Un manifesto attorno a cui si radunò il primo nucleo informale della costituenda Ur Lodge Hathor Pentalpha

 

Torniamo un attimo indietro: ***** l’analista politico statunitense Patrick Buchanan, nel suo articolo per ‘The American Conservative”, segnala che, alla fine della presidenza di George H.W. Bush Sr, all’inizio degli anni 1990, gli USA erano l’unica superpotenza del mondo. L’avversario degli USA nella Guerra Fredda stava franando in disparte, dividendosi in 15 paesi. Il muro di Berlino era caduto. La Germania era stata riunificata. Le nazioni satelliti dell’Europa centro-orientale si sfaldavano da sole. Bush Sr aveva ripristinato le relazioni con Pechino dopo il massacro del 1989 in piazza Tiananmen.  

Mikhail Gorbachev e Boris Eltsin erano amici degli USA. Il presidente aveva dichiarato l’avvento di un “nuovo ordine mondiale”. Ed i neoconservatori stavano discorrendo su un nuovo “mondo unipolare” e di una “egemonia globale benevola” degli Stati Uniti.

 

Magaldi, l’autore di Massoni, racconta di quando il comitato dei 14 massoni previsto dal patto United Freemasons for Globalization, scelse come presidente da insediare nel 1993 un relativamente giovane paramassone democrat, Bill Clinton. Per favorire l’elezione di Clinton, George Bush padre avrebbe dovuto farsi da parte. Invece Bush si ricandidò e quello fu l’inizio del problema. George se la prese molto, era amareggiato e incattivito e i suoi compagni erano ancora più furiosi di lui. Quando, nel 1996, Bill Clinton entrò nella Ur Lodge Three eyes, a George Bush proprio non andò giù, e perse le staffe e il domino di se ancor più che nel 1992-93, perché la senti come la stroncatura definitiva delle sue ambizioni di ricandidarsi alle primarie di quell’anno. Fu così che il libro di Samuel Huntington, The Clash of Civilization and the Remaking of the World Order, divenne il primo manifesto ideologico di un avveniristico e micidiale progetto massonico per il XXI secolo. Un manifesto attorno a cui; su impulso di George Bush Sr, Jeb Bush jr, Samuel Huntington, Donald Rumsfeld, Paul Wolfowitz, Richard Perle, Dick Cheney, e con il concorso di altri framassoni statunitensi, europei e mediorientali, si radunò il primo nucleo informale della costituenda Ur Lodge Hathor Pentalpha, il secondo passo, nella tarda primavera del 1997, fu la costituzione del Think Tank paramassonico: Project for the New American Century. (pag. 523 e 524)

 

**** Nel libro di cui sopra, troviamo scritto: Scavando solo un poco sotto la superficie, abbiamo scoperto … che nel 2009, una volta finito il controllo dei guerrafondai hathor pentalphiani sulla Casa Bianca, stranamente, costoro si preoccupano di iniziare alla loro Ur Lodge Hathor Penthalfa, un oscuro capo religioso membro di Al Qaida Iraq, imprigionato come pericoloso terrorista sin dal 2004. Non appena costui si cinge con il gembiulino nuovo di zecca conferitogli a fil di spada, viene clamorosamente liberato da Camp Bucca, campo iracheno di prigionia antiterrorista, dov’era detenuto sin dal 2004, destando non poco sconcerto tra i responsabili militari dell’area detentiva. Stiamo parlando di Abu Bakr al Baghdadi, autoproclamato califfo di un nuovo Stato islamico a vocazione imperiale e globale, offerto alla percezione mondiale con il nome di ISIS e anche con quello di ISIL, Islamic State of Iraq and the Levant …. Con impressionante coincidenza simbolica e temporale, nello stesso aprile 2013 in cui Al Qaaida Iraq mutava il proprio nome in ISIS/ISIL, lo storico portabandiera e massimo spaventapasseri politico della Hathor Pentalpha, cioè il due volte presidente Usa, fratello George Bush junior, lanciava la corsa alla Casa Bianca per il 2016 del fratello di sangue e di loggia Jeb Bush. Il fratello pentalphiano Jeb Bush al vertice dell’amministrazione americana per guidare finalmente un credibile scontro delle civiltà contro ISIS/ISIL che incarna molto meglio di Al Qaida e di altre sigle terroristiche farlocche, create massonicamente in vitro, il pericolo di un integralismo islamico radicale e orribile, contrapposto mortalmente ai valori della civiltà occidentale. (pag. 578-582)

 

**** http://www.reteccp.org/biblioteca/disponibili/guerraepace/potere/massoni/URlodges3.html

 

***** http://www.reteccp.org/primepage/2015/democrazia15/usa34.html

 

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