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2012 Anno Internazionale dell'Energia Sostenibile
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E' lo smisurato potere che ci siamo dati, su noi stessi e sull’ambiente, sono le immani dimensioni causali di questo potere ad imporci di sapere che cosa stiamo facendo, e di scegliere in quale direzione vogliamo inoltrarci. Oggi la capacità di avere adeguate informazioni su questi temi è un elemento costitutivo della cittadinanza democratica. Hans Jonas
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asianews.it - 27/11 - Fino al 7 dicembre circa 17mila delegati, in rappresentanza di 194 nazioni, riuniti per la prima volta in un Paese arabo per discutere di ecologia.
ecoalfabeta.blogosfere.it - 28 Nov - La conferenza di Doha per rinnovare il protocollo di Kyoto inizia tra molte difficoltà e disinteresse. Eppure è un nostro dovere ridurre le emissioni per dare un pianeta abitabile alle generazioni future |
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Doha 2012, contrasti in America: Usa vogliono sforzo, il Canada si oppone
“Il tempo sta scadendo”. A Doha la conferenza Onu sul clima
terranuova.it - 27 Nov - Secondo l'Unep, una migliore efficienza energetica dell'industria può comportare un taglio fra 1,5 e 4,6 miliardi di tons di CO2 . L'agricoltura può ridurre fra 1,1 e 4,3 miliardi di tons di CO2, il settore dell'energia fra i 2,2 e i 3,9 miliardi di tons, gli edifici fra 1,4 e 2,9 miliardi di tons, i trasporti fra 1,7 e 2,5 miliardi di tons e il comparto rifiuti circa 0,8 miliardi di tonnellate (tons).
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Tutte le Ilva d'Italia
In un Paese che per decenni si è adeguato, i nodi ambientali vengono ora al pettine ... altri casi appena più piccoli sono in agguato. (Inchieste Repubblica)
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“L'Economia della felicità” sul grande schermo
Diretto dalla scrittrice ed attivista Helena Norberg-Hodge, "L'Economia della Felicità" è un film rivoluzionario su come migliorare il benessere dell'uomo e del Pianeta. L'1, il 2 ed il 3 ottobre 2012, in occasione della Giornata mondiale della non violenza, il film verrà proiettato in Italia sul grande schermo delle 36 sale del circuito The Space Cinema.
Le sale The Space Cinema dove puoi vedere il film
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Progetto rinoceronte
I rinoceronti sono comparsi sulla Terra circa 40 milioni di anni fa e si sono diffusi in Asia, Africa, Europa e Nord America. Oggi restano solo 5 specie, delle 30, che sono costantemente in pericolo a causa del bracconaggio.
La guerra dei corni ha ucciso la metà dei rinoceronti durante gli anni settanta e oggi i bracconieri agiscono in modo sempre più devastante utilizzando elicotteri e armi automatiche.
Combattere il bracconaggio è una vera lotta contro il crimine organizzato.
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Greenpeace, un cuore gigante sui ghiacci artici
Un cuore fatto di 193 bandiere che rappresentano i Paesi membri delle Nazione Unite è comparso sui ghiacci del circolo polare artico. A costruirlo, l'equipaggio della nave di Greenpeace, Arctic Sunrise. Il "cuore" simboleggia un appello che l'associazione ambientalista rivolge ai Paesi di tutto il mondo per un'azione comune in difesa dell'Artico. A giorni gli scienziati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) statunitense renderanno noto il nuovo record dello scioglimento dei ghiacci artici, il livello più basso mai registrato dal 1979.
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Fao e Bers a Favore del Land Grab?
Allo stesso tempo i piccoli contadini e le poche politiche rimaste a loro tutela sono presentate come una “palla al piede” per lo sviluppo del settore, meglio liberarsene ...
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Sulcis: la vera speranza è l'economia verde
Il WWF esprime solidarietà ai lavoratori del Sulcis e li invita però a sollecitare istituzioni e sindacati perché si attui un piano di riconversione che rappresenti un'alternativa vera al carbone.
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Nuova azione in Artico
Greenpeace in azione nell'Artico: obiettivo Gazprom
La nuova azione segue il blocco di quindici ore della piattaforma. I sei attivistisi sono ora incatenati all'ancora della nave Akhmatova, che trasporta i lavoratori della Prirazlomnaya, impedendo all'imbarcazione di salpare alla volta della gigantesca piattaforma. Gli attivisti sono costantemente colpiti dai getti d'acqua gelata degli idranti della nave.
