Die Tageszeitung
http://www.presseurop.eu
04 gennaio 2011

Addio all’esercito dei cittadini

"Non ci avrete più!", titola la Tageszeitung. Il quotidiano berlinese alternativo e pacifista annuncia così la fine del servizio militare in Germania. Il 3 gennaio gli ultimi 12.150 soldati di leva sono entrati nelle caserme. Dopo 50 anni, il primo giugno 2011 il servizio militare sarà sospeso. La Bundeswehr ridurrà di un quarto i suoi effettivi, portandoli a 185mila. La Taz si stupisce che la riforma, che mette fine all'"esercito popolare" considerato spesso un "pilastro della democrazia", venga accettata senza proteste. Inoltre il passaggio a un esercito professionista comporterà grosse spese, nota il quotidiano, che si interroga sull'opportunità di questa transizione in un periodo di crisi. 


Profil
http://www.presseurop.eu
18 gennaio 2011

Basta con la leva

"Abbasso il servizio militare!": Profil si schiera a favore della riforma dell'esercito proposta il 17 gennaio dai socialdemocratici della Spö. Prendendo spunto dalla recente abolizione del servizio militare in Germania, la Spö intende infatti sostituire la coscrizione obbligatoria con una guardia nazionale di diecimila uomini, incaricati di intervenire in caso di catastrofi, e un esercito professionale di 22mila soldati. Secondo il settimanale viennese il servizio militare è ormai obsoleto ed esiste ancora solo in tre paesi dell'Ue: Finlandia, Grecia e Cipro. DXi fronte alle nuove minacce del terrorismo e degli attacchi elettronici "è assurdo reclutare ogni anno 26mila giovani". Difficile dire se la riforma sarà adottata: facendo leva sul ricordo della guerra civile del 1934 e sui costi di un esercito professionale (quasi doppi) i conservatori, che dividono il potere con il Spö, si sono dichiarati contrari.

top