contropiano.org - 1 marzo 2017 - Fillon a un passo dal ritiro, la Ue trema. La notizia mette in ambasce soprattutto la tecnostruttura di Bruxelles. Improvvisamente, stamattina, il candidato della destra gollista alle presidenziali, Francois Fillon, ha annullato all'ultimo minuto e all'insaputa del suo entourage la visita programmata al salone dell'agricoltura di Parigi. Lo stesso Fillon ha annunciato una conferenza stampa. Tra i suoi collaboratori circolano addirittura voci di ritiro dalla campagna. Viene invece smentito il fermo della moglie, protagonista del caso che sta stroncando la carriere del più credibile avversario di Marine Le Pen … Va sottolineato che in Francia, contrariamente a quanto siamo abituati a vedere in Italia, un politico sospettato di reati o interesse personale in atti amministrativi è bruciato per sempre … Con il sistema elettorale francese, che prevede il ballottaggio al secondo turno, sembra comunque difficile che la destra fascista di Le Pen possa vincere contro qualsiasi candidato emerga dagli scieramenti in campo. Far convergere i voti contro i lepenisti è infatti considerato un dovere civico elementare. Certo, però, una Le Pen con percentuali altissime indebolirebbe di molto il pilastro francese del duopolio che regge l’Unione Europea. Per questo, e in vista di ulteriori “strette” sulla cessione di sovranità dagli Stati alla Ue, la rovinosa caduta di Fillon, è vista con timore sia a Bruxelles che a Berlino, oltre che ai piani alti delle multinazionali europee.


 

lantidiplomatico.it - 1 marzo 2017 -  In una conferenza stampa, François Fillon, il candidato della destra alle presidenziali francesi, travolto dal Penelope Gate, ha dichiarato che non si ritirerà dalla corsa alle presidenziali del 23 aprile : “Mi rimetto al popolo francese e andrò fino alla fine. Solo il suffragio universale e non una procedura di parte può decidere chi sarà il prossimo presidente. Non si tratta di me, ma della democrazia”


 

www.lemonde.fr - 1 marzo 2017 - “Non voglio cedere, non mi arrendo, non voglio ritirarmi, andrò fino in fondo, perché al di là della mia persona è la democrazia ad essere messa in discussione”, ha detto nel corso di una solenne dichiarazione, consegnata al quartier generale della sua campagna, Mercoledì 1 marzo. “Molti dei miei sostenitori e coloro che mi hanno sostenuto nelle primarie, quattro milioni di elettori, parlano di assassinio politico. Si tratta di un omicidio, davvero. Con questo sfogo sproporzionato dalla scelta di questo calendario, non sono solo io ad essere ucciso, è l'elezione presidenziale. Lo Stato di diritto è stato sistematicamente violato (...) la presunzione d’innocenza è completamente scomparsa”.


 

liberation.fr - 1 marzo 2017 - Il candidato repubblicano alla presidenza, indebolito dal caso dei presunti posti di lavoro fittizi della moglie, ha detto Mercoledì che manterrà la sua candidatura nonostante la citazione per prossimo il 15 marzo davanti ai giudici inquirenti per essere indagato. Un membro della sua campagna, Bruno Le Maire si è dimesso dalle sue funzioni, in ragione di "mantenere la parola." François Fillon aveva infatti promesso che si sarebbe ritirato se fosse stato incriminato … Un assessore Parigino, Jerome Dubus, è sceso dal carro di François Fillon per salire su quello di Emmanuel Macron, mettendo in evidenza la mancanza di credibilità e l’indebolimento del candidato del suo partito.

 

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