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Quando parliamo di nonviolenza come di una scoperta di questo secolo, conviene precisare che non si tratta della rivelazione di un nuovo valore spirituale o di una rivelazione religiosa, ma dell’ingresso, nella storia dei popoli, di una forza rivoluzionaria e innovatrice. |
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La guerra, oggi, ha contagiato tutta l'economia, ed uccide anche in tempo di pace. |
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Papa: Assisi rappresenta i milioni di uomini che sono impegnati a promuovere pace e giustizia Assisi 2011: le 300 luci della pace e della libertà http://www.ilmondodiannibale.it - 27 ott 2011 - E’ stato il primate della chiesa anglicana e arcviescovo di Canterbury, Douglas Williams, a esprimere nel miglior modo la “forza insostituibile” di Assisi, nonostante tanto scetticismo: ” Noi non siamo qui per affermare un minimo comun denominatore di ciò che crediamo, ma per levare la voce dal profondo delle nostre tradizioni, in tutta la loro singolarità, in modo che la famiglia umana possa essere più pienamente consapevole di quanta sapienza vi sia da attingere nella lotta contro la follia di un mondo ancora ossessionato da paura sospetti, ancora innamorato dell’idea di una sicurezza basata su di un’ostilità difensiva, e ancora in grado di tollerare e ignorare le enormi perdite di vite tra i più poveri a causa di guerre e malattie.” |
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La Primavera araba, l’impegno contro la guerra e le pari opportunità in Africa: il premio Nobel per la Pace 2011 va a tre donne. Si tratta della presidente liberiana Ellen Johnson-Sirleaf, della connazionale pacifista Leymah Gbowee e del volto della rivolta yemenita, Tawakkul Karman, premiate per “la loro battaglia non violenta per la sicurezza delle donne e per il loro diritto a partecipare alla costruzione della pace, aiuti a porre fine all'oppressione delle donne, che ancora esiste in molti Paesi, e a realizzare "il grande potenziale" che le donne possono rappresentare per la pace e la democrazia.”. |
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A poche ore dall'annuncio del vincitore del Premio Nobel per la Pace 2011, Human Rights Watch ha lanciato un appello alle autorità cinesi perché rilascino l'attivista Liu Xiaobo, vincitore del Premio Nobel per la Pace 2010, dal carcere. L'organizzazione si è rivolta a tutti i paesi che hanno preso parte lo scorso anno alla cerimonia di consegna del premio, affinche "usino la ricorrenza per chiedere la liberazione di Liu e la fine delle persecuzioni illegali contro la sua famiglia ed i suoi sostenitori". Human Rights Watch ha esortato tutti i precedenti vincitori del Premio Nobel per la Pace, tra cui il presidente americano Barack Obama, il Dalai Lama, Nelson Mandela e lo stesso prossimo vincitore 2011 a fare campagna per il rilascio di Liu. |
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L’Onda del cambiamento in Medio Oriente mostra l’immenso potere della nonviolenza Ban |
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Un Errore da Non Commettere, e Non Solo di Peppe Sini Mozione finale Un popolo in marcia in 200mila per la pace di Roberto Brunelli La Pace in Marcia |
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Quel giorno che Calvino e Guttuso guidarono il corteo di Paolo Mirti Il 24 settembre 1961, Palmiro Togliatti scriveva una lettera a Aldo Capitini. « (...) Ma al di sopra di questa possibile diversità di opinioni e al di sopra di tutto noi sentiamo oggi la necessità che tutti gli uomini di buona volontà si uniscano, si ritrovino, manifestino il loro fermo proposito di operare e lottare perché sia conservata la pace, sia dispersa la paura di un nuovo conflitto armato mondiale, sia salvo il nostro Paese e tutta l’umanità sia salva dagli orrori di una guerra che, ove scoppiasse, distruggerebbe probabilmente l’intiera nostra odierna civiltà (...) ». |
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In marcia per la pace e contro il degrado politico e morale in cui precipita il Paese di Flavio Lotti |
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Movimento per la pace: un movimento che non c’è… ancora! |
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Aldo Capitini, la prima Marcia, la nonviolenza e la politica Riflessioni di Mario Martini Professore di Filosofia Morale dell’Università di Perugia, Fondazione Aldo Capitini. |
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Tavola della Pace, Movimento Nonviolento: Appello per la Marcia Perugia-Assisi del 25 Settembre 2011 Se si e' da soli si cammina, o si corre. Solo se lo si fa con altri si puo' marciare. Bisogna prepararsi bene per marciare insieme; e' necessario avere la stessa meta, obiettivi comuni, e spirito di condivisione. Farlo per la pace e la fratellanza dei popoli, significa marciare per il futuro dell'umanita'. Mao valpiana |
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Lettera aperta a Susanna Camusso Il Movimento Nonviolento alla CGIL su sciopero, spese militari, guerra. |
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Una Lettera di Tonino Drago |
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Verso La Marcia Perugia-Assisi. Sette Domande a Domenico Gallo Magistrato |
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Verso La Marcia Perugia-Assisi. Una Lettera di Bruno Segre |
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Servizio civile e corsi militari, il disappunto del Comitato DCNAN di Licio Palazzini L'obiezione di coscienza? Un residuato di guerra di Antonino Drago e Francesco Spagnolo |
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How To Start a Protest Movement: Tips from the Pioneer of Glitter-Bombing Newt Gingrich Hit by Glitter at Anti-Gay Event - "Feel The Rainbow!" (video) |