La politica italiana
ci sta portando oltre
il baratro #abracciaconserte
per dire no a questo sistema

di Emilia Urso Anfuso 


I barbari sul Colle

di Antonio Rei


La sozzeria di stato

di Piotr 

La crisi di egemonia globale del capitalismo occidentale si accompagna obbligatoriamente alla crisi delle varie egemonie nazionali.




Neoliberismo ha gettato maschera, autoritario e antidemocratico

di Ilaria Bifarini



avvenire.it - lunedì 28 maggio 2018 - Mattarella era pronto a nominare non Savona, ma il numero due leghista Giorgetti all’Economia. No di Salvini-Di Maio, e drammatica rottura. Il leader M5s chiede l'impeachment. leggi


Arriva Cottarelli,
il fiduciario del FMI,
già convocato dal presidente

di Luciano Lago


E se Paolo Savona
fosse solo un pretesto?

di Piefrancresco Pellizzetti


Di Maio e Salvini hanno già vinto e chi li voleva fermare
ha sbagliato tutto

di Francesco Cancellato

Il veto su Paolo Savona squarcia il velo d’ipocrisia sulle condizioni dell'Italia e porta dritti alla battaglia finale tra europeisti e sovranisti. Una partita a cui Lega e Cinque Stelle arrivano nelle migliori condizioni possibili. Era davvero necessario, che finisse così, caro Presidente?



Ora è chiaro: l’Europa vuole massacrare l’Italia per annientare Lega e 5 Stelle

di Marcello Foa


Gli Omini

La presa del potere

di Alessandro Lattanzio


È un colpo di Stato

di Savino Balzano

Nella storia della Repubblica
non era mai accaduto nulla di simile: quanto commesso
da Sergio Mattarella
è un atto politicamente gravissimo, violento
e dittatoriale.


Documenti dal Golpe

di  Paolo Borgognone


Mattarella Santo Subito?


Italexit? No, Germanexit

di Federico Dezzani


Roma, 28 mag. (askanews) – “Ho subito un grave torto dalla massima istituzione del Paese sulla base di un paradossale processo alle intenzioni di voler uscire dall'euro e non a quelle che professo e che ho ripetuto nel mio comunicato, criticato dalla maggior parte dei media senza neanche illustrarne i contenuti … avrei chiesto all'Unione Europea di dare risposte alle esigenze di cambiamento che provengono dall'interno di tutti i paesi-membri; aggiungo che ciò si sarebbe dovuto svolgere secondo la strategia di negoziazione suggerita dalla teoria dei giochi che raccomanda di non rivelare i limiti dell'azione, perché altrimenti si è già sconfitti, un concetto da me ripetutamente e pubblicamente espresso” Così Paolo Savona, con un post su Scenari economici


Gli scafisti ritornano a riversare masse
di migranti sull’Italia

di  Luciano Lago


Care compagne e cari compagni calma


Il lato oscuro del contratto Lega-5 Stelle

di Gabriele Sannino

 

Faccio una piccola premessa per alcuni ovvia: la politica in Italia (e non solo) non esiste da tempo, è solo il frontman per contenere il popolo e imbonirlo, in quanto per i poteri finanziari tutto deve cambiare affinché nulla cambi.