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greenpeace.org - Denis Sinyakov - 27 August 2012 -
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Questa mattina presto, sette attivisti di Green Peace, incluso il direttore Kumi Naidoo, si sono diretti, per la seconda volta in tre giorni, verso la piattaforma gigante della Gazprom nel mare Artico. i due gommoni ad alta velocità degli attivisti hanno intercettato il vascello che si preparava a caricare i lavoratori per portarli sulla piattaforma. In questo momento il gommone di Kumi è incatenato alla catena dell'ancora di quel vascello che non si può muovere e quindi anche i lavoratori non possono raggiungere la piattaforma per iniziare le trivellazioni. un guarda coste russo si è avvicinato per valutare la situazione, intanto una seconda squadra di attivisti sta entrando in scena, ora sono quattordici in tutto.
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Open letter to the people of Russia
by Kumi Naidoo
Dear Russian friends,
You may be aware that this morning 24 august, at approximately 4am, five activists and I scaled the Prirazlomnaya oil platform to take peaceful action against Gazprom’s work in the Arctic, to highlight the dangers of its plans to drill here in the Pechora Sea.
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ilfattoquotidiano.it - 25 agosto 201 - Sei attivisti dell’associazione ambientalista, compreso il direttore esecutivo Kumi Naiddo, hanno raggiunto la piattaforma petrolifera russa Gazprom per le trivellazioni e l’hanno scalata, riuscendo a bloccare le operazioni. Il blitz si è trasformato in un’occupazione da parte degli attivisti che hanno con loro provviste per resistere alcuni giorni. Greenpeace ha messo in scena questa azione spettacolare per chiedere alla Russia di abbandonare i piani di estrazione nell’artico, perché “la questione non è se ci sarà una fuoriuscita di petrolio ma quando”. In particolare il pericolo in questa zona secondo l’associazione è ancora più grande a causa delle condizioni climatiche estreme, con temperature che raggiungono i 50 gradi sotto zero, venti sferzanti e poca luce.
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Il Giudice Sospende la Diga in Amazzonia
Round a favore degli indios brasiliani nella complicata disputa che da anni accompagna la costruzione della mega-diga Belo Monte, lungo il fiume Xingu, in piena Amazzonia.
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Belo Monte di Nino Paternò
Come si distruggono 400.000 ettari di foresta pluviale, come si modifia l’assetto del fiume Xingu, uno dei grandi affluenti del Rio delle Amazzoni, come 40.000 indios delle tribù Xikrim, Kararao, Araweté, Parakanà, Xipaya, Juruna, Kuruaya (o Kuruway), Araras, Kayapò, Karajà dovranno letteralmente trovare un altro posto per vivere. Il Governo brasiliano ha data il via alla grande evacuazione delle popolazioni coinvolte. Con le buone o con le cattive. La costruzione della diga di sbarramento idroelettrica di Belo Monte può finalmente iniziare. Nonostante le numerose proteste di gruppi ambientalisti, nonostante le 600.000 firme raccolte contro la sua costruzione.
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Follia Globale
di Guy Mcpherson
Il caos climatico è solo una piccola parte della grande storia, sebbene sia tra i fenomeni pronti a causare la nostra estinzione nel giro di una sola generazione.
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Il cambiamento del clima è peggiore di quanto pensassimo
di J. E. Hansen
Le mie previsioni sull’incremento delle temperature globali si sono dimostrate vere. Ho mancato però di esplorare completamente la rapidità con cui l’aumento medio avrebbe portato a un incremento di condizioni climatiche estreme.
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Trivella Selvaggia
Il mare italiano minacciato dai pirati dell'oro nero: attive 9 piattaforme a cui potrebbero aggiungersi altre 70 trivelle.
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"No alle trivelle" dalla Scala dei Turchi (video)
REALMONTE (Agrigento), 25.07.12 - Per ricordare a tutti cosa potrebbe succedere alla costa siciliana in caso di disastro petrolifero in mare, questa mattina attivisti di Greenpeace "sporchi di petrolio" hanno aperto un grande striscione con la scritta "Neri contro le trivelle" sulla bianchissima scogliera di Scala dei Turchi, simulando uno sversamento di greggio nel Canale di Sicilia. / firma a questo link: http://www.greenpeace.org/ital-y/notrivelletour/
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Una grave minaccia incombe sul mare del Canale di Sicilia: la corsa al petrolio. L'estrazione dell'oro nero portera' profitti solo alle compagnie petrolifere mentre rappresenta un rischio inaccettabile per l'ambiente, l'economia e il benessere delle comunità costiere. Dobbiamo fermarli subito! Chiediamo agli amministratori locali, ai siciliani e a tutti i cittadini del mare di firmare l'appello contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia, una delle zone più ricche di biodiversità del Mediterraneo.
firma a questo link:
http://www.greenpeace.org/ital-y/notrivelletour/
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Il più grande bene comune esistente sta male
di Giorgio Nebbia
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RIO + 20: la grande inversione a U
di Vandana Shiva
Rio de Janeiro è una città di inversioni a U. Il segnale stradale più frequente è “Retorno”, inversione. E Rio+20 ha seguito quello schema. E’ stato una grande inversione a U in termini di responsabilità umana di proteggere i processi che proteggono la vita sul pianeta.
