Fonte: www.comedochisciotte.org 2.10.2017
I poco intelligenti se la spassano di Emanuela Lorenzi
La frase del titolo, che riassume il dolore e il peso della consapevolezza e l’apparente elogio della famosa e ancora estesa “beata ignoranza”, è uscita dalla bocca di mio figlio seienne qualche giorno fa, fra un rap e l’altro inventato al momento che include sempre “quel Mattarella lì” che “non dove-va firma-re” e quella Lorenzin che “se ne dove-va anda-re” (forse non avrei dovuto parlargli di un altro Presidente, Pertini, perché adesso vuole un Presidente così, e di un’altra Ministra della Sanità, quella Tina Anselmi che rifiutò i 35 miliardi che le offrirono e che poi tentarono di far saltare in aria perché non firmasse la legge che riduceva il numero di farmaci -altro che De Lorenzo e Lorenzin – altri tempi, altri tempi davvero piccolo, ma ci sono state persone così persino nelle nostre istituzioni) e che, mi chiede, “avrà dei bambini anche lei? allora perché non li salva? tutte le mamme salvano i loro bambini“. Forse non tutte, forse dipende da cosa credono di salvare i figli. Ecco figlio mio, io ti salverò, come ti salvo ogni giorno dagli attacchi più o meno naturali non già di virus e batteri ma di analfabetismo affettivo e cognitivo. “Ma se noi gli facciamo vedere che non abbiamo paura e che sappiamo che il vaccino fa male?” È uno tosto, mio figlio.
Da Popper a Hegel e le morti bianche occultate Lo stato inteso come la realtà della volontà sostanziale, realtà ch’esso ha nell’autocoscienza particolare innalzata alla sua universalità, è il razionale in sé e per sé. Questa unità sostanziale è assoluto immobile fine in se stesso, nel quale la libertà perviene al suo supremo diritto, così come questo fine ultimo ha il supremo diritto di fronte agli individui, il cui supremo dovere è d’esser membri dello stato[1] . In poco meno di 3 anni dalla visita a Washington della liceale più pericolosa in circolazione per la ormai fortunatamente nota (ma inspiegabilmente insufficiente a suscitare l’indignazione o il movimento lungo le compromesse sinassi dell’analfabeta senza ritorno) nomina dell’Italia a capo delle strategie vaccinali mondiali (GHSA), che ha offerto sull’altare del dogma vaccinista made in Glaxo i bambini italiani, dal punto di vista della Weltanschaaung siamo passati direttamente da Popper a Hegel: dalla falsificabilità della scienza come dubbio continuo e ricerca continua della verità alla invasione degli ultracorpi statali (che non danno anticorpi) nelle vene e nelle cellule dei nostri bambini, all’interno delle quali il DNA ricombinante si ricombina de facto come meglio crede (per non parlare delle altre mai troppo citate “fetenzie“, dagli sterilizzanti polisorbati 20 e 80 alla cancerogena formaldeide, dalle teratogene proteine eterologhe – che stanno causando fra l’altro epidemie di anafilassi ai cibi rendendo questi bambini dipendenti da una siringa di adrenalina per ogni briciola di cibo sbagliato – agli adiuvanti neurotossici per non parlare delle cellule derivanti dai feti abortiti che oltre alla questione etica – dove sono le “sentinelle in piedi?” già sedute sulle comode poltrone di altri dogmi, del resto la “profilassi” è la stessa – e della ferraglia non biocompatibile ma biopersistente a vita denunciata dal microscopio di Montanari e Gatti in tutte le fiale analizzate – tranne che per un vaccino veterinario, altro che vita da cani). Per inciso, è di questi giorni la pubblicazione di uno studio francese che prova, se ancora vi fossero dubbi, la pericolosità della biopersistenza e neuromigrazione dell’ALLUMINIO nei vaccini, ma anche la pubblicazione di uno studio canadese dei ricercatori della University of British Columbia sul legame adiuvanti-autismo. E