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lunedì 5 giugno 2017

 

Altri arresti, il Daesh rivendica. Chi sono le vittime

 

Sette i morti, circa 50 i feriti. La premier May si difende dalle accuse di tagli: «La polizia ha le risorse adeguate». «Uno degli aggressori aveva un documento irlandese»

 

La polizia britannica che indaga sull'attentato di Londra, costato la vita sabato sera a 7 passanti, ha arrestato «un certo numero di persone» dopo essere entrata in due proprietà questa mattina, in nuovi blitz nell'est della capitale. Perquisizioni sono in corso in relazione agli attacchi, che hanno provocato anche 50 feriti. Il comandante Cressida Dick ha confermato di conoscere le identità dei tre aggressori dell'attacco di Londra ma di non volere al momento comunicare i loro nomi per le indagini in corso. Secondo quanto riferito dall'emittente "Rte", uno di loro aveva un documento irlandese. Si tratterebbe di un uomo di origini marocchine, residente a Dublino per qualche anno, che era sposato con una scozzese. 

 

La premier Theresa May, nel mirino per tagli agli agenti, ha ribadito che la polizia di Londra ha le risorse adeguata per affrontare la minaccia terroristica. Quello di sabato, rivendicato dal Daesh, è il terzo attacco in tre mesi 

Stamani le stazioni di ferrovia e metropolitana vicine al London Bridge hanno riaperto, così come il ponte e le strade circostanti.

 

Chi sono le vittime

Ha un nome una delle sette vittime del massacro avvenuto sabato sera tra il London Bridge e il Borough Market, nel centro di Londra, quando un furgoncino si è lanciato contro la folla e ne sono poi scesi tre uomini che hanno assalito i passanti a coltellate. Si tratta della canadeseChristine Archibald, 31anni, originaria della British Columbia, trasferitasi a Londra per stare con il fidanzato. È stata la famiglia a rivelarne la morte. La sorella Cassie Ferguson haraccontato alla Cbc che Christine è morta tra le braccia del fidanzato. "È a pezzi. L'ha abbracciata e l'ha vista morire sotto gli occhi" ha detto.

 

Secondo il ministero degli Esteri spagnolo, un proprio cittadino, residente a Londra, Ignacio Echevarria, 39 anni, risulta disperso dopo l'attentato. Secondo la testimonianza di un amico, Echevarria avrebbe affrontato uno dei terroristi armati di coltello a Borough Market, prendendo la difesa di una donna che era stata ferita. La famiglia ha lanciato un appello. Un altro spagnolo è rimasto ferito in maniera non grave. Il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha confermato che tra le vittime c'è un cittadino francese, mentre i media d'Oltralpe i dicono che tra i feriti ci sono sette francesi, quattro dei quali in condizioni critiche, e una persona è dispersa.

 

Tra i 48 feriti ci sono anche un agente fuori servizio della Metropolitan police e un agente della polizia dei trasporti che hanno affrontato i terroristi armati solo di un bastone. Almeno 21 persone sono in condizioni critiche, secondo il servizio sanitario nazionale britannico. È stato colpito alla testa dal fuoco della polizia un cittadino britannico, che non si trova in pericolo di vita e dovrebbe riprendersi completamente. Lo ha detto Mark Rowley, il vice capo della polizia, spiegando che gli agenti hanno sparato 50 colpi per fermare gli assalitori, tutti e tre uccisi. Tra i feriti gravi c'è anche Geoff Ho, giornalista del Sunday Express ed esperto di arti marziali, colpito dagli assalitori mentre tentava di difendere un buttafuori ferito. Un video lo mostra mentre viene portato via da un agente, e si stringe il collo tra le mani.

 

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