Quanto Neda volesse vivere a lungo, in pace e in eguaglianza di diriiti....Di quanto fosse orgogliosa di dire a tutti, a testa alta, 'Io sono iraniana'...Di quanto fosse felice quando sognava di avere un giorno un marito concapelli spettinati, [sognava] di avere una figlia e di poterle fare la treccia aicapelli e cantarle una ninna-nanna mentre dormiva nella culla. Mia sorella è morta per colpa di chi non conosceva la vita, mia sorellaè morta per un'ingiustizia senza fine,mia sorella è morta perchè amava troppo la vita...Mia sorella è morta perchè provava amore per tutte le persone...Chiunque leggerà questa mia lettera, per favore, accenda una candela neracon un piccolo nastro verde alla base e ricordi Neda e tutti i Martiridi queste giornate, ma quando la candela si sarà spenta nondimenticatevi di noi, non lasciateci soli...aduto preda della stessasindrome del premier che vede trame dove c'e' soltanto libertàdi informazione.
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Neda Simbolo della Resistenza di un Popolo in Rivolta
Teheran, 22 Giugno 2009
Neda Soltani, 26 anni, uccisa barbaramente dal regime dei mullah durante una pacifica manifestazione di protesta
Iran, in ricordo di Neda. La sorella scrive al mondo
Sui social network il messaggio rimbalza in queste ore per il mondo.
In queste ore su Facebook gira e viene tradotta la lettera della sorella di Neda, la ragazza uccisa a Teheran il 20 giugno durante una manifestazione. La sorella di Neda ha aggiunto alcune correzioni al testo (più breve) di una nota che lei stessa aveva scritto ieri e che era stata pubblicata per qualche ora da un Blog iraniano. La sorella di Neda chiede esplicitamente che questa lettera sia diffusa il più possibile da tutti coloro che la leggeranno per ricordare Neda e tutte le vittime della violenza di queste ore a Teheran.
Ieri avevo scritto un breve appunto perchè avevo un'idea fissa: 'domani sarà un grande giorno [alla manifestazione] , ma io potrei essere uccisa...' Invece ora io sono qui, viva, e a essere uccisa è stata mia sorella. Sono qui a piangere mia sorella morta tra le braccia di mio padre. Io sono qui per raccontarvi quanti sogni coltivava mia sorella... Io sono qui per raccontarvi quanto fosse una persona dignitosa e bella, mia sorella...Sono qui per raccontarvi come mi piaceva guardarla quando il vento le agitava i capelli... |