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http://www.palestinarossa.it In un giorno 26 strutture beduine demolite Martedì scorso Israele ha demolito 26 strutture beduine in Negev, un numero senza precedenti che copre un raggio geografico di centinaia di chilometri in un giorno solo, secondo quanto riportato dalla stessa Amministrazione Israeliana per la Terra (ILA). Israele sta pianificando numerosi attacchi simili contro i beduini palestinesi, cittadini del Negev, nei mesi a venire. L’ILA riporta che, “dopo aver fermato i lavori durante il Ramadan”, ha riavviato l’implementazione della politica volta a cacciare i beduini dalle proprie terre attraverso demolizioni di case, continuando a rifiutare il riconoscimento della maggior parte dei villaggi beduini del Negev. “Un’operazione di implementazione che prosegue”, che riguarda centinaia di miglia di terre. La dichiarazione dell’ILA è tuttavia falsa, visto che il villaggio di El Arabiq è stato demolito per la 41esima volta il 16 agosto, il giorno prima la fine del Ramadan e la festa dell’Eid el Fitr. Con orgoglio l’ILA afferma che è riuscita a convincere sette “proprietari” delle strutture in questione a demolirle da soli al fine di evitare “richieste di pagamento per le spese di rimozione e distruzione delle proprietà, richieste recentemente mosse dal procuratore di Stato come deterrente alle costruzioni illegali in Negev”. Un team congiunto dell’ILA e del Ministero dell’Interno, a cui si è unita naturalmente la polizia, sta pianificando il proseguimento di questa “lotta” contro i beduini cittadini di Israele.
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