Su Charlie Hebdo piomba il Segreto Militare

di Maurizio Blondet

 

I giudici non potranno indagare: il ministro degli interni francese, Cazeneuve, ha bloccato ogni ulteriore inchiesta sull’eccidio compiuto da Amedy Coulibaly, il 32enne nero che s’era asserragliato nel piccolo supermercato Hyper Casher di Porte de Vincennes, uccidendo cinque clienti e finendo crivellato dai colpi dei corpi speciali. Facendo valere – si noti – il segreto militare.

Tutti i cittadini francesi sono ora sotto sorveglianza

Charlie Hebdo e terrorismo: un’altra bambina ascoltata dalla polizia in Francia

Bambino di 8 anni convocato dalla polizia in Francia

di Francesca Barca

Non è un romanzo di Houellebecq e nemmeno una notizia di Lercio. Siamo a Nizza, dove un bambino di 8 anni è stato convocato dalla polizia per "Apologia del Terrorismo"

Helric Fredou

Testimonianze
dall'Europa


Stanno
rompendo
le dighe


Je suis un être humain


Il vero volto
dietro la maschera

Una prof racconta
il giorno dopo
Charlie Hebdo

Lo smarrimento davanti alla violenza, la discussione in classe, l’afasia di un mondo adulto senza proposte, a parte una vuota laicità.

Quello di Charlie Hebdo è sadismo, non satira

di Norman Finkelstein e Mustafa Caglayan

Nella Germania nazista c’era un settimanale antisemita chiamato Der Stuermer. Diretto da Julius Streicher era notorio per essere uno dei promotori più virulenti della persecuzione degli ebrei negli anni ’30.

Charlie Hebdo: Alcune inquietanti perplessità

I fondamentalisti e gli Ultimi Uomini
di Slavoj Zizek

Gli assassinii di Parigi, una trappola per l’Europa

Il pericolo è l’islamofobia

Siamo i genitori dei tre assassini

Lettera aperta ai meticci della mia età


Io propongo
la pace

Parigi,
o cara

di Tiziano Tussi

Ancora su CHARLIE HEBDO

di Paul Craig Roberts

Il politologo russo:
gli americani dietro
a Charlie Hebdo

di Claudio Messora

Leggi Seumas Milne su middleeastmonitor - Friday, 16 January 2015 - Visto ciò che è avvenuto negli ultimi dieci anni, gli europei sono fortunati che gli attentati terroristici siano stati relativamente rari. Ma un prezzo è stato pagato in perdita di libertà, crescita dell'antisemitismo e islamofobia dilagante. Finché permettiamo che questa guerra continui all'infinito, le minacce cresceranno. In un mondo globalizzato, non c'è alcun isolamento. Cosa succede lì finisce per accadere anche qui.
This article was first published by The Guardian

Leggi il Prof John Keane su middleeastmonitor - 14 gennaio 2015 - La violenza a Parigi è parte di un disegno più ampio, l'ultima fase di una serie più lunga di attacchi che sono stati mal interpretati da politici e giornalisti francesi, come il lavoro di lupi solitari e/o individui disturbati. Vale la pena ricordare che a fine dicembre, a Digione e Nantes, più di 20 cittadini sono stati feriti quando alcuni uomini hanno guidato i loro veicoli contro la folla dei pedoni. In Joué-lès-Tours, un vent’enne musulmano armato di coltello è entrato in una stazione di polizia e ha ferito tre ufficiali prima di essere fermato da un colpo che lo uccise. Poi la violenza ha colpito Charlie Hebdo e il supermercato Hypercasher, vicino a Porte de Vincennes. Altri attacchi sono sicuramente sulla strada ...
Il punto dei radicali musulmani è quello di accelerare il declino della democrazia, dimostrando alle loro sorelle e fratelli non impegnati che la democrazia è una farsa. Potremmo dire che il fine ultimo dei radicali musulmani è quello di finire le democrazie europee che sono già in uno stato precario. E ci stanno riuscendo, grazie al fatto perverso che si trovano gemellati ai movimenti populisti che opportunisticamente sfruttano le libertà civili e politiche europee in modo da portare a casa la loro pretesa bigotta che l'Europa è invasa dai musulmani.

Ancora un'elezione truccata:
Schiodatemi voglio votare.


Per mostrare il nostro sostegno ai colleghi assassinati, abbiamo scelto di riprodurre alcune vignette del discorso relativo al cattolicesimo. Era un modo di affermare che la fede cristiana è più forte delle vignette. Che possiamo fare se i cristiani si sono scandalizzati?
La redazione di Etudes

"Charlie Hebdo" l'audacia dei gesuiti della rivista "Etudes"


Confratelli, un pò di buon senso!


