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1 Ago 2017

 

L‘Isis torna a minacciare l’Italia. 

 

Lo Stato Islamico annuncia attacchi al nostro paese attraverso locandine che raffigurano luoghi simbolo.

 

L’allarme dei Servizi Segreti

Un allarme – come scrive Il Tempo – ritenuto attendibile dalla Questura: arriva dall’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna.

 

Si legge:

Da analisi accurate è emersa l’intensificazione di video jihadisti sottotitolati in italiano che riportano immagini incitanti alla “Jihad”, al martirio e alla lotta contro gli infedeli.

 

Non sono i primi segnali inquietanti che arrivano alle orecchie dell’Intelligence mentre l’opinione pubblica tende a non prestare tanta attenzione.

 

Roma nel mirino dell’Isis

La Polizia ha riorganizzato i dispositivi di vigilanza a tutela degli obiettivi sensibili, soprattutto quelli istituzionali e di Governo e la Santa Sede. 

E poi basiliche, chiese cattoliche e parrocchiali, santuari e catacombe. 

L’area di Piazza San Pietro resta quella più a rischio. I controlli sui documenti restano la chiave fondamentale. 

 

In fondo il terrorista Anis Amri venne bloccato proprio per il suo atteggiamento sospetto alla richiesta del passaporto da parte dei due poliziotti a Sesto San Giovanni.

 

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