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Global Research

July 11, 2016

 

Sei militari francesi erano presenti all’Attacco Terroristico al Bataclan di Parigi

di Prof Michel Chossudovsky

 

Essi erano istruiti secondo le loro regole d'ingaggio a non intervenire, per non venire in soccorso delle persone all'interno della discoteca Bataclan o di quelli in strada davanti al Bataclan. 89 persone sono state uccise, più di 100 ferite.

 

Secondo un rapporto di notizie belga, datato 5 luglio, la notte dell'attacco al Bataclan di Parigi, 13 novembre 2015, sei militari francesi del Progetto Sentinelle, lanciato dal Ministero della Difesa, erano all'ingresso della sala da concerto .

Essi non sono intervenuti perché le circostanze relative agli attacchi al Bataclan, non soddisfacevano le loro regole d'ingaggio, secondo il membro del CDH (Partito politico) Georges Dallemagne deputato al Parlamento Belga, in una dichiarazione di Martedì mattina 5 luglio, sulla belga di RTL TV.

 

Un rapporto di Nouvel Observateur del 6 maggio 2016, confermava che c’erano 8 militari. Essi erano più numerosi dei quattro presunti terroristi all'interno del Bataclan. Se fossero intervenuti, avrebbero potuto salvare delle vite. Non è chiaro dal report, a partire da che ora fossero di fronte alla discoteca.

Il personale militare invariabilmente obbedisce a ordini superiori. La domanda è: chi li istruì a non soccorere le persone all'interno della discoteca? La polizia o il Ministero della Difesa? Secondo Nouvel Observateur: I militari della forza Sentinelle non hanno avuto il via libera per usare le loro armi. "Le vittime saranno salvate più tardi, senza il sostegno dell’esercito" (tradotto dal francese).

 

Vale la pena notare che i 4 presunti terroristi erano noti alla polizia. È stato inoltre confermato che vi era prescienza degli attacchi del November 13, 2015.

Secondo il New York Times: "La maggior parte degli uomini che hanno effettuato gli attacchi di Parigi erano già sul radar dei funzionari dei servizi segreti in Francia e Belgio"

 

Regole d'ingaggio

"Sappiamo che la gendarmeria francese non è intervenuta quando era sul posto. Sappiamo che sei soldati armati che erano davanti al Bataclan non sono intervenuti quando si è verificato il massacro. Essi erano del parere che non dovevano intervenire, perché dovevano rispettare le loro “regole d’ingaggio”. Tali norme affermano che dovevano proteggere solo se stessi. Questo è assolutamente incredibile, allucinante."  ha detto il deputato.

 

Le Soir e 7sur7.be (tradotto dal francese)

La giustificazione per non intervenire è davvero senza senso. Il mandato del progetto Sentinelle di Francia sotto l'egida del Ministero della Difesa è chiaro a questo proposito: L'operazione Sentinelle è stata lanciata nel gennaio 2015 in relazione agli attacchi terroristici di Charlie Hebdo. Il suo mandato, ridefinito il 13 novembre, 2015 asserisce: "Per proteggere il popolo francese e garantire la sicurezza a sostegno delle forze di sicurezza interna (FSI) nei punti più sensibili a Parigi e nelle province"

Nell'originale francese: “l'opération Sentinelle vise à protéger les Français et sécuriser, en appui des FSI, les sites les più sensibles à Paris et en province”.

 

Media Coverup

Non un singolo media mainstream francese ha riconosciuto il rapporto belga citando un membro belga del Parlamento. I mezzi di comunicazione in lingua inglese non hanno recepito la storia. I rapporti suggeriscono che solo un gruppo specifico e selezionato di polizia era autorizzato ad entrare nella discoteca. Perché??

 

 

C'erano 10.000 Sentinelle in Francia. Essi operavano sotto gli auspici del Ministero della Difesa. Le "regole d’ingaggio", definite dal Ministero della Difesa per le Forze Sentinelle del 13 novembre erano state chiaramente definite. Sono state mobilitate e distribuite in tutto il paese come parte di un'operazione antiterrorismo. Il loro mandato era quello di proteggere il popolo francese contro i presunti terroristi.

 

Di seguito è riportato il breve comunicato del Ministero della Difesa francese che definisce il mandato delle Forze Sentinelle il 13 novembre 2015

 

Oggi, la Forza Sentinelle è composta da 10.000 soldati, di cui 6500 nell’Ile de France e 3500 nelle province. Un totale di 50 unità dell'esercito di terra sono state fatte contributo per partecipare a questo sforzo. Ad aumento della potenza.

Nella notte del 13 novembre 2015, l'esercito ha immediatamente rafforzato l'apparato delle forze di sicurezza interna (ISF) presso i siti colpiti dagli attacchi terroristici. Nelle 48 ore che seguirono gli attacchi, 1.000 uomini hanno rafforzato il dispositivo di Sentinel Ile de France. Poi, in 72 ore, 2.000 uomini supplementari portano gli effettivi schierati in Francia a 10.000 uomini. Nella regione di Parigi, l'arrivo di questi rinforzi porta a 150 il numero delle unità militari dispiegate. Essi controllano oltre 350 luoghi, in appoggio degli FSI. Nelle province, la vigilanza viene mantenuta e il 20 novembre, 500 uomini rinforzano 3.000 soldati già dispiegati in seguito agli attacchi del 7, 8 e 9 gennaio 2015 a Parigi, l'operazione Sentinel ha lo scopo di proteggere e garantire i Francese in appoggio delle FSI, sui siti più sensibili a Parigi e nelle province.

