http://www.notiziegeopolitiche.net/ 12 giugno 2016
Usa. Terrorista islamico fa strage al locale gay: 50 morti. Rivendicazione dell’Isis di Enrico Oliari
Omar Seddique Mateen. Così si chiama l’uomo che alle 2 di notte è entrato armato di un fucile d’assalto semi-automatico AR-15 Bushmaster (versione civile dell’M-16) nel Pulse, noto locale gay di Orlando (Florida), sterminando 50 persone e ferendone 53, prima di venire freddato da 11 poliziotti accorsi sul posto. Nato a New York da una famiglia di immigrati afghani, di professione era guardia giurata in un carcere minorile. All’inizio gli inquirenti hanno pensato ad uno squilibrato omofobo, ma poi hanno considerato la pista del terrorismo in quanto l’azione è stata rivendicata dall’Isis, che ha parlato di “nostro combattente”, e dallo stesso attentatore, che durante il massacro nel gay club ha telefonato al 911 per rivendicare la sua affiliazione all’Isis. Sul web gli islamisti hanno definito l’accaduto “il miglior regalo per il Ramadan”. Del terrorista si è poi saputo che era stato segnalato nel 2013 e poi nuovamente nel 2014; l’Fbi aveva aperto un’inchiesta per terrorismo da cui non emerse nulla e quindi il fascicolo venne archiviato. Il padre Saddique, indicato dai media come sostenitore della politica dei talebani, ha riferito che l’azione compiuta dal figlio “non ha nulla a che fare con la religione”, ed ha spiegato che “aveva visto due gay che si baciavano a Miami un paio di mesi fa ed era molto arrabbiato”. Per il presidente Usa Barak Obama si è trattato di “Un atto di terrore e di odio nei confronti di tutti gli americani”. Ha poi puntato il dito su ”quanto sia facile acquistare delle armi negli Stati Uniti”. Obama ha invitato gli americani “a restare uniti e a non cedere alla paura”, a rimanere fedeli “ai valori che ci rendono americani”: “Dobbiamo – ha affermato – dimostrare che siamo un Paese che è soprattutto identificato per l’amore e non per l’odio”. La prima reazione di Hillary Clinton, candidata democratica alle primarie ma ormai alle presidenziali, è stata quella di definire quanto accaduto un “orribile atto” ed anche lei ha denunciato la facilità di acquistare armi negli Stati Uniti. Il capo della polizia di Orlando, John Minai, ha spiegato che fucile d’assalto usato dal killer è uguale a quelli usati nella strage alla scuola elementare Sandy Hook (26 morti) di Newtown e a San Bernardino (14 morti). Mateen si era procurato il fucile pochi giorni prima. Donald Trump, candidato repubblicano, ha detto di aver ragione sul “terrorismo islamico radicale, terminologia che Obama non usa. Perché non la usa?”. “Apprezzo le congratulazioni per aver avuto ragione sul terrorismo radicale islamico – ha scritto su Twitter -, ma non voglio congratulazioni, voglio durezza e vigilanza. Dobbiamo essere svegli”. Il governatore della Florida, il repubblicano Rick Scott, ha detto che quanto accaduto al Pulse è “chiaramente terrorismo”. Un sospetto è stato poi arrestato a Santa Monica, diretto al gay prode di Los Angeles con un’auto piena di armi. |