http://www.notiziegeopolitiche.net/ 11 novembre 2017
Rilasciata su cauzione
La presidente del parlamento catalano, Carme Forcadell, ha passato la notte in cella per via di un mandato d’arresto emesso dal giudice del Tribunale supremo di Madrid, Pablo Llarrena. L’accusa per la presidente Forcadell è quella di “ribellione e sedizione” per aver messo ai voti risoluzioni circa l’indipendenza della regione dal governo centrale spagnolo. Per tali accuse l’ordinamento prevede pene fino a trent’anni di carcere. Il mandato d’arresto per la Forcadell è stato l’ultimo di una lunga serie, che ha colpito tutte le istituzioni Catalane. Le manette, infatti, erano scattate per Carles Puigdemont, fuggito a Bruxelles e per cui il Tribunale spagnolo ha già notificato ai colleghi belgi un mandato di cattura europeo. In manette anche il vice presidente, Oriol Jinqueras, con altri sette membri del parlamento indipendentista. Mentre Puigdemont dalla capitale belga si è espresso duramente nei confronti dell’Ue “che ha appoggiato in maniera vergognosa le azioni repressive spagnole”, la presidente Forcadell è stata messa in libertà dietro pagamento di una cauzione da 150mila euro. Liberato anche un altro deputato mentre per i rimanenti il gip ha concesso di evitare il carcere dietro il pagamento di 20mila euro entro una settimana. Dopo il duro commissariamento causato dalla dichiarazione di indipendenza del 27 ottobre, la Catalogna si prepara alle nuove elezioni in programma per il prossimo 21 dicembre.
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