Fonte: Espia digital
http://www.controinformazione.info
16 Dic 2014

Gli USA, Israele e l’Arabia Saudita dovrebbero fornire molte “spiegazioni” sul terrorismo jihadista in Siria ed in Iraq
Traduzione di Luciano Lago

Gli Stati Uniti hanno consegnato armamenti al gruppo terrorista dell’ISIS (Daesh in arabo) nella città irachena di Tal Afar, all’ovest della capitale della provincia nordoccidentale di Ninive, Mosul, che, dal passato mese di Giugno, si è trasformata in un bastione di questa banda di takfiri, secondo una parlamentare del paese arabo.
“Tre aerei da trasporto USA che trasportavano armi avanzate, indumenti e alimenti per l’ISIS, sono atterrati nell’aeroporto di Tal Afar, ha informato la scorsa Domenica Nahla Al-Hababi, la rappresentante della provincia di Ninive nel Parlamento iracheno.
Al-Hababi, senza precisare le date esatte, ha spiegato che gli atterraggi hanno avuto luogo in tre occasioni distinte ed hanno fornito ai terroristi una quantità di armamenti che bastano per un esercito.
La legislatrice irachena ha segnalato che le uniformi militari consegnate ai componenti dello Stato Islamico sono molto simili a quelle utilizzate dai peshmerga (forze curde irachene) e che possibilmente saranno utilizzate negli attacchi contro questi combattenti.
In precedenza il presidente della Commissione di Sicurezza e Difesa del Parlamento iracheno, Hakem Al-Zameli, aveva rivelato la notizia dell’atterraggio di aerei nord americani nell’aeroporto di Tal Afar per consegnare armi all’ISIS.
Un video diffuso il passato 21 di Ottobre ha dimostrato che i componenti dell’ISIS si sono impadroniti di una parte di armamenti ed equipaggiamenti medici lanciati attraverso aerei americani per le forze curde che difendevano la città siriana di Kobani, alla frontiera con la Turchia.
Gli analisti politici mettono in questione quali siano i veri obiettivi del nuovo intervento militare degli Stati Uniti nel Medio Oriente con il pretesto di combattere contro i terroristi dello Stato Islamico, un gruppo estremista che, secondo vari documenti, era stato creato dal principio con l’appoggio di Washington e dei suoi alleati occidentali e regionali.
I senatori USA che avevano autorizzato l’attacco militare contro la Siria hanno ricevuto 728.497 dollari dall’industria militare.
Uno studio realizzato da Maplight, una organizzazione che effettua ricerche sull’influenza del denaro nella politica ha messo in evidenza che i legislatori della Commissione degli Esteri del Senato che autorizzarono l’anno scorso un attacco militare contro la Siria, avevano ricevuto un importo totale di 728.497 dollari dall’industria militare.
Nel passato 3 Settembre, il Comitato degli Esteri del Senato ha votato per 10 contro 7 a favore di una risoluzione che permette al Presidente degli Stati Uniti di ricorrere all’azione militare contro la Siria. Tra i favorevoli alla risoluzione, il senatore Mc Cain è stato il maggiore beneficiario delle donazioni dei contrattisti militari e degli interessi della Difesa, con un importo di 176.300 dollari. Occorre ricordare che lo stesso Mc Cain, insieme al Lindsey Graham, aveva indicato come “senza senso” il recente accordo russo statunitense per evitare un possibile attacco contro il paese arabo.
Il rigetto di Mc Cain e di Graham all’accordo di Washington con Mosca si è prodotto nello stesso momento degli applausi della comunità internazionale rispetto a quello.
In conformità a quanto sostenuto dagli analisti politici, Washington si era ritirata di propria iniziativa dal realizzare un intervento militare in Siria, per causa dell’opposizione dell’opinione pubblica contro le sue disastrose politiche belliche portate avanti nella regione.

top