Rester Charlie


Il presidente turco:
dietro al massacro Charlie Hebdo
ci sono i francesi; incolpato il Mossad

di Tyler Durden


Spaventare la Francia: ieri il petroliere, oggi il banchiere

Una risata seppellirà l’integralismo

L’omaggio dei vignettisti per Charlie Hebdo

Parigi, Europa: l’epilogo
di Tancredi Sforzin

Un magnifico slancio
di Laurent Joffrin

Per non scivolare nell'ipocrisia
di Bernardo Cervellera

Going to extremes

By Michael Young

The Charlie Hebdo massacre and Islam in Europe


12:12 - 8 Gen 2015 – twitter - euronews - ROUTES Paris IdF #URGENT Les deux suspects vus dans l'#Aisne auraient repris la route vers l'Ile De France. Armés et dangereux à bord d'une Clio.


Sparatoria vicino a Parigi, esplosione a nord di Lione. Panico da attentati in Francia


 

 

 

 

 

 

La banlieue, l'insurrezione, e il richiamo dell'ISIS

Terrorismo, Dio, laicità 
di Paolo Flores d'Arcais

Wolinski,
quello che voleva nazionalizzare
la felicità

Charlie Hebdo: la vittoriosa disfatta dei servizi segreti francesi

di Federico Dezzani

A chi serve questa guerra?

di Ascanio Celestini

Di Charlie Hebdo, della Republique e dell'Apocalisse

Strage di Parigi: complottismo?
di Aldo Giannuli

Gli attentatori di Parigi veterani della guerra per procura della NATO in Siria

Ottawa, Sidney, Parigi e non è finita.

Umberto Eco: «Siamo in guerra, fino al collo»

No, caro Umberto Eco, il problema non è cancellare tutte le fedi, ma se la nostra fede è più forte della loro

Tutti noi siamo anche
Ahmed Merabet
Sì, siamo tutti Ahmed Merabet, il musulmano assassinato
a Parigi dai killer vestiti di nero mentre difendeva
la sede di Charlie Hebdo.

Euronews - 09/01/15 - I giornalisti di Charlie Hebdo non sono stati difesi come si doveva. Lo afferma Jeanette Bougrab, compagna del direttore del giornale satirico Stéphane Charbonnier detto “Charb”, tra le vittime dell’attentato di mercoledì.

Bougrab è stata membro del governo di centro-destra sotto Sarkozy. Jeanette Bougrab: “Non ho perduto Charlie-Hebdo, ho perso la persona amata. Sono qui non in quanto ex segretaria di Stato di François Fillon, ma in quanto donna che ha perso il suo uomo, assassinato da barbari. Prima di amarlo l’ho ammirato, prima di innamorarmi di lui. Lo amavo perché era così, perché era coraggioso, perché riteneva che occorre rischiare la vita per difendere un ideale. Conoscete delle persone che siano pronte a morire per delle idee oggi? Sono appena morte, sono state appena assassinate! E’ la realtà, ma questo massacro poteva essere evitato e non è stato fatto”. Charb – ha detto la compagna – preparava un libro sull’islamofobia, di cui lo accusavano gli estremisti. Nel 2013 figurava in una lista delle personalità più odiate da Al Qaeda e nel suo mirino.

E' stato ucciso in redazione insieme agli altri, Bernard Maris, con un piede nella redazione di Charlie Ebdo e l'altro nella Banca di Francia, incarnava, agli occhi del grande pubblico, la sinistra sociale keynésiena. L'economista, si firmava come ZioBernard su Charlie Hebdo e dibatteva ogni settimana di problemi économicis sur France Inter, stimando que il socialismo, obnubilato dall'économia, sarà « una dottrina morta»

I nomi delle dodici persone morte nella redazione di Charlie Hebdo

Charlie Hebdo, attentato in redazione, dodici morti

di Checchino Antonini

Gridavano di voler vendicare il Profeta, in tre hanno fatto irruzione nella sede di Charlie Hebdo con un kalashnikov. Tra i morti Wolinski e il direttore Charb


Chiedersi se siano stati gli islamici a compiere la strage francese è come chiedersi se siano stati i comunisti ad ammazzare Moro .... Cloro al Clero
Guerra sporca di ritorno
Mai come in questi momenti ci rendiamo conto di quanto “siamo parlati” da un linguaggio medio(cre) che ci sovrasta e parla in noi, contro di noi, schiacciandoci e rendendoci impotenti.

L'uccisione della satira sacrificale

A Parigi attentato alla pace mondiale

Perché i terroristi hanno paura
dei disegnatori?

Era da tempo che Charlie Hebdo
non faceva più ridere, oggi fa piangere

Charlie Hebdo: una lotta all'interno dell'islam

Condanne arabe e islamiche
Mustafa Barghouti paragona la strage dei vignettisti francesi all’assassinio del disegnatore politico palestinese Naji al Ali nel 1987, un atto per mettere a tacere delle voci libere.

Liberation

Le Figaro

Le Monde

rainews.it - 07 gennaio 2015 - Strage di Parigi: #JesuisCharlie, sui social la solidarietà alle vittime dell'attacco. Campagna on line per manifestare la propria vicinanza a quanto accaduto nella capitale francese.
Il direttore di Charlie Hebdo, Stéphane Charbonnier detto Charb, morto nell'attentato di Parigi, aveva scritto nella sua ultima vignetta, qui a fianco: "Ancora nessun attentato in Francia. Aspettiamo. Abbiamo ancora tutto gennaio per farci i regali"

leggi tutto

top