http://www.nogeoingegneria.com/ 9 marzo 2017
UOMO-ROBOT
Tutte le novità di CeBIT 2017 - L’evento dedicato al processo di digitalizzazione metterà a fuoco ogni aspetto delle nuove e sorprendenti tecnologie
Grazie alla proposta di una fitta serie di esempi applicativi, di tecnologie e modelli di business dirompenti, oltre che di numerose soluzioni per la trasformazione digitale delle aziende e della pubblica amministrazione, il CeBIT 2017 eserciterà quest’anno un forte richiamo. Basta citare l’esempio della robotica, che, dal 20 al 24 marzo, sarà ampiamente rappresentata nella cornice del salone: sotto forma di veicoli robotizzati, di robot volanti, di robot antropomorfi dalle fattezze praticamente umane (il professor Hiroshi Ishiguro dell’Università di Osaka presenterà alle CeBIT Global Conferences il proprio gemello digitale), e ancora sotto forma di chatbot, i veri e propri assistenti virtuali – o robot online – che sembrerebbero addirittura in grado di influenzare le decisioni politiche. Un argomento, quest’ultimo, che a pochi mesi dall’appuntamento elettorale tedesco per il rinnovo del Bundestag, favorirà un vivace dibattito al CeBIT, dove sono attesi relatori di spicco come il ricercatore sociale ed esperto di psicometria Michal Kosinski, o l’esperto di intelligenza artificiale Ray Kurzweil e Edward Snowden, il più famoso “whistleblower” del mondo da quando ha segnalato intercettazioni di massa negli Stati Uniti.
La CeBIT Preview ha dato alcune interessanti anticipazioni, qui di seguito raggruppate per tema:
Intelligenza artificiale I sorprendenti e rapidi progressi dell’intelligenza artificiale (AI) sono stati evidenziati da Costas Bekas, Principal Scientist e Manager della Foundation of Cognitive Computing di IBM Research a Zurigo. Bekas ha riferito che il sistema cognitivo Watson di IBM è stato di recente utilizzato per un progetto pilota presso il gruppo ospedaliero tedesco Rhön-Klinikum. “In passato potevano essere necessarie anche diverse settimane per la diagnosi di una malattia rara. Oggi, grazie all’intelligenza di Watson, bastano pochi secondi”, ha sottolineato Bekas nel suo keynote. Works Applications di Tokio –fornitore asiatico di software ERP (Enterprise Resource Planning) – presenterà al CeBIT in anteprima europea, presso la collettiva nazionale giapponese, la sua soluzione ERP della prossima generazione AI WORKS, basata sull’intelligenza artificiale. La nuova soluzione abbina solide funzioni standard con i più evoluti strumenti di produttività e tecnologia di intelligenza artificiale. L’azienda rivolge la soluzione business pienamente integrata soprattutto a grossi gruppi industriali. SemVox opera nel campo dell’interazione intelligente tra uomo e macchina e al CeBIT sarà presente con una piattaforma di sviluppo del dialogo basata sull’intelligenza artificiale studiata ad esempio per produttori automotive, applicazioni di Industria 4.0, tecnologia medicale, robotica e smart home. La piattaforma, dal nome ODP S3, è interamente ibridabile e supporta, oltre al controllo vocale, anche funzioni di assistenza proattive. Lo stand “Sistemi autonomi connessi” allestito dall’Accademia tedesca delle scienze tecniche acatech in collaborazione con il Centro di ricerca tedesco per l’intelligenza artificiale (DFKI) e con Deutsche Messe promette di essere una interessante vetrina sui sistemi autonomi e su Internet delle Cose. Uno degli elementi di maggior richiamo dello stand sarà il robot industriale FRANKA EMIKA, che è in grado di assemblare una replica di sé in piena autonomia.