le vittime sacrificali ci sono già, basta voler leggere: dal bimbo di 10 mesi di Casatenovo alla strana epidemia di arresti cardiaci in bambini di 4 anni passando per l’inspiegabile caso della povera bimba morta per “malaria” a pochi giorni dalla vaccinazione (su questo caso ancora probabilmente immerso nei fumi della formalina che cancella ogni traccia di virus – ma gli anatomopatologi che hanno condotto l’autopsia lo sapranno di certo – girava un misterioso audio che nessuno pare abbia smentito, del resto siamo tutti più tranquilli sapendo che la fondazione Gates ha pronto il vaccino antimalari Rts-Mosquirix dopo averlo serenamente sperimentato su cavie africane, id est bambini, dopo essere stato cacciato dall’India per sperimentazione illegale..). In realtà, nonostante questi singoli casi vengano trattati escludendo a priori la vaccinazione come possibile causa, le morti infantili post vaccinali ci sono eccome, solo che vengono occultate, come rivela questo studio che suggerisce una manipolazione simile a quella della frode dei CDC sulla relazione fra MMR e autismo (oggetto del tanto scomodo documentario Vaxxed) e sulla cui corruzione peraltro Robert F. Kennedy Jr ha recentemente segnalato ulteriori prove. «Secondo l’analisi, i medici hanno scoperto che l’ultima relazione sulla sicurezza del vaccino “Infanrix hexa” presentata da GSK (2015) ha cancellato i decessi riportati in precedenza dal produttore nel suo 16° rapporto (2012). Se queste morti non fossero state cancellate, le morti dopo la vaccinazione sarebbero state significativamente superiori a quanto previsto per caso».
I vostri figli non sono figli vostri Non intendeva certo l’ultraottantenne Fernando Camon parafrasare Gibran [2] quando dice ben poco poeticamente e ben più hegelianamente che i figli non sono nostri: C’è una norma, va rispettata e fatta rispettare. [..] i bambini devono capire che quel che vuole lo Stato vale più di quel che vuole il papà o la mamma. Che se c’è un braccio di ferro tra famiglia e Stato, o tra Comune e Stato, o tra Regione e Stato, è giusto, per il bene di tutti, che lo Stato vinca La bambina deve capire che la famiglia la ama ma anche lo Stato la ama Amico è quello che ti protegge, che ti fa da scudo. Per adesso parliamo della ristretta cerchia degli amici di scuola, ma la bambina crescerà, diventerà grande, farà gite e viaggi, si muoverà per il mondo, e il mondo è pieno di agenti patogeni pronti ad aggredirla: mandare una figlia priva di protezione e aggredibile non vuol dire fare il suo bene. A parte il topos dello scudo e del supereroe già spacciato dalla ministrella della (in)sanità nei libri destinati alle elementari (vedere per credere) è davvero anche orwellianamente troppo questo invito protofascista alla delazione fra compagni di scuola. O probabilmente dovremmo essere grati all’altra ministrella (quella che parla di scuola inclusiva, quella senza manco il diploma che però vorrebbe tenere nelle patrie galere della mente chiamate scuole tutti gli altri fino a 18 anni, forse per poter estendere la vaccinazione forzata di un paio d’anni giusto per essere certi che usciti di lì nessuno coltivi la malsana idea di pensare criticamente né conservi le possibilità neuronali per poterlo fare) di non aver consentito alla collega di inserirvi Agatha Christie (citata come catechista dell’immunologia pro-fertilità dal palco del festival dell’economia di Trento – “perché se a te ti hanno insegnato alle medie cos’è un vaccino come funziona poi non ti fai questo problema quando c’hai un figlio” anche e soprattutto quando c’è “questa specie di epidemia che non è un’epidemia” – sul cui portato scientifico mi sono già espressa in precedenza.) A parte la retorica totalitaria (come non citare ancora Popper: I regimi totalitari impongono alla società le loro verità assolute, che comportano la definizione di un assetto stabile, immodificabile e autoritario: cosa conta, in un tale sistema, l’individuo? Esso è sacrificabile in nome della purezza della verità. La società aperta e i suoi nemici, a cui risponde la nostra vilipesa Carta straccia che spetta a noi far asciugare e stendere al sole della verità e dignità, con la tutela della salute del singolo e l’inviolabilità dell’individuo che viene sempre prima – e la sentenza 118/1996 lo conferma Ma nessuno può essere semplicemente chiamato a sacrificare la propria salute a quella degli altri, fossero pure tutti gli altri. ) A parte tutto ciò, agghiacciante è la visione hegeliana dello stato come autorità morale, visione che Popper stesso identifica come preludio al totalitarismo nel suo “isterico platonismo”: La loro dottrina è che lo stato è tutto e l’individuo nulla; infatti quest’ultimo deve tutto allo stato, sia la sua esistenza fisica sia la sua esistenza spirituale. Questo è il messaggio di Platone, del prussianesimo di Federico Guglielmo, e di Hegel. -“L’universale va creato nello stato” – scrive Hegel – lo Stato è l’Idea Divina quale esiste in terra; -Deve onorarsi lo Stato come un che di mondano-divino e ritenere che, se è difficile intendere la natura, è anche infinitamente più ostico comprendere lo Stato; -L’ingresso di Dio nel mondo è lo Stato; -Si cade facilmente nell’errore di dimenticare l’organismo interiore dello Stato stesso; –Allo stato compiuto appartiene essenzialmente la coscienza, il pensiero, pertanto lo Stato sa ciò che vuole; -Lo stato è reale; la vera realtà è necessità: ciò che è reale è necessario in sé; -Lo Stato esiste per sé stesso; -Lo Stato è la vita morale concretamente esistente, effettivamente realizzata”.[3] E via di isterismo in isterismo, lo stato sa ciò che vuole e ciò che vuole sono sia i corpi che gli spiriti dei nostri bambini, futuri adulti. E mentre l’etica biforcuta della federazione dell’ordine dei medici si accanisce contro chiunque manifesti scrupoli sulla pratica vaccinale richiamando e radiando uno ad uno i firmatari della lettera di buon senso scritta nel 2015 (è ripartito a quanto pare il procedimento contro la dottoressa Lesmo, colpevole di occuparsi di autismo in modo serio al di là della fantomatiche eziologie genetiche di qualche ricercatore d’oro e non di scienza – a chi punta il dito verso migliori ‘tecniche diagnostiche’ come spiegazione dell’epidemia autistica, la Lesmo ricorda che la diagnosi di autismo è clinica, osservazionale e non dipendente da tecnologie più o meno avanzate), ecco il silenzio sull’ennesima vicenda di corruzione che coinvolge un numero così elevato di camici bianchi : dopo la cricca del femore ecco la cricca dell’anca (a proposito di radiazione).
Immunità e menzogne: lo stato gioca sporco E cosa stanno facendo i genitori che hanno spostato la lotta dalle piazze alle stanze dei sindaci e dei dirigenti scolastici, alle aule precluse e alla Corte Costituzionale che il 21 novembre ospiterà udienza pubblica su illegittimità del decreto-legge, affrontando senza paura un inizio di anno scolastico che per molti, soprattutto nella fascia 0-6 (quella che non gode del pizzo di stato sull’accesso a scuola, quella sanzione che ha il potere para-scientifico di annullare la tanto paventata infezione…) ha significato l’apertura ad altri sguardi educativi meno omologanti e forieri di cose buone ma che non possono costituire la risposta univoca a una prevaricazione talmente universale e talmente macroscopica da rappresentare lo spartiacque fra gli esseri umani e quelli non più umani (forse irrecuperabili) del nostro paese?
