Sapete cos'è una schismogenesi?
Ne stai vivendo una grossa in Catalogna

di José Maria Camps


La Spagna revoca il mandato di arresto europeo contro Puidgenont e i suoi (Antonio Comín, Lluís Puig, Meritxell Serret e Clara Ponsatí), rifugiati in Belgio

Dentro la Ue,
siamo tutti come i catalani

di Dante Barontini


Rilasciata
su cauzione

Belgio concede libertà condizionata
a Puigdemont

Emesso il mandato d'arresto Ue per Puidgemont

 

La Spagna ha emesso il mandato di arresto europeo per il deposto presidente catalano Carles Puigdemont. "Sono stato informato dal mio cliente che il mandato è stato emesso contro il presidente e altri quattro ministri che si trovano in Belgio ... Significa che la giustizia spagnola ora manderà una richiesta di estradizione ai procuratori federali a Bruxelles"


 

Ribellione, sedizione
e malversazione. Destituito
da Madrid
e perseguito
dalla procura spagnola:
il leader separatista Catalano Puigdemont potrebbe davvero chiedere asilo politico in Belgio?

La secessione “open society” della Catalogna

di Paolo Borgognone

Catalogna, regolamento di conti in Podemos.
Iglesias mette alla porta gli anticapitalisti e il segretario catalano di Podem

A quei compagni che non condividono
il mio omaggio
alla Catalogna

di Giorgio Cremaschi 

Catalogna, la storia
si ripete? Tutte le date chiave della lotta autonomista

 

Un cammino lungo, anzi, millenario, verso il sogno indipendentista. Ma nella storia è sempre stata Madrid ad aver avuto l'ultima parola


La procura generale dello stato spagnolo è pronta a chiedere l'incriminazione per «ribellione» del presidente catalano
Carles Puigdemont


Catalogna verso le elezioni:
cronaca del 27 ottobre



Catalogna, è il giorno dello scontro finale. Ecco che cosa può succedere

diOmero Ciai

 

A Madrid il Senato vota il via libera al commissariamento, mentre il parlamento di Barcellona potrebbe votare la dichiarazione d'indipendenza


Madrid vota sull’Art.155, è rischio guerra civile a Barcellona?

di Francesco Agostini

 

Catalogna, ultime notizie: oggi il voto a Madrid sull'Art.155. Puigdemont diviso tra chi vuole l'indipendenza in modo unilaterale e chi desidera pervenire alle elezioni.


Puigdemont prova
ad azzerare tutto. Ira indipendentista

di Marco Santopadre

 

E’ davvero complicato raccontare quanto accade in queste ore a Barcellona, in una ridda di colpi di scena, dichiarazioni, ritrattazioni, conferme e smentite. 

Catalogna: l’ora della verità?

di Marco Santopadre

Catalogna: la posizione di Programma 101 Movimento di Liberazione Popolare

Come l’indipenden-tismo
si è mangiato la Catalogna

di Elena Zacchetti

Cosa significa
che la Spagna
ha commis-sariato
la Catalogna

di Elena Zacchetti

Podemos in crisi sulla Catalogna.
Gl'indipenden-tisti boicottano le banche

di Marco Santopadre

La radice della crisi catalana spiegata in poche righe e perchè comunque vada nulla sarà più come prima

di Jesus de Colon

Rajoy a Puigdemont - buon senso o art.155

di Salvatore Falco

Tornat Catalunya

di Maurizio Zuccari

 

Separarsi è giusto, ma in nome di chi, per cosa? Le insidie della secessione e i miraggi della sinistra

I secessionisti minacciano
di mettere
a fuoco e fiamme
la Cataluña
se non passa l’indipendenza

Euronews - 13/10/2017 - Il Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, si è detto molto preoccupato dall’ipotesi della secessione catalana, ma ha anche ribadito che l’Europa non può fare da mediatore nella crisi quando è solo una delle due parti a chiederlo. "Se permettiamo alla Catalogna di separarsi, altri faranno lo stesso. Non è quello che voglio" ha ribadito. Juncker ha incoraggiato il primo ministro Rajoy a riportare la questione interna sotto controllo.

 

Euronews - 11/10/2017 - Come ribadito Mercoledì dal vice presidente dell’esecutivo europeo Valdis Dombrovskis: “Abbiamo fiducia nelle istituzioni spagnole, nel primo ministro Rajoy – con cui il presidente Juncker è in costante contatto – e in tutte le forze politiche che stanno lavorando verso una soluzione nel quadro della Costituzione spagnola” ha affermato in una conferenza stampa con i giornalisti. Il rappresentante della Catalogna a Bruxelles, Amadeu Altafaj, spiega che un dialogo con Madrid in queste condizioni è difficile. “Si tratta di politica, di emozioni, di sentimenti – come ha detto giustamente ieri il presidente del Consiglio europeo Tusk- e anche di rispetto. Speriamo quindi che il governo spagnolo a un certo punto metta da parte questo linguaggio forte e duro, si impegni veramente e mostri la volontà di risolvere questo problema attraverso la politica”. 