Mobilità intelligente Un altro tema importante trattato al CeBIT è la città intelligente. Konrad Schneider, CIO della casa automobilistica spagnola SEAT, ha illustrato nel suo keynote la pionieristica strategia di mobilità della città di Barcellona, una delle metropoli di riferimento in tema di connettività urbana. Nell’ambito di intervento della Cooperative Automotive Research Network (CarNet) e della piattaforma aperta di dati sulle infrastrutture della città di Barcellona vengono rilevate elevatissime quantità di dati, anche sulla densità del traffico – e questo offre opportunità del tutto nuove per la ricerca di soluzioni di smart mobility urbana. Numerosi espositori si occuperanno delle sfide del trasporto urbano. Presso lo stand del fornitore cinese di infrastrutture per l’IT ZTE quest’anno i visitatori del CeBIT potranno vedere dal vivo come prende forma una città intelligente. Con Smart City 3.0, ZTE è stato in effetti uno dei primi fornitori IT a sviluppare un modello per la trasformazione digitale di città e municipi. Il sistema attiva un completo processo per sviluppare concetti di città su misura per una specifica regione considerata. In questo contesto tocca un ruolo importante all’elettromobilità. Lo European 4.0 Transformation Center (E4TC) del Politecnico di Aquisgrana illustrerà come i processi digitali possano aiutare la produzione di veicoli elettrici e presenterà ad Hannover la sua auto elettrica e.GO Life. La struttura modulare e connessa del veicolo cittadino consente una radicale riduzione dei costi di sviluppo e di produzione. La startup tedesca della mobilità elettrica ha annunciato che, oltre all’auto, presenterà al CeBIT anche il telaio rotante della e.GO Life sviluppato per la realtà aumentata. Adaptive City Mobility (ACM) presenterà allo stand del Ministero federale tedesco dell’economia e dell’energia un prototipo della CITY e TAXI ShowCar, un’auto elettrica per la città, a tre posti e superleggera, utilizzabile per varie applicazioni: come taxi, per il car sharing, per il turismo o la logistica. Abbinata a caricabatterie intercambiabili per la soluzione dei problemi legati alla copertura di lunghe distanze e dei tempi di ricarica, oltre che a un software intelligente per la connettività, la vettura ACM è una soluzione di eMobility completa, autonoma e a zero emissioni.
Guida autonoma L’auto a guida autonoma, che dovrebbe iniziare a circolare sulle strade della Germania entro i prossimi cinque anni, fa un altro passo avanti. L’Istituto di tecnologia di Karlsruhe (KIT) e il Centro di ricerca tedesco per l’informatica FZI presentano presso il loro stand congiunto al CeBIT il “Test di guida autonoma del Baden Württemberg”. I visitatori del CeBIT potranno fare un viaggio di prova virtuale per prendere confidenza con il progetto che dovrebbe diventare operativo nell’area di Karlsruhe a fine 2017. Al centro della presentazione del CeBIT ci saranno le funzioni autonome del veicolo e le funzioni Car2X, oltre alla connettività con le infrastrutture locali. Il CEO di Tesla Motors, Elon Musk, reinventa l’auto e mette sotto pressione con le sue idee dirompenti i produttori automotive ormai arrivati. Una delle star della CeBIT Preview è stato il nuovo SUV elettrico modello X dell’azienda californiana, che abbina le prestazioni di guida di un’auto sportiva di razza con comode funzioni di guida autonome e con una pionieristica soluzione di ricarica. Tesla sarà presente al CeBIT con un proprio stand. Un minibus autonomo delle Poste Svizzere dimostra che i veicoli senza conducente possono essere usati già oggi su strada in mezzo al normale traffico. Al CeBIT due di questi bus saranno utilizzati come “navette intelligenti” per trasportare i visitatori dall’Ingresso West 1 al padiglione 12 attraversando il padiglione 13. Capaci di accogliere a bordo ognuno 11 persone, i due mezzi viaggeranno a una velocità massima di 20 km/h e saranno in grado di riconoscere eventuali ostacoli lungo il percorso grazie alle telecamere e ai sensori di cui sono dotati. A Sion (nel cantone svizzero del Valais) i minibus autonomi delle poste Svizzere hanno già trasportato dallo scorso anno più di 15.000 passeggeri. Il Gruppo Volkswagen svolge quest’anno il ruolo di “Community Captain” per i settori Mobility & Automotive, Logistics & Transportation e Smart Cities nella cornice di SCALE 11, la piattaforma delle startup al CeBIT nel padiglione 11. Il Gruppo tedesco presenterà qui i suoi progetti futuri in tema di digitalizzazione. Al centro dell’attenzione ci sarà l’“Ideation Hub” come primo punto di ritrovo per le startup. Ma promette di essere particolarmente interessante anche la panoramica dei molteplici progetti degli IT-Lab di Volkswagen, con ogni laboratorio dedicato a un campo di applicazione importante dell’IT: big data, machine learning, smart factory, virtual engineering o advanced analytics. Le Ferrovie Tedesche (DB) hanno annunciato alla CeBIT Preview che entro il 2018 investiranno un miliardo di euro in progetti di digitalizzazione. Secondo un portavoce delle Ferrovie verranno inoltre resi disponibili entro il 2019 ben 100 milioni di euro aggiuntivi per la promozione di altre attività. Al loro stand nell’area delle startup SCALE 11, le Ferrovie Tedesche presenteranno il primo pullman a guida autonoma della Germania, oltre a una rivoluzionaria tecnologia audio che renderà più comprensibili gli annunci nelle stazioni e a molti altri prodotti innovativi ai quali si affiancheranno i loro inventori.