Ve lo dico io: i genitori stanno facendo paura. Solo così si spiega la selva di circolari restrittive e contraddittorie e soprattutto di indicazioni ai medici di non prescrivere gli esami anticorpali: sono troppi i bambini non vaccinati che risultano immuni a morbillo, pertosse, polio, varicella, haemophilus B, tetano (e nei quali probabilmente la malattia incontrata in modo naturale, come natura vuole che sia, ha avuto decorsi subclinici visto che i genitori non se ne sono accorti – e i pediatri attuali non saprebbero neppure riconoscere una difterite e talvolta distinguere un morbillo da una quinta o sesta malattia) troppi i genitori che stanno effettuando i prelievi per verificare l’immunità dei figli e, per contro, sono troppi i bambini vaccinati che risultano non protetti (non responder). Se questi rilievi, per ora del tutto empirici ma basati sulla tanto declamata EBM (Evidence Based Medicine) medicina basata su prove di efficacia, fossero raccolti in modo coordinato, ecco che la pratica ascientifica di stregoneria vaccinista basata sulla guerra ai singoli germi a spese del terreno salterebbe all’istante. Questo avrebbe l’effetto dirompente di una serie di anomalie tipiche del momento di crisi della vecchia visione secondo Kuhn. Al pari di quello studio comparativo fra vaccinati e non vaccinati che si è tentato in ogni modo di non fare o di censurare (ricordo la morte sospetta di Dan Olmsted forse collegata anche a questo studio che è LO STUDIO che Big Pharma non potrà mai permettere…). Ecco perché una circolare fa sì che se anche i medici chiedessero l’esenzione per gli esami anticorpali, come prevede la legge, il centro prelievi potrebbe rifiutarsi di concederlo in assenza di garanzie di rimborso. Ma, e questa è la notizia più sconcertante, ecco perché pur di non fare saltare l’intero paradigma vaccinale che si basa sull’equazione vaccinazione=immunizzazione, pare che i range di laboratorio stiano subendo un provvidenziale ritocco al rialzo: ad esempio quello del tetano (che è già frutto di un “errore” di trascrizione o forse di eccesso di “zelo” del Ministero della Salute nella circolare del 1996 che considera protettivo il tasso di 0,1 UI/ml mentre la letteratura e persino la FDA indicano come protettivo un livello minimo di 0.01 UI/ml cioè dieci volte inferiore[4] ) è stato portato da 0,1 a 0.5 UI/ml. Piccola postilla sull’etica delle istituzioni: è di questi giorni l’allarme della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana rispetto al Position paper con il quale la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), “assume una posizione negativa nei confronti della scelta di adottare diete vegetariane (inclusa quella vegana) in gravidanza ed età evolutiva, basandosi su una preoccupante mancanza di conoscenza dell’argomento e mettendo a rischio la salute delle famiglie vegetariane, che potrebbero cercare informazioni presso fonti non qualificate, se vedessero la loro scelta rifiutata dai professionisti della nutrizione. Il documento SIPPS non è congruente con le posizioni ufficiali espresse, da decenni, da importanti associazioni scientifiche e nega l’evidenza di migliaia di bambini vegetariani, nati da madri vegetariane (tra cui molti vegani) in ottima salute.” In ottima salute non ci vogliono chiaro?
Perché l’Italia? Progetto Watson e cavallo di Troia Qualche settimana fa, precisamente alla vigilia del 12 settembre (mentre le mamme che danno il consenso a questa violenza sui corpi dei proprio figli pretendendo da tutti la stessa acefala sottomissione dormivano in trepida attesa del primo giorno di scuola), ascoltavo Gianni Lannes parlare di molte cose, alcune note altre meno, e chiedersi perché la scelta della GHSA (e quindi, dico io, del NWO) sia ricaduta proprio sull’Italia. La risposta, appena accennata, va ben oltre la questione della porta immigratoria sul mediterraneo (porta da blindare), ben oltre gli interessi economici o la mollezza dell’essere ventre molle d’Europa, e mi ha aperto nuovi filoni di pensiero mai pensati (e solo questo vale una conferenza di Lannes in una serata tanto particolare per qualunque famiglia): perché il DNA degli italiani ha qualcosa di interessante. Qualcosa da scippare e studiare come gli Ufo di Roscoff o qualcosa da sopprimere come altamente pericoloso in quanto residuato di pensiero pensante? Nel primo caso andrebbe forse riletto anche il famoso drenaggio dei ‘cervelli’ attuato per vie economiche (la troika ci vuole succhiare il “genio/gene italiano”?). In effetti è un dato il progetto di mappatura del genoma sardo ala ricerca del gene della longevità, ma forse è ancora più un dato (parlando di database) l’accordo segreto di vendita dei nostri dati sensibili alla IBM fatta da Renzi a Boston nell’ambito del mirabolante progetto Watson Health (Big Brother della salute, parliamo di genomica e di una mole enorme di informazioni sanitarie che dovrebbero essere protette). È chiaro a Lannes, come era chiaro ai Medici che per primi hanno preso posizione preoccupati per la coercizione che era già nell’aria a pregiudicare la loro ars medica o ars curandi (che è un’arte, un mestiere, sapere perfettibile, di certo non monolitica epistème da venerare come sapere assoluto acquisito e dogmatico), ed era chiaro ai genitori scesi in piazza in difesa non già della libertà vaccinale bensì della libertà tout court (e mostrando che se l’Italia è stata dichiarata capofila della sperimentazione mondiale, è chiamata ad essere capofila della resistenza ed ultimo baluardo contro l’assalto alla biologia umana): questo abominio illegittimo illegale incostituzionale che infrange tutte le carte in difesa dei diritti umani universali, costituisce un pericoloso precedente e, fondamentalmente, cavallo di Troia per la inoculazione di qualsivoglia sostanza non predeterminata.