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La casa brucia e noi pensiamo al portafoglio perso
di Carlo Rovelli
Se avete perso il portafoglio, è buona norma dedicare tutta l’attenzione a cercarlo subito. Ma se mentre lo cercate venite a sapere che il quartiere dove abitate sta bruciando, e voi ignorate la cosa e continuate a occuparvi solo del portafoglio, allora state facendo una sciocchezza. Siamo sicuri che non stiamo commettendo la stessa sciocchezza?
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Summit dei Popoli per la Giustizia Sociale e Ambientale in difesa dei Beni Comuni, contro la Mercificazione della Vita
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Rio sdogana definitivamente il ruolo dei privati e della deregolamentazione. E su cosa significhi "il futuro che avremo" ... un documento non solo inutile ma addirittura preoccupante per quello che non dice e per i problemi che lascia del tutto irrisolti.
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#SaveTheArctic
È cominciata questa mattina con la Ribellione degli Orsi polari la più grande campagna internazionale in difesa dell’Artico. Dal Summit della Terra di Rio chiediamo ai leader del mondo di creare un santuario globale al Polo Nord e vietare le perforazioni petrolifere e la pesca industriale nelle acque artiche.
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Rio, finalizzato il testo dell’accordo
di Emanuele Bompan
«Prendiamo atto, riconosciamo, ci auguriamo, cercheremo» Il linguaggio è inspirante, idealista, illuminante. 50 anni fa sarebbe stato rivoluzionario. Oggi sembra una serie di dichiarazioni generiche, poco propense all’azione ...
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Rio+20, ambientalisti di tutto il mondo contro i perversi incentivi alle fonti fossili
Negoziati, si tenta la via brasiliana ma sono tante le spine
da Rio De Janeiro M. Gubbiotti
Responsabile dipartimento internazionale Legambiente, in esclusiva per greenreport.it
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Stock check
Quando si esauriranno le risorse del nostro pianeta ai ritmi di consumo attuali? Un’infografica aiuta a farsi un’idea.
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eilmensile.it - 18 giugno 2012 - Critiche numerose anche dalle ONG che parlano di processo non inclusivo, lento, poco propositivo. Sebastien Duyck di RioPlusTwenties (rioplustwenties.org/), un network di advocacy di under30 ha definito il processo «eccessivamente chiuso e lento. Se ONG, gruppi indigeni, giovani, società civile potesse partecipare attivamente al processo invece che esporre statement di due minuti durante la sessione di chiusura, si riuscirebbe a raggiungere risultati più incisivi».
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Sebastien Duyck
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Avanza la desertificazione, in Italia e nel mondo
A pochi giorni dall'inizio del summit mondiale sull'ambiente Rio+20, si celebra oggi la giornata mondiale contro la desertificazione. Ogni anno persi 12mln di ettari.
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Oceani vicini al collasso: le azioni per salvarli
Inquinamento, pesca eccessiva, traffico navale, perforazioni off-shore ... queste sono solo alcune delle minacce che ogni giorno aggravano lo stato degli oceani nel mondo.
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A soli cinque giorni dal via di Rio+20 il silenzio assordante della stampa attorno all'evento è disarmante. Di fronte al possibile default dei Paesi dell'Ue e alla stessa pericolante tenuta dell'euro tutti i mezzi di informazione e i politici si mobilitano alla caccia di soluzioni o pseudo tali, mentre al cospetto del crack del Pianeta non si muove praticamente foglia.
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Stop al Geocidio. Appello in vista di Rio+20
di Alex Zanotelli
Rio+20. Green Illusion
di Paolo Cacciari
Non ci sono formule magiche per tentare di conciliare irriducibili contraddizioni: l’aumento delle rese economiche e la salvaguardia degli ecosistemi. Capitale e natura non vanno d’accordo. Il primo s’è mangiato la seconda.
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"Surriscaldamento Globale, Siamo al Punto di Non Ritorno"
Secondo il rapporto del norvegese Jorgen Randers, la temperatura media del pianeta salirà di due gradi entro il 2052 provocando un un surriscaldamento precoce e inarrestabile che porterà solo danni al pianeta
La Vita ci Ha Messo 10 Milioni di Anni per Riprendersi dall'Ultima Estinzione di Massa
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Verso la conferenza di Rio+20 sulla sostenibilità
intervista a Michael Renner presidente del Worldwatch Institute.
di Luigi Cascone
Vent’anni dopo la prima conferenza di Rio, la popolazione globale è cresciuta del 28 per cento e l’economia si è espansa del 75 per cento. Nonostante i vantaggi della crescita non siano stati equamente distribuiti e l’1 per cento della popolazione mondiale possieda il 20 per cento delle ricchezze, il pianeta non può mantenere un simile aumento della domanda di risorse senza gravi conseguenze per l’umanità e gli ecosistemi.