 


Global Research

July 11, 2016

 

Six French Military Were Present at The Paris Bataclan Terror Attack

By Prof Michel Chossudovsky

 

They were instructed according to their rules of engagement not to intervene, not to come to the rescue of the people inside the Bataclan nightclub or those in the street in front of the Bataclan. 89 people were killed, more than 100 wounded.

 

According to a Belgian news report (July 5),  The night of the attack at the Paris Bataclan, November 13, 2015, six French military personnel of the Sentinelle Project (launched by France’s Ministry of Defense) were at the entry of the concert hall.

They did not intervene because the circumstances [pertaining to the Bataclan attacks] did not meet their “rules of engagement”, according to cdH [Political Party] Member of Parliament (Député) Georges Dallemagne in a Tuesday morning statement [July 5] on Belgium’s RTL TV.”

An early report by Nouvel Obs (May 6, 2016), confirmed that there were 8 military personnel. They outnumbered the four alleged terrorists inside the Bataclan. If they had intervened, this would have saved lives. It is unclear from the report as to time at which they were stationed in front the nightclub.

Military personnel invariably obey orders from higher up. The question is: Who instructed them not to come to the rescue of people inside the nightclub? Was it the Police or the Ministry of Defense? According to Nouvel Ops: The  military of the Sentinelle force did not have the green light to use their weapons.  ”The victims will be rescued later, without the support of the Army” (translated from French).

It is worth noting that the 4 alleged terrorists were known to the police. It was also confirmed that there was foreknowledge of the November 13, 2015 attacks.

According to the New York Times: “Most of the men who carried out the Paris attacks were already on the radar of intelligence officials in France and Belgium”

Rules of Engagement

“We know that the French gendarmerie did not intervene when they were on location,” said the MP.”We know that six armed soldiers who were in front of the Bataclan did not intervene when the massacre at the Bataclan occurred.

“They were of the opinion that they should not intervene, because it so was not part of  their “rules of engagement”. Those rules state that they had to protect themselves only. That is absolutely incredible, hallucinatory. ”

 

Le Soir and 7sur7.be (translated from the French by GR)

The justification for not intervening is indeed nonsensical. The mandate of France’s Sentinelle project under the auspices of the Ministery of Defense is clear in this regard: The Sentinelle Operation had been launched in January 2015 in relation to  the Charlie Hebdo terror attacks. Its mandate (defined on November 13, 2015) :

“to Protect the French people and provide security in support of the Internal Security Forces (FSI) at the most sensitive locations in Paris and the provinces” 

 [original French]: “l’opération Sentinelle vise à protéger les Français et sécuriser, en appui des FSI, les sites les plus sensibles à Paris et en province.

 

Media Coverup

Not a single French mainstream media acknowledged the Belgian report quoting a Belgian Member of Parliament.  The English language media did not pick up the story.

The reports suggest that only a specific and select group of police were allowed to enter the nightclub. Why??

 

 

There were 10,000 Sentinelle forces in France. They operate under the auspices of the Ministry of Defense. The “Rules of engagement” defined by the Ministry of Defense for the Sentinelle Forces on November 13 were clearly defined. They were mobilized and deployed throughout the country as part of a counterterrorism operation. Their mandate was to protect the French people against the alleged terrorists.

 

http://www.lalibre.be/actu/international/un-depute-belge-l-affirme-6-militaires-en-armes-devant-le-bataclan-ne-sont-pas-intervenus-le-soir-des-attaques-577b5d4735705701fd967b73

 

Below is the brief of the French Ministry of Defense defining the mandate of the Sentinelle Forces on November 13, 2015

 

Aujourd’hui, la force Sentinelle est constituée de 10 000 soldats – dont 6 500 en Ile-de-France et 3 500 en province. Au total, 50 unités de l’armée de terre ont été mises à contribution pourparticiper à cet effort. Retour sur cette montée en puissance. 

Dans la nuit du 13 novembre 2015, l’armée a immédiatement renforcé les dispositif sécuritaires des forces de sécurité intérieure (FSI) sur les sites frappés par les attentats terroristes. 

Dans les 48 heures qui ont suivis les attentats, 1000 hommes sont venus renforcer le dispositif Sentinelle d’Ile de France.

Puis en 72 heures, 2000 hommes supplémentaires portent les effectifs déployés en France à 10 000 hommes. En région parisienne, l’arrivée de ces renforts porte à 150 le nombre d’unités militaires déployées. Elles sécurisent plus de 350 lieux – en appui des FSI. En province, la vigilance reste maintenue et le 20 novembre, 500 hommes ont renforcé les 3 000 soldats déjà Lancée à la suite des attentats survenus à Paris les 7, 8 et 9 janvier 2015, l’opération Sentinelle vise à protéger les Français et sécuriser, en appui des FSI, les sites les plus sensibles à Paris et en province.

 

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