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07 ottobre, ore 13:36

Roberta Leymah Gbowee, la leader delle donne in bianco contro la guerra in Liberia

Oslo, 7 ott. (Adnkronos) - Ha iniziato ad appena 17 anni il suo impegno in prima linea contro la guerra in Liberia, Leymah Gbowee, 39 anni, la pacifista liberiana liberiana che oggi ha vinto il Premio Nobel per la Pace, insieme alla Presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf e alla yemenita Tawakkul Karman. Un premio che ha ottenuto principalmente per aver fondato nel 2002 Women of Liberia Mass Action for Peace, movimento che riuscì a unire le donne cristiane e musulmane nella lotta non violenta, simboleggiata dagli abiti bianchi indossate dalle attiviste.

Le donne in bianco organizzarono incontri di preghiera e poi manifestazioni per pressioni sull'allora presidente Charles Taylor e sulle fazioni in conflitto per trovare una soluzione pacifica alla guerra in atto. Dopo che Taylor promise di partecipare ai negoziati in Ghana, Gbowee organizzò sit-in di protesta silenziosa fuori dal palazzo presidenziale di Accra, per fare pressione sui negoziatori nelle situazioni di stallo.

La storia del movimento delle donne liberiane è raccontata dal film realizzato da Giti Reticker nel 2008 da G dal titolo, 'Pray the Devil Back to Hell'. Nata a Monrovia nel 1972, la Gbowee ha studiato alla Eastern Mennonite University in Virginia. Tornata nel paese all'indomani dello scoppio della Prima guerra civile liberiana nel 1989, la Gbowee decise di impegnarsi in prima persona in attivita' umanitarie. Insieme a Comfort Freeman fondò poi Women in Peacebuilding Network (Wipnet). Le due donne, che erano anche presidenti di due diverse chiese luterane, scrissero a Taylor: “In passato siamo rimaste in silenzio, ma dopo essere state uccise, violentate, disumanizzate e infettate e aver visto i nostri bambini e le nostre famiglie distrutte, la guerra ci ha fatto capire che il futuro risiede nel dire 'no' alla violenza e 'sì’ alla pace”.

Il movimento guidato dalla Gbowee e dalla Freeman ha così dato un grande contribuito alla fine della Seconda guerra civile liberiana nel 2003, e poi ha spianato la strada all'elezione a Presidente della Liberia di Ellen Johnson Sirleaf.

Attualmente Gbowee è direttore esecutivo della Women Peace and Security Network Africa, con sede ad Accra, in Ghana, associazione che si batte per dare appoggio alle donne nella prevenzione e risoluzione dei conflitti. Partecipa alla Commissione per la verità e la riconciliazione in Nigeria ed ha allargato a tutta l'Africa occidentale il network del 'Women in Peacebuilding Program'.

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