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La lotta palestinese ed il riconoscimento dello stato
Il punto di vista dei profughi.
Le riflessioni che seguono sono frutto di colloqui effettuati con membri del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina in esilio. Ciò che emerge dalla vita di tutti i giorni dei profughi palestinesi in diaspora è la voglia di tornare nelle proprie case.. Una lotta che non si arresta.
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dec 1 - US laws could gut-punch Palestinians on UN recognition - L’approvazione della palestina come non membro dell'ONU ha provocato la messa al bando del finanziamento Usa alle Nazioni Unite, ma non basta, l’ira dei legislatori statunitensi ha introdotto misure che produrranno un drammatico danno fiscale per i palestinesi.
aljazeera - 01 Dec - Il Segretario di Stato americano Hillary Clinton ha criticato la decisione di Israele di costruire 3.000 case per i coloni a Gerusalemme Est nella Cisgiordania ... Il voto di questa settimana dovrebbe invitare tutti noi ad una pausa. Tutte le parti devono considerare con attenzione il percorso che abbiamo avanti ha detto la Clinton ... Abbiamo tutti bisogno di lavorare insieme per trovare una via ai negoziati in grado di fornire una soluzione a due stati. Che resta il nostro obiettivo ...
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È nata una nazione
Con 138 voti favorevoli, 9 contrari e 41 astenuti, le Nazioni Unite ha approvato la richiesta palestinese di diventare stato non membro osservatore.
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rainews24 - 30-11 - "Ora non sara più Israele a decidere se i palestinesi possano avere uno Stato, dopo che l'Assemblea generale Onu ha riconosciuto la Palestina come Stato osservatore non membro" Così Nabil Shaath esponente del comitato centrale di Fatah ... La nozione che Israele debba approvare il diritto inalienabile all'autodeterminazione dei palestinesi è semplicemente illogica, immorale e totalmente inaccettabile", scrive Shaath sul quotidiano israeliano Haaretz.
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Asianews - 30/11 - Nel suo appello all'Assemblea, Mahmoud Abbas, ha dichiarato che "sessantacinque anni fa, in questo giorno, l'Assemblea generale ha adottato la risoluzione 181 che ha diviso il Paese storico della Palestina in due Stati ed è divenuta il certificato di nascita dello Stato d'Israele ... Oggi l'Assemblea generale è chiamata a emettere il certificato di nascita dello Stato di Palestina". Abbas ha anche sottolineato che la richiesta dei palestinesi nasce dal desiderio della pace. "Basta con le aggressioni, le colonie e l'occupazione" ... Ron Prosor, ambasciatore israeliano all'Onu, ha sminuito la richiesta palestinese definendola un vuoto simbolismo, aggiungendo che nessuna decisione dell'Onu può rompere il legame di 4mila anni fra il popolo d'Israele e la terra d'Israele.
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nena-news - 27 nov - Il voto all'Onu «dimostrera' che Israele non è interessato alla pace e alle trattative», ha detto Nabil Abu Redeineh, portavoce del presidente Abu Mazen
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alarabiya.net - 12 November 2012 - Palestinian President Mahmud Abbas said the Palestinian Authority will present its bid for non-state membership of the United Nations on November 29. “There was a long telephone conversation between president Mahmud Abbas and Barack Obama,” Nabil Abu Rudeina told AFP. “Obama expressed the opposition of the United States to the decision to go to the U.N. General Assembly.”
Abbas explained the reasons and motives for the Palestinian decision to go to the United Nations ... including the continued (Jewish) settlement activity and Israeli aggression against citizens and property,” Abu Rudeina said.
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Fra israeliani e palestinesi, il futuro non appartiene a chi gira le spalle alla prospettiva di pace. La strada e difficile ma la destinazione chiara: uno Stato di Israele sicuro e una Palestina indipendente Barack Obama
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Smascherare il razzismo dietro la soluzione dei due stati
di Haidar Eid
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Palestina 19 Anni Dopo Oslo: Qualche Nota e Alcune Riflessioni
di Marco Benevento
Il 13 settembre 1993 venivano firmati gli Accordi di Oslo, fin da subito motivo di reazioni e giudizi contrastanti: da una parte sembrò aprirsi la speranza di un processo che avesse come esito la costituzione di uno Stato palestinese indipendente, dall'altra le enormi rinunce che gli accordi comportavano da parte palestinese furono giudicate un passo indietro e un tradimento delle aspettative generate dall'Intifada e dal protagonismo palestinese degli ultimi anni, a causa dello svuotamento del ruolo dell'OLP.
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Israele/Palestina: chi crede ancora ai due Stati? di Stefano Nanni
Il processo di pace ristagna ormai da tempo. Da Oslo in poi nulla è cambiato, ma tra israeliani
e palestinesi da qualche tempo si fa largo un’idea fino a qualche anno fa impensabile:
la soluzione “ad uno Stato”. Un unico paese quindi, dove israeliani e palestinesi dovrebbero
avere pari diritti e dignità
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