“Le strade saranno nostre”.
Il referendum catalano

di Anna Subirats Ribas, Donatella della Porta, Francis O'Connor e Martin Portos

 

Il referendum catalano viene da una lunga mobilitazione di cittadini e organizzazioni, non è solo l’operazione di un’élite politica. E la repressione di Madrid non può cancellare la questione dell’autodeterminazione catalana

Puigdemont è eversivo quanto De Mita
e Rajoy sa che l’UE gli salverà il culo.

di Mauro Bottarelli



La maggioranza silenziosa in marcia contro la secessione,

“prou! Recuperem el seny”
“Basta, recuperiamo il senno”

di Guido Keller

Chi deve decidere
la separazione?

di Antonio Moscato


La Catalogna
non è Europa

di Costantino Ceoldo 

 

A molti non piacerà questo articolo ma non si possono scrivere pensieri alla moda, con l’dea di non scontentare nessuno. Non solo è impossibile ma cercando di farlo si finisce per essere così accomodanti da non avere una vera opinione su niente. E’ un mimetismo che permette di confondersi con la folla, ma non è protettivo bensì funzionale ad un potere nascosto, che governa e dirige i destini delle persone stando sullo sfondo. Quindi lo dico chiaramente: le pretese della Catalogna di essere indipendente dalla Spagna sono pura e demente follia.

Indipendenza catalana: 5 cose su cui riflettere

di Tony Cartalucci


INDIPENDENZA DA COSA?

di Alberto Micalizzi 

Chiunque abbia a cuore la sovranità dei popoli non può che provare empatia per qualsiasi causa di autodeterminazione, soprattutto se conclamata dalle immagini di una popolazione che lotta per le strade per respingere la polizia inviata ad impedire la celebrazione di una consultazione popolare.

Indipendentismo
e nazionalismo:
la trappola perfetta

di Alberto Negri

Catalogna tra franchismo e indipendenza

di Michele Paris

La Catalogna di fronte
alla realtà

di Giovanbattista Varricchio

 

La secessione catalana si scontra inesorabilmente contro la logica della realtà: Barcelona resterà spagnola.

Referendum Catalogna,
2,26 milioni
di votanti,
il 90% di Sì.
Quali sono ora
gli scenari possibili

 

Puigdemont parla di "giorno di speranza e sofferenza", chiede all'Ue di "smettere di voltare la testa". Ma Madrid non riconosce il voto.

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Video: Barcellona 01/10/2017, video Raffaella Paolessi e altri https://www.youtube.com/watch?v=Y-owITXnNbY

 

Video: Catalogna: cariche della polizia contro i votanti

https://youtu.be/OOfwNNmZdRw


ansa.it/iltempo.it/ilmessaggero.it/

Domenica 1 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 17:46 

 

Catalogna, arriva la Guardia Civil

 

Gli agenti spagnoli hanno fatto irruzione nei seggi per impedire il voto al referendum per l'indipendenza, considerato illegale da Madrid, mentre i Mossos d'esquadra, le forze dell'ordine catalane, non intervengono. La Guardia civil ha caricato e preso a manganellate la folla davanti a diversi seggi elettorali. La popolazione reagisce con forme di resistenza pacifica e passiva. In molti seggi gli elettori si sono seduti per terra per impedire l'ingresso degli agenti spagnoli. La gente comunque resiste e si mette in fila per votare. La polizia avrebbe usato anche proiettili di gomma contro le persone che protestano pacificamente. Il sindaco di Barcellona Ada Colau ha detto che ci sono «più di 460 feriti in Catalogna» per le cariche della polizia. Colau ha aggiunto su Twitter di «esigere la fine immediata delle cariche della polizia contro la popolazione indifesa … Un capo del governo codardo ha inondato di polizia Barcellona che è una città di pace». ha aggiunto su twitter Ada Colau … Nonostante la repressione della polizia spagnola, in Catalogna il 73% dei seggi è aperto fino alle 20 e funziona normalmente: lo ha affermato il portavoce del governo catalano Jordi Turull … in alcuni centri elettorali l'intervento degli agenti spagnoli è stato particolarmente brutale, riferisce la tv pubblica Tv3, usando i manganelli anche contro persone anziane … In immagini diffuse dall'emittente la Guardia Civil in tenuta antisommossa attacca a manganellate decine di persone fra cui persone anziane pacificamente sedute per terra in difesa del seggio. 

Spari contro
un seggio:
4 feriti 

 

Primo attacco violento collegato allo svolgimento del voto sull’indipendenza: una persona ha sparato con una carabina ad aria compressa contro l’ingresso di una scuola di Manlleu.


Catalogna gelosa
della propria ricchezza

di Luca Veronese


Catalogna: referendum una prova nazionale,
ma anche europea

di Eleonora Poli



Madrid esautora la polizia locale catalana

di Lucia Capuzzi 


La polizia catalana rifiuta la presa di Madrid, si impegna a “resistere”

di Tyler  Durden

Catalexit, i benefici
non sono scontati

di Fulvio Scaglione

È difficile capire, in queste ore, se la svolta drammatica impressa dal Governo centrale di Madrid alla lunghissima polemica con la Catalogna, con gli arresti e le perquisizioni tesi a impedire il referendum popolare del 1° ottobre, finirà per stroncare le ambizioni indipendentiste della regione ribelle o, al contrario, otterrà solo di rinforzarle e accelerarle. Non bisogna dimenticare, infatti, che le imponenti manifestazioni di piazza dei catalani pro-indipendenza nascondono una realtà assai più sfumata.

Referendum indipendenza, solidarietà
ai catalani

da Comitato sardo

Caos in Spagna:
la “Guardia civil” arresta 12 ministri locali e la folla scende in piazza per protesta


Scatta la repressione di Madrid. 

di Marco Santopadre


Catalogna: la repressione allarga il fronte indipendentista

di Marco Santopadre


Catalogna, la febbre
del referendum

di Mario Lombardo

 

La questione del referendum per l’indipendenza della Catalogna sta innescando una gravissima crisi politica in Spagna, con il governo centrale impegnato in una campagna repressiva con pochi precedenti nel dopo-Franco per impedire un voto che potrebbe avere riflessi catastrofici non solo per il paese iberico ma per tutta l’Unione Europea.

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