I droni Dopo il felice debutto al CeBIT dello scorso anno, quest’anno l’area dei droni viene ampliata. Fotokite, una spin-off del Politecnico di Zurigo, ha presentato alla preview un velivolo con un cavo della lunghezza di 30 metri, che può essere comandato in modo semplice e sicuro come un aquilone. Per questo primo robot volante è stato necessario chiedere l’autorizzazione dalla Federal Aviation Administration (FAA) statunitense per voli al di sopra di aree affollate. Il drone viene utilizzato per trasmissioni sportive, ispezioni industriali e notiziari, anche da emittenti TV come BBC e CNN. Verity Studios, un’altra spin-off del Politecnico di Zurigo, presenterà al CeBIT un sistema di droni per eventi live e produzioni su palco grazie al quale è possibile realizzare stormi sintetici e altre forme di coreografie aeree. Il produttore di droni Yuneec dimostrerà al CeBIT che gli oggetti volanti autonomi possono essere utilizzati come elemento di Internet delle Cose, attraverso l’elaborazione dati in tempo reale, anche in agricoltura e per operazioni sensibili di sicurezza. L’azienda presenterà inoltre ad Hannover la sua piattaforma Multicopter professionale H520 per applicazioni commerciali e industriali.
Coesistere con gli umanoidi, le norme per l’utilizzo dei robot Una delle sfide per il futuro della tecnologia robotica riguarda lo sviluppo di una roboetica, ossia un’etica applicata alla robotica per affrontare i nuovi problemi che nasceranno legati alla coabitazione uomo-robot, in termini di convivenza e rapporti lavorativi, e per disciplinarne i rapporti stessi. Si tratta di precise norme, tasse e regoledi comportamento che si renderanno necessarie in un mondo in cui centinaia di milioni di macchine convivranno con gli umani: così come esiste un codice della strada per disciplinare il traffico delle centinaia di milioni di automobili, allo stesso modo potrà esistere un codice per disciplinare le attività condotte dai robot e quelle condotte dagli umani, e anche una tassa sui robot stessi. I cambiamenti che arrivano dai robot L’impatto della robotica genererà profonde modifiche nella tecnologia, interessando diversi settori dell’economia e dando vita a settori interamente nuovi. Tali cambiamenti causeranno a loro volta radicali innovazioni sociali e organizzative, tanto quanto è cambiata la nostra esistenza da quando è disponibile internet o la telefonia mobile. La rivoluzione robotica implicherà quindi una complessa interazione fra fattori tecnologici, economici e politici che dovranno essere affrontati da molteplici punti di vista, scientifico ma anche industriale ed educativo.
La normativa legata all’intelligenza artificiale “L’evoluzione della scienza e della tecnologia non è un processo lineare, ma esponenziale: la sua stessa accelerazione tende ad aumentare”, scrive Ray Kurzweil nel suo ultimo libro sulla singolarità tecnologica. E in effetti la variazione temporale dell’evoluzione tecnologia è così ridimensionata rispetto al passato che pare opportuno iniziare a ragionare su temi come quello delle normative legate ai robot e all’intelligenza artificiale – come il disegno di legge proposto a Maggio del 2016 dalla Comunità Europea per regolamentare norme di diritto civile sulla robotica e le responsabilità circa fondi assicurativi in caso di incidenti.
Tassare il lavoro delle macchine La proposta di Bill Gates di tassare il lavoro fatto dalle macchine come quello dei lavoratori umani ha del controverso e senza dubbio è un altro dei temi di cui sarà necessario discutere. Il ragionamento sulla tassazione dei robot non è diverso da quello che, in linea di principio, regolamenta fiscalmente il profitto delle imprese, facendo pagare loro le tasse in ciascuno dei paesi in cui lavorano. Se da un lato è semplicistico sostenere che la tecnologia sia neutrale e che il cambiamento possa essere affrontato con una tassazione standard sull’oggetto-robot, dall’altro occorre sempre ricordare che è l’uomo che decide di usare la tecnologia per scopi buoni o cattivi. Esiste un problema di consapevolezza sociale ed educazione, prima ancora che discutere sulle tasse: non serve solo ad indirizzare il comportamento umano nella direzione corretta, ma anche a mantenere alta l’attenzione sui pericoli che non sono intrinseci a una tecnologia in sé ma che possono derivare dai suoi utilizzi impropri.
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