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Viviamo come se avessimo un pianeta e mezzo a disposizione di Isolda Agazzi
20 anni dopo Rio, le cifre sono più inquietanti che mai
L’impatto sulla natura è cresciuto di pari passo con l’aumento demografico e il consumo pro capite. La popolazione mondiale, attualmente, consuma una volta e mezzo le risorse che il pianeta sarà in grado di garantire a lungo termine. Lo dimostra il nuovo Living Planet Report del WWF, il rapporto più completo sullo stato del pianeta. Il problema principale? Chi ha molto, consuma veramente troppo.
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Living Planet Report 2012
Le cifre: meno 30% di biodiversità in circa 40 anni, fino a -60% nei Tropici. In 1 anno consumiamo nel mondo le risorse di 1 Pianeta e mezzo
Stiamo finendo il pesce
Secondo l’ultimo rapporto del Wwf sulla biodiversità stiamo svuotando gli oceani: ogni anno finiscono nelle reti 87 milioni di tonnellate di pesci, contro i 19 milioni del 1950. |
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Sea sheperds in action
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Alex Hofford
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L’uomo verde dell’Assam
India. Mulai, da solo crea una foresta di 550 ettari
Con le sue sole forze, Jadav 'Mulai' Payeng, nativo indiano, ha trasformato un esteso banco di sabbia lungo le rive del fiume Brahmaputra in una rigogliosa foresta di 550 ettari. Nel corso di trent'anni una zona sterile è stata invasa da una grande biodiversità di flora e fauna selvatiche, comprese specie in via di estinzione.
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Parlo di apartheid perché il significato di questa parola è separazione. L'ecoaparthied è un sistema che separa in modo violento, con la forza, le comunità dalle loro risorse.
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Il libro: per capire quanto l’aria è inquinata si possono usare i licheni, si possono osservare o analizzare le api, si possono monitorare altri piccoli insetti… e lo stesso si fa con noi umani. Nel nostro sangue, capelli, unghie, latte si depositano le sostanze che ci circondano, anche gli inquinanti, e noi possiamo funzionare come un vero e proprio ‘termometro’ per misurare la qualità dell’ambiente. Si tratta di sostanze chimiche che possono essere dannose per la salute e bisogna capire come entrano nel corpo e dove vanno, per potersi difendere dai loro effetti. All’inizio del 2008 cinque cittadini della Campania decisero di farsi analisi del sangue per capire i propri livelli di diossina, e le notizie diffuse erano di paura, allarme: “se fossi una pecora verrei abbattuto”… Ma di cosa si tratta? Cosa ci dice il biomonitoraggio umano? Cosa si può analizzare, come e perché? Da dove abbiamo iniziato? Cosa ne sappiamo nel mondo? E in Italia? |
“Se fossi una pecora, verrei abbattuta?”
In libreria il manuale di monitoraggio umano
di A. Delfanti |
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Diossine ed inceneritori: nuove evidenze di danni alla salute
di Elisa Magrì
Urgenze Climatiche
di I. Ramonet
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Dopo quasi 80 giorni di allontanamento dalla capitale, stamattina a Pistoia mi è arrivata la notizia che la Questura di Roma ha revocato il mio bando per due anni. Ma in questi giorni non sono stato l'unico bandito, 10.610 banditi del clima come te si sono uniti alla protesta di Greenpeace. Grazie!
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Rifkin: energia da ogni casa, la rivoluzione siamo noi
Energy-sharing is the new internet
By Jeremy Rifkin
UN calls for achieving sustainable energy for all as International Year kicks off
At Abu Dhabi forum, Ban calls for ensuring clean energy future for all
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Niente Salvataggi per il Pianeta
di George Monbiot
Oil for nothing (video)
I Miliardari che Speculano sull'Avvenire del Pianeta
di I.Della Roy
e S. Chapelle
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Promuovono: Beati i costruttori di pace,
Pax Christi, Bilanci di giustizia
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Nuova Pulita Rinnovabile Energia
Redazione:
R. Meregalli,
Tiziano Tissino,
Giusy Baioni,
Albino Bizzotto
Gianni Tamino, Gianni Mattioli,
M. Agostinelli,
Michele Boato
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Da Amburgo i 10 consigli per salvare l’ambiente.
di Barbara Ciolli
Il riscaldamento globale causa un incremento delle migrazioni
di Hervé Kempf
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