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Salviamo Watson, fondatore e presidente di Sea Shepherd
Il 12 maggio 2012 Paul Watson è stato arrestato in Germania con richiesta di estradizione in Costa Rica. La Corte Regionale Superiore di Francoforte ha concesso la libertà su cauzione al Capitano e rimanda il giudizio al Ministero della Giustizia tedesco, il quale potrebbe intervenire e impedire l'estradizione in qualunque momento. Il 23 maggio sarà una Giornata di Azione Globale per salvare Paul Watson; in tutto il mondo, Sea Shepherd farà sentire la propria voce presso le ambasciate e i consolati tedeschi per salvarlo da un'estradizione motivata da fattori politici in un paese in cui non riceverà un processo equo e dove la sua sicurezza non sarebbe garantita. Con l'accusa di presunta violazione del traffico navale in Costa Rica, compiuta durante le riprese di Sharkwater, nel 2002, il Presidente e Fondatore di Sea Sheperd Conservation Society, Paul Watson, è stato arrestato all'aeroporto di Francoforte il giorno 12 maggio. La presunta violazione sarebbe avvenuta nelle acque del Guatemala quando l'organizzazione non-profit ha scoperto che l'imbarcazione Varadero del Costa Rica stava praticando un'attività illegale, lo shark finning (asportazione delle pinne di squalo mozzate ad animali ancora vivi che vengono, dopo aver subito la brutale pratica, ributtati in mare). Sea Shepherd, su ordine delle autorità guatemalteche, ha intimato all'equipaggio della Varadero di fermarsi; mentre la scortava verso il porto, le autorità guatemalteche stesse, contrariamente a quanto ordinato prima, hanno inviato una nave armata per contrastare, invece, l'equipaggio di Sea Shepherd, accusato a sua volta dalla ciurma della Varadero di tentato omicidio del personale di bordo. Il video, in possesso di Sea Shepherd, smentisce queste affermazioni e dimostra che, per evitare lo scontro con la nave armata del Guatemala, la nave dell'organizzazione ha fatto rotta verso il Costa Rica, dove ha scoperto ulteriori attività illegali di shark finning, ossia pinne di squalo essiccate e collocate sui tetti di un edificio industriale. Se il Capitano venisse estradato in Costa Rica, non riceverebbe un processo equo. “Il mandato di cattura emesso nei confronti di Paul Watson è motivato da fattori politici - dichiara Sea Shepherd - dal momento che stiamo diventando sempre più efficaci nel proteggere la fauna marina a livello globale, i nemici degli oceani utilizzano tutte le risorse per fermarci. Attualmente siamo sotto attacco in ogni parte del mondo; in Inghilterra stiamo combattendo una causa promossa dall'industria ittica Fish & Fish per il tonno rosso, negli Stati Uniti abbiamo una causa civile iniziata dall'ICR riguardante le attività anti-baleniera in Oceano del Sud e adesso la detenzione del Capitano che riteniamo derivi dalle vittorie di Sea Shepherd nella repressione delle attività di shark finning in alto mare. Non ha alcuna importanza il paese o il sistema giudiziario, il Capitano Watson non si lascerà intimidire e non si fermerà finché la vita e gli ecosistemi marini non verrano protetti come meritano”. Una rappresentanza dell'organizzazione ha fatto visita a Paul Watson nel carcere di Francoforte ed ha preso nota della seguente dichiarazione rilasciata dal Capitano e tradotta per Sea Shepherd Italia da Cristina Giusti: “Nei nostri sforzi per difendere la vita delle balene, dei delfini, delle foche, degli squali, e dei pesci ci siamo fatti nemici potenti, in particolare il governo del Giappone. Non è un caso che la richiesta di estradizione del Costa Rica sia stata emessa nello stesso mese (Ottobre 2011) in cui i balenieri giapponesi (ICR) hanno avviato la causa contro Sea Shepherd. La richiesta di estradizione è collegata ad una denuncia da parte di alcuni pescatori del Costa Rica che ho scoperto mentre erano impegnati in attività di bracconaggio nelle acque del Guatemala. I pescatori non sono stati feriti e la loro barca non è stata danneggiata. L'incidente è stato totalmente documentato nel film Sharkwater. L’Interpol ha inizialmente rifiutato l'ordine di estradizione e lo ha ritenuto motivato da ragioni politiche. Pertanto, la domanda che ci si deve porre è perché la Germania stia ora prendendo in considerazione accuse fatte da bracconieri illegali”. Il Costa Rica ha emesso il mandato di arresto nell'Ottobre 2011 e nessun paese (Australia, Francia, Spagna, Regno Unito) in cui ha viaggiato il Capitano Watson, ha considerato la possibilità di arrestarlo come invece ha fatto la Germania. Dopo la notizia della cattura, tutti i suoi sostenitori hanno richiesto la liberazione del Capitano, inviando migliaia di lettere, mail, fax e telefonando durante tutta la settimana agli Onorevoli Ministri tedeschi della Giustizia e degli Esteri; la libertà su cauzione di Paul Watson da parte della Corte Regionale Superiore di Francoforte, che avverrà oggi 21 maggio 2012, per il periodo in cui la Corte prenderà in esame tutta la documentazione che il Costa Rica sarà in grado di fornire al fine di sostanziare le loro accuse, è frutto della campagna internazionale che sta sostenendo il Capitano. La Corte Superiore Regionale ha dichiarato che “la decisione in merito all'estradizione del Signor Paul Watson o al rifiuto della stessa non è, in ultima analisi, una decisione della Corte Superiore Regionale, ma dell'ente esecutivo quale è il Ministero della Giustizia”, il quale può intervenire e impedire l'estradizione in qualunque momento. La battaglia per salvare il Capitano non è ancora finita anzi deve farsi più serrata, quindi, Sea Shepherd chiede a tutti i sostenitori di continuare a scrivere, telefonare, inviare mail e fax - in modo rispettoso e senza insulti - al Ministro Federale della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (Federal Minister of Justice Deutscher Bundestag Platz der Republik 11011 Berlin Telefono +49 030 - 227 751 62 Fax +49 030 - 227 764 02 E-Mail: sabine.leutheusser-schnarrenberger@bundestag.de Facebook) e al Ministro degli Esteri, il Dr. Guido Westerwelle, Federal Ministry of Justice Mohrenstrasse 37 10117 Berlin, Germany. Inoltre, il giorno 23 maggio dalle ore 11:00 alle ore 13:00 (ora locale) Sea Shepherd chiede di organizzare o partecipare ai presidi che si svolgeranno in tutto il mondo davanti ai consolati o alle ambasciate tedesche per la libertà del Capitano Paul Watson, poiché la mafia legata alle pinne di squalo potrebbe raggiungere le carceri ove potrebbe essere portato una volta estradato, non è improbabile che Paul Watson possa mai vedere un tribunale costaricano.
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