vai alla pagina della cina 2010
Sarebbe bello che un eventuale cambiamento avvenisse attraverso un processo pacifico, ma la natura di questa macchina potrebbe volere dei costi molto alti per cambiare. Perché è arrogante, non ammette mai i propri errori, né permette negoziazioni, Ogni giorno accumula più tensione e ogni giorno qualcuno in silenzio l’abbandona. Questo potrebbe essere rischioso per un cambio pacifico, anche perché la maggioranza dei trentenni e dei quarantenni di oggi sono diventati più coscienti dei problemi, non sono più facilmente convincibili con parole vuote, non sono disposti a farsi fare il lavaggio del cervello. E’ un bel segno, una generazione cui non importa niente del comunismo, del sistema che è stato creato e che protegge solo i propri interessi”. Ai Weiwei

repubblica.it - 10 dic2011 - Davanti alla sede dell'Onu di Pechino alcune persone sono state arrestate in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani che si celebra oggi. Erano scese in strada per presentare alcune petizioni ma la polizia ha chiuso all'esterno la sede dell'organizazione e ha caricato le persone fermate a bordo di un autobus. Solo ieri i premi Nobel per la pace e gruppi internazionali per i diritti umani avevano criticato la Cina chiedendo il rilascio di Liu Xiaobo, dissidente cinese insignito nel 2009 del Premio Nobel per la pace tuttora in carcere, e di altri attivisti.


Cina: l’anno dei diritti disumani
di Chen Xinxin


"En China no hay ley" de J. Reinoso
L'artista cinese racconta la sua detenzione, che definisce "sequestro", e denuncia la mancanza di legalità.


Tibetana si dà fuoco per protestare contro la repressione cinese del Tibet
di Sara Marci

Tibet: monaca si dà fuoco
di Betty Leccese

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repubblica.it - 09 dicembre 2011 - Tenzin Punthsog, che si era dato fuoco fuori dal monastero di Karma Gomba, nella regione del Chamdo, non è sopravvissuto alle ustioni ed è morto dopo dieci giorni di agonia. E' la prima volta nella storia che monaci buddhisti ricorrono al suicidio quale protesta estrema contro Pechino. Durissima la reazione cinese: 70 i monaci arrestati, tra 200 e 300 quelli prelevati dai conventi e fatti sparire, mentre le regioni del Tibet storico sono occupate dall'esercito e chiuse a giornalisti e osservatori esterni.

Cina, in 20mila si mobilitano Colletta per salvare Ai Weiwei
di Gabriel Bertinetto

Così la tragedia delle torce umane infiamma il Tibet contro la Cina
di Gabriel Bertinetto

Suora si immola contro l'occupazione cinese, è il nono caso negli ultimi otto mesi

Tibet, altri due monaci si ribellano dandosi fuoco. Il regime smentisce l’accaduto
di Enrica Garzilli

Pechino ospita il forum dei diritti umani e respinge le accuse di violazione

di Enrica Garzilli

Tibetan Monk Dies in Self-Immolation, Another in Critical Condition
By YC. Dhardhowa

Due monaci tibetani di 18 anni si sono dati fuoco nella prefettura di Ngawa, nel Sichuan, per protestare contro la repressione delle autorità cinesi nei confronti dei tibetani. Un monaco sarebbe morto, l’altro è in condizioni critiche.

The City: Beijing

Ai Weiwei finds China’s capital is a prison where people go mad.

http://www.freetibet.org

Tibetani in esilio festeggiano a Kathmandu, in Nepal, il compleanno del Dalai Lama. Compie 76 anni

"È il simbolo delle rivolte"
E la Cina abolisce il gelsomino 
di Giampaolo Visetti

Un attivista in difesa dei diritti umani, a Hong Kong, chiede alle autorità di Pechino la liberazione dell’artista Ai Weiwei.

Il fatto nuovo e interessante è che anche molti cinesi, dall'interno, hanno alzato le proprie voci, soprattutto dopo che Global Times, versione "pop" del Quotidiano del popolo, ha pubblicato un editoriale che criticava Ai Weiwei in quanto "cane sciolto" che pretende di "elevarsi e tirare dritto", oltrepassando la "linea rossa" della legalità.
Xu Zhiyong, docente di diritto all'università di Pechino e attivista per i diritti umani, scrive sul suo account di Twitter (@zhiyongxu): "La legge non deve piegarsi di fronte a nessuno, bensì proteggere i diritti di ogni cittadino. Tuttavia, in Cina, la legge non solo si inchina all'autorità, ma è costretta a strisciare senza alcuna dignità. Anche se Ai Weiwei ha veramente violato la legge, le procedure legali devono essere rispettate. Se una persona può essere portata via senza che si segua alcuna procedura, che differenza c'è da un rapimento?"
Peng Xiaoyun (@Pengxiaoyun), editorialista di Time Weekly Magazine, un giornale di Canton: "O hai violato la legge o non l'hai fatto. Nel primo caso, per favore, mostrateci i documenti legali e organizzate un pubblico processo. Ne avete il coraggio? Nella seconda ipotesi, è nei diritti di un cittadino quello di 'elevarsi e tirare dritto'. Mentre voi pensate che io sia un cane sciolto, preservo la mia mente lucida in un mondo oscuro! Lode al titolo dell'editoriale sul Global Times, perché descrivendo qualcuno che 'si eleva e tira dritto' in un epoca buia, gli fa il migliore complimento."



La repressione silenziosa della Cina continua con il fermo di Ai Weiwei
di Simone Pieranni

Cina, arrestato l'architetto Ai Weiwei
Behind every political deal in this country, the first casualties are always the ordinary people who are barely treated as human. With the revolution’s 60th anniversary approaching, they still don’t have the right to vote, or freedom of speech. I call on people to be “obsessed -citizens”, forever questioning and -asking for accountability.

Dalai Lama to retire from political life
By Jason Burke in Delhi
and Tania Branigan in Beijing

Battaglia per la successione al Dalai Lama Pechino vara una legge:
"Deve nascere in Cina"
di Giampaolo Visetti

Il vero Made in China
di Chen Xinxin