Il matrimonio di Pocahontas con John Rolfe, nel 1614


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Pocahontas, later known as Rebecca Rolfe, was a Native American who assisted English colonists during their first years in Virginia.

Originale: Tedglick.com

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1° Dicembre 1 2017

 

La vera storia di Pocahontas

di Ted Glick

Traduzione di Maria Chiara Starace

 

 “’La vera storia di Pocahontas  si distingue come una delle più grandi storie vere di amore familiare, di devozione e di tragedia.”

 

Bobbie Whitehead, su Indian Country Today, 2 marzo  2007.

In precedenza, quest’anno, mi è capitato di leggere un libro, The True Story of Pocahontas (La vera storia di Pocahontas) che mi è rimasto in mente. Sapevo di voler scrivere qualcosa riguardo ad esso, e vari giorni fa, mentre pensavo alla festa del Ringraziamento, mi sono reso cinto che era il momento adatto per farlo.

Scritto dal Dottor Linwood Custalow, detto “Piccolo Orso” che è stato uno dei principale storici in lingua orale della nazione Powhatan in Virginia, il libro racconta la storia della prima colonia europea ora diventata gli Stati Uniti, nella regione della Virginia, soggetta a maree. Il libro la racconta dal punto di vista dei popoli indigeni che erano vissuti lì da molti secoli quando arrivarono gli Europei. E’ stato proprio oltre 400 anni fa, nel 1607, che gli Inglesi arrivarono nel luogo che chiamarono “Jamestown.”

Dieci anni dopo, nel 1617, secondo il libro succitato, Pocahontas, figlia amatissima del capo Powhatan Wahunsenaca, dopo avere sopportato il rapimento, la reclusione e lo stupro per mano degli Inglesi, fu uccisa su una nave inglese, proprio mentre questa stava per lasciare l’Inghilterra e tornare in Virginia. Fu uccisa perché era convinta dei piani inglesi di sottrarre la terra al popolo Powhatan; i colonizzatori avevano paura che, tornata in patria, Pocahontas avrebbe trovato un modo di scappare e di raccontare al padre che cosa aveva saputo.

“La vera storia” spiega le interazioni tra i Powhatan e gli Inglesi durante quei dieci anni. Riferisce le preoccupazioni dei Powhatan riguardo agli Spagnoli, basate su decenni di brutte esperienze con loro quando pattugliavano la costa atlantica nel 16° secolo. “La minaccia spagnola influenzò Wahunsenaca sia per fargli costruire alleanze con le tribù regionali che per fare amicizia con gli Inglesi.” (pag. 17). Le relazioni, però, si deteriorano presto dato che il Capitano John Smith e gli Inglesi cominciarono a prendersi il mais con la minaccia delle armi, violentando le donne Powhatan e prendendo sempre maggiore controllo della terra Powhatan sgomberata, e intanto uccidendo o riducendo in schiavitù le persone.

Pocahontas fu rapita nel 1613. Alcuni dei capi inglesi “volevano catturare Pocahontas perché credevano che il suo sequestro avrebbe impedito a Wahunsenaca di guidare un attacco” contro di loro come risposta alle loro atrocità (p.48). E per un poco aveva funzionato, fino a dopo le morti di Pocahontas nel 1617 e di suo padre meno di un anno dopo. Pochi anni dopo questi eventi traumatici per i popoli Powhatan, la “insurrezione del 1622” uccise quasi un terzo degli Inglesi. La battaglie continuarono fino al 1646, quando fu firmato un trattato di pace.

Il libro “La Vera Storia” sembra vero, e non soltanto perché la storia ci insegna che la colonizzazione europea del Nord America portò alla decimazione di popoli indigeni in tutto il continente dato che i colonizzatori erano in cerca di oro, terra, tabacco e di altre ricchezze. Sembra vera perché l’autore Custalow, aiutato da Angela L. “Stella d’argento”, non ci fornisce soltanto informazioni e fatti, ma anche la spiegazione del motivo per cui le cose sono successe in quel modo, come per esempio, la disponibilità dei Powhatan ad allearsi con gli Inglesi a causa della preoccupazione per gli Spagnoli. Custalow spiega che anche quando gli Inglesi iniziarono ad avere una condotta violenta, i “sostegni culturali” dei Powhatan impedirono una rappresaglia considerevole da parte della leadership dei Powhatan:

“Le fondamenta culturali della società Powhatan comprendevano il rispetto della vita, la ricerca del bene per la tribù e  placare il male. Questo secondo fondamento è legato ai concetti di salvaguardare la vita e di cercare il bene complessivo della comunità. Comprende il tentativo di trovare un compromesso tra il sottostare a richieste indesiderate e l’impedire la perdita della vita.” (pag. 55).

Custlow, però riferisce anche che i leader Powhatan erano divisi riguardo al modo di reagire alle atrocità degli inglesi. I sacerdoti “consigliavano una rapida ritorsione contro i colonizzatori inglesi, dopo il rapimento di Pocahontas. Percepivano il pericolo che la presenza degli Inglesi poneva al benessere dell’intera società Powhatan.” (pag. 55).

In retrospettiva, è chiaro che i sacerdoti Powhatan avevano ragione, anche se è altamente improbabile che un’importante ritorsione a quel tempo avrebbe fermato l’ondata della colonizzazione europea.

Perché il popolo Powhatan sopravvissuto, decise che, tramite Custalow  era ora che la loro storia orale venisse scritta e pubblicata per farla conoscere ad altri? Carl Custalow, fratello dell’autore del libro e attuale capo Powhatan del popolo Mattaponi, spiega il perché in una lettera all’inizio del libro: “Oggi il fiume Mattaponi [un importante fiume soggetto a maree] con i suoi vasti acri di terreno acquitrinoso e con pesci in via di estinzione, e fauna selvatica, è minacciato da una diga che è stata proposta, la diga sulla Riserva d’acqua King William. La nostra esistenza è minacciata ancora una volta; se il fiume viene distrutto non abbiamo nessun altro posto dove andare.

“Oggi non siamo soli. Altri si sono offerti di sostenerci nella nostra lotta per salvare il fiume. Per la prima volta, per mezzo del mutuo rispetto, le persone si sono sentite investite emotivamente, se non fisicamente, del problema della nostra sopravvivenza. La gente vuole sentire la verità. Sono aperti a questo. E’ ora di raccontare la nostra storia orale.”

La Vera storia di Pocahontas riguarda di più di una verità storica e culturale su un falso mito, che, come la storia del Giorno del Ringraziamento, di solito giustificava uno status quo profondamente ineguale e ingiusto. La Vera Storia, che comprende l’attuale lotta del popolo Mattaponi e dei loro alleati contro la diga sulla Riserva d’acqua King William, ci può aiutare a rafforzare il nostro impegno per la fondamentale lotta per la giustizia, la pace e una società in accordo con la Madre Terra.

(Il libro True Story è pubblicato dalla Fulcrum Publishing Co, http://www.fulcrum-books.com).

 


Ted Glick dal 1968 è stato attivista progressista e organizzatore. Dal 2003 ha dato la priorità ad operare per la giustizia del clima e per un clima stabile. Scritti precedenti e altre informazioni si possono trovare su http://www.tedglick.com.


Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: https://zcomm.org/znetarticle/the-true-story-of-Pocahontas

 

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