Profesional y proporcionada [5] (dal “votarem” al “hem votat”) Dalla caccia alle streghe alla caccia alle schede. Sempre di rastrellamenti si tratta. Mentre scrivo gli Stati Uniti d’Europa tacciono ostinatamente di fronte alla giornata dell’orgoglio catalano e della vergogna spagnola. Sarò retorica, sarò emotiva, sarò banale. Nella notte del referendum-che-non-c’è-mai-stato, con le scuole custodite come tempio della libertà di voto da bambini e genitori prima di essere violate da energumeni con nostalgia del franquismo, dove una giovane donna che cerca di proteggere vecchi e bambini viene tirata giù dalle scale, le vengono spezzate le dita “ad una ad una apposta” e viene umiliata con palpeggiamenti al seno fra le risa mentre piange di rabbia e impotenza ma non si fa portare in ospedale perché prima vuole votare; dove una anziana viene ferita alla testa dalla polizia spagnola che lancia come palle e mena donne e uomini e giovani e vecchi (e persino i pompieri che facevano cordone) e causa infarti e spacca vetri di fronte a gente che canta offrendo garofani e gridando “¡somos gente de paz!”; dove i civili vanno ad abbracciare i Mossos che non possono fare nulla ma sono combattuti e non riescono a mantenere la postura e a trattenere le lacrime e allora la gente li incoraggia li ringrazia come angeli protettori, i loro Mossos che non hanno obbedito agli ordini di Madrid (bloccare le persone ai seggi) e vivono il dramma con i cittadini sulla cui sicurezza non possono più vegliare (che sia servito anche a questo il 17-A? a infangare e poi far fuori l’unico esercito in difesa della Catalunya? tutto può essere). Ecco in questa notte, che non è la notte della Diaz ma per certi versi riporta alla mente la foto della ragazza e del poliziotto, forse dovremmo ascoltarla tutti quella sana indignazione di fronte alla violenza di stato, alla brutalità di una dittatura che si chiama democrazia e che vuole (democraticamente) insinuarsi nei corpi e negli spiriti dei nostri bambini, dei nostri prossimi così prossimi che daremmo (e daremo) la vita per loro. Ecco in questa notte ci salvano le lacrime dei Mossos. Per tutti gli altri: ¡Vergüenza! La libertà fa paura (a chi non ce l’ha) e i poco intelligenti, figlio mio, non se la spassano poi tanto.
NOTE [1] (Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto) [2] I vostri figli non sono figli vostri… sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) [3] (K. Popper, La società aperta e i suoi nemici , Hegel e Marx falsi profeti, vol.II) [4] Tetanus (also known as lockjaw) is a serious, often fatal disease caused by an extremely potent neurotoxin produced by C. tetani Protection against disease is due to the development of neutralizing antibodies to tetanus toxin. A serum tetanus antitoxin level of 0.01 IU/ml measured via a neutralization assay is considered the minimum protective level. https://www.fda.gov/downloads/biologicsbloodvaccines/vaccines/approvedproducts/ucm164127.pdf [5] Così è stata definita dagli esponenti di governo la reazione della polizia
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