono così estreme”. La Prova A è il suo elogio della pianificazione delle nascite. Ma egli vuole mettere fuorilegge l’aborto, cioè rovesciare l’attuale legge del paese, il che è estremo. (La maggioranza degli statunitensi appoggia il diritto di scelta, dunque egli è in minoranza). Chris Matthews ci ha spiegato che la gente spera che egli faccia qualcosa per il paese piuttosto che per il governo. Ma Trump ha reso chiarissimo di non essere interessato a una porzione considerevole del popolo del paese. E’ un nazionalista bianco e il suo messaggio è che egli si schiererà a favore dei cristiani bianchi contro i cinesi, i messicani e i mussulmani. Proprio come Adolph Hitler sperava in un’alleanza con la Gran Bretagna anglosassone su basi razziali (preferendola di gran lunga alla meno bianca Italia), il solo leader straniero che piace a Trump è il ‘bianco’ Vladimir Putin. Che egli abbia conquistato di nuovo i voti evangelicali in Nevada ci aiuta a capire che lo stesso evangelicalismo statunitense è in una certa parte una forma di nazionalismo sciovinista bianco maschile e solo secondariamente una religione. Per inciso, l’idea che Trump abbia conquistato il voto latinoamericano in Nevada è un’assurdità. In uno di numerosi begli interventi alla MSNBC Lawrence O’DOnnell ha puntualizzato che un numero dell’ordine di 1.800 latinoamericani ha votato nei caucus del Partito Repubblicano in Nevada, di cui circa 800 hanno votato Trump, cioè il 44 per cento di questo minuscolo gruppo. Trump ha perso il voto persino di questo piccolo gruppo di latinoamericani della destra dura, poiché il 66 per cento di loro ha votato qualcun altro. Ci sono 800.000 latinoamericani nello stato del Nevada (popolazione 2,8 milioni). Nel 2012 il 70 per cento dei latinoamericani ha votato per Barack Obama, mentre Mitt Romney ha ottenuto il 25 per cento. La mia previsione è che Trump non sia in grado di fare bene quanto Romney tra loro. E’ stata una prestazione spaventosa quella della stampa e dei leader di partito. Parlano in un modo tale da rendere naturali le raccapriccianti, stravaganti e del tutto non statunitensi posizioni prese da Trump. E’ così che i dittatori sono saliti al potere negli anni ’20 e ’30. Persone per bene sono rimaste in silenzio o si sono adeguate. La gente esprimeva la speranza che ne sarebbe venuto qualcosa di buono. Mussolini avrebbe cancellato la pigrizia dall’Italia e avrebbe fatto arrivare i treni in orario. Quando a Benjamin Franklin fu chiesto da una signora, dopo l’Assemblea Costituzionale, quale tipo di governo avevano gli Stati Uniti, egli disse: “Una repubblica, signora, se sarete capaci di mantenerla”. C’è da chiedersi se siamo capaci di mantenerla.
Da ZNetitaly – Lo spirito della resistenza è vivo www.znetitaly.org Fonte: https://zcomm.org/znetarticle/how-the-us-went-fascist-mass-media-makes-excuses-for-trump-voters/ |
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