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The Nation e successivamente sul Palestine Chronicle Israele: Sradica i Beduini con l’Aiuto degli Evangelisti Cristiani sionisti provenienti da Usa e Regno Unito hanno indirettamente finanziato l’ennesima operazione di demolizione del villaggio di Arakib, nel Neghev. Gerusalemme, 17 dicembre, Nena News Nonostante sia la settima demolizione, dallo scorso luglio, questa volta la distruzione del villaggio beduino di Al-Arakib, nel Negev israeliano, è diversa. La differenza non è dovuta al fatto che gli abitanti senza casa, questa volta, hanno a che fare con l’inverno del deserto, né consiste nella circostanza che i bulldozer hanno cominciato a radere al suolo le case pochi minuti prima che quaranta bambini partissero per la scuola, imprimendo, quindi, un’altra scena di violenza nella loro memoria. Piuttosto, la demolizione è diversa, perché questa volta sono stati coinvolti gli evangelisti cristiani provenienti dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra. Lo so per certo perché, accanto alla case demolite, il Fondo Nazionale Ebraico ha messo un grosso cartello che recita “GOD-TV FOREST”, una generosa donazione fatta da GOD-TV ha reso disponibili 1.000.000 di alberelli da piantare nella terra di Israele e prevede anche la realizzazione di progetti idrici in tutto il Negev. GOD-TV giustifica questo contributo citando il libro del profeta Isaia: «cambierò il deserto in specchi d’acqua e la terra arida in sorgenti». L’obiettivo del Fondo Nazionale Ebraico, tuttavia, non è altruista, ma consiste piuttosto nel piantare un bosco di pini o di eucalipti sulla terra del deserto in modo che i beduini non possano tornare alle loro case ancestrali. La pratica del piantare foreste, nel tentativo di ebraicizzare altro territorio, non è affatto nuova. Subito dopo la creazione di Israele, nel 1948, il JNF ha piantato milioni di alberi per coprire i resti dei villaggi palestinesi che erano stati distrutti durante o dopo la guerra. L’obiettivo era quello di contribuire ad assicurarsi che i 750.000 residenti palestinesi, fuggiti o espulsi durante la guerra, non sarebbero mai tornati nei loro villaggi e di nascondere il fatto che fossero stati i legittimi proprietari della terra prima che venisse creato lo Stato di Israele. In questo modo decine di villaggi palestinesi sono scomparsi dal paesaggio, e i campi sono stati trasformati in parchi per picnic, contribuendo così a produrre una amnesia nazionale per quanto riguarda la Nakba palestinese. Per diversi anni, ho pensato che questa pratica fosse stata interrotta, ma grazie ai nuovi «compagni di letto» del JNF e alla generosa donazione di Rory e Wendy Alec, che hanno fondato il canale televisivo evangelico internazionale GOD-TV, nei prossimi mesi sarà piantato un milione di alberelli su terreni appartenenti alle popolazioni di beduini. GOD-TV può permettersi regali sontuosi, dal momento che vanta un audience di quasi mezzo miliardo di persone, con 20 milioni negli Stati Uniti e 14 milioni in Gran Bretagna. Il canale televisivo funziona regolarmente con leader evangelici come Joyce Meyer, Creflo Dollar, Benny Hinn, Kenneth Copeland e John Hagee, alcuni dei quali sposano il Dispensazionalismo Cristiano e credono che tutti gli ebrei debbano convertirsi al cristianesimo prima della Seconda Venuta. Gli spettatori sono invitati ad aprire i loro portafogli, al fine di «seminare un seme di Dio». In questo caso, le donazioni sembra che siano state effettivamente destinate alla semina, ma questi sono semi di odio e di lotta. Sono antitetici alla profezia di Isaia sulla gente che trasforma le proprie spade in vomeri, le proprie lance in falci. Infatti, se Isaia fosse vivo oggi, probabilmente sarebbe tra i primi a sdraiarsi di fronte ai bulldozer nel tentativo di fermare la distruzione delle case dei beduini. Nena News
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