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A meno che… “Abbiamo giurato di morire sulla nostra terra. Questa volta non sarà come le precedenti: difenderemo il nostro villaggio di Umm al-Hairan con tutte le nostre forze e con tutti i mezzi, perché se dovessero riuscire a cacciarci dalle nostre case, faranno lo stesso a tutti i villaggi arabi del Negev. Facciamo appello a tutti perché protestino con noi anche perché vogliono usare il nome del nostro villaggio per il nuovo insediamento israeliano in costruzione qui accanto: ci rubano anche la nostra storia e la geografia palestinese del Negev per far apparire ovunque la presenza ebraica”.
Una casa demolita nel villaggio beduino di Al Araqib (Foto: Ryan Rodrick Beiler) Dentro Israele: né libero né equo Tra molti osservatori pro-palestinesi, in particolare tra i sostenitori della moribonda soluzione a due stati, prevale un curioso consenso: all’interno della Linea Verde, Israele è uno Stato sicuramente democratico che assicura uguaglianza a tutti i suoi cittadini. Il fallimento dello Stato nel garantire giustizia per le famiglie delle vittime dell’ottobre 2000 è uno dei tanti esempi che mostrano come tale convincimento sia infondato. |
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Manifestazione a Gerusalemme contro le vessazioni israeliane nei confronti dei beduini palestinesi (Foto: IKHWAN Web)
In un giorno 26 strutture beduine demolite Martedì 4 settembre Israele ha demolito 26 strutture beduine in Negev, un numero senza precedenti che copre un raggio geografico di centinaia di chilometri in un giorno solo, secondo quanto riportato dalla stessa Amministrazione Israeliana per la Terra (ILA). |
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Valle del Giordano, l’Onu: esiste il rischio espulsione per 60mila palestinesi Valle Giordano: Allarme Trasferimento Forzato di Marta Fortunato Amnesty: ‘Il trasferimento forzato di beduini è un crimine di guerra israeliano’ Amnesty: Forced relocation of Bedouin could be war crime Diventerà legge il trasferimento forzato dei beduini di Dr. Yeela Raanan |
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Beduini, Onu Denuncia “Trasferimento” Ricollocazione dei beduini: minaccia di trasferimento a Gerusalemme Piano di transfer (deportazione) delle comunità beduine intorno a Gerusalemme Piano del governo per il trasferimento forzato di 30mila beduini in Negev di Emma Mancini |
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Israele, la costanza dei beduini di Luca Galassi Israele Demolisce Case Beduine, Poi Chiede Il Conto di Marta Fortunato Israel sues Bedouins for costs of repeated demolitions of their homes By Jack Khoury |
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Fasayel Demolition Victims Speak Out (video) On Tuesday, June 14, the Israeli military demolished 24 structures in the Palestinian village of Fasayel, in the southern Jordan Valley. At 6 o'clock in the morning, about 10 military jeeps, one civil administration vehicle and 3 bulldozers entered the Palestinian villages of Fasayel, turning the area into a 'closed military area', preventing anyone from entering the village for more than 3 hours. The army demolition 18 homes, 3 animal shelters and 3 other structures. The families have been living without shelter in the ruins of their demolished homes for nearly a week now, and have received no meaningful aid or support. Israel to destroy 'illegal' Bedouin villages (video) http://english.aljazeera.net 13 Jun 2011 - Human rights groups have denounced an Israeli government plan to destroy 35 Bedouin villages that it has declared illegal in the Negev desert. The move - reportedly planned to enable the building of homes for 10,000 people - threatens the livelihoods of Bedouins who have been living in the area for 60 years. Although compensation will be on offer, the government's decision has for the most part angered villagers, who are Israeli citizens.InfoPal. 3 giugno 2011 - Il governo israeliano sta pianificando l'espulsione di 30mila palestinesi che abitano nella regione del Negev dai loro villaggi per trasferirli nei centri di Rahat, Kasifah e Hourah. In cambio dello sgombero di migliaia di ettari di terra, Israele sta studiando un'offerta in denaro da fare alla popolazione del Negev. Secondo il quotidiano israeliano "Ha'aretz" il costo per la realizzazione del progetto va da 1,7 a 2,3 miliardi di dollari. Per Eyal Ghabbai, direttore generale dell'ufficio del premier israeliano, "l'alto tasso di natalità tra la popolazione del Negev rappresenta una minaccia". Negli ultimi 15 anni, le statistiche hanno mostrato un aumento di 191mila abitanti, 71mila dei quali vivono in 36 villaggi tra quelli mai censiti, quindi non riconosciuti da Israele. |