http://www.ilmessaggero.it/ Martedì 29 Marzo 2016
L'Fbi ci avvertì sul kamikaze della metro
E' scontro tra la polizia olandese e quella belga dopo gli attentati che hanno colpito Bruxelles. Secondo l'Olanda, l'FBI avrebbe trasmesso alla polizia olandese informazioni sui precedenti criminali ed estremisti di due kamikaze, Ibrahim e Khalid El Bakraoui, il 16 marzo, sei giorni prima degli attentati di Bruxelles. Il 17 marzo è stato anche stabilito un contatto diretto tra la polizia olandese e quella belga, ha detto il ministro olandese della giustizia, Ard van der Steur davanti al Parlamento dell'Aja.
Il ministro olandese ha spiegato che l'Fbi li aveva avvertiti che «i due fratelli erano ricercati dai belgi» (per violazione dei termini di custodia, ndr), ed avevano aggiunto le informazioni sui loro precedenti penali e sul fatto che erano estremisti. Il giorno dopo, cioè il 17 marzo, i due fratelli Bakraoui sono stati al centro di una discussione tra autorità belghe ed olandesi.
Ibrahim El Bakraoui è stato rinviato dalle autorità turche in Olanda il 14 luglio 2015, dietro sua richiesta. Del resto, spiega il ministro olandese, grazie a Schengen è possibile chiedere di tornare in qualunque Paese appartenente all'area di libera circolazione. I turchi hanno avvertito l'Olanda dell'espulsione, ma all'informazione non ha fatto seguito nessuna azione. Ibrahim El Bakraoui non era più registrato nel sistema di ricerca internazionale. E dall'aeroporto di Schipol Amsterdam, ha proseguito indisturbato il suo cammino. Da parte sua l'Fbi aveva invece messo Ibrahim sulla sua lista di terroristi da sorvegliare il 25 settembre. Il ministro Ard Van der Steur ha detto di voler incontrare le autorità americane per condividere le informazioni sulla loro 'watchlist'.
La polizia giudiziaria federale (Pjf) belga però smentisce, precisando di «non avere ricevuto alcuna informazione sui fratelli El Bakraoui» da parte dell'Fbi il 16 marzo ed anche il giorno dopo, in occasione di una visita di lavoro da parte di un membro della polizia olandese, non è stata data alcuna comunicazione su informazioni date dagli Stati Uniti alla polizia olandese. Lo ha affermato il direttore generale della Pjf, Claude Fontaine, in risposta alle dichiarazioni di senso opposto fatte dal ministro della Giustizia olandese, Ard Van der Steur, davanti al Parlamento dei Paesi Bassi.
Le vittime Tutte le 32 vittime degli attentati di Bruxelles sono state identificate. Si tratta di 17 cittadini belgi e 15 stranieri. Lo ha comunicato la procura federale belga.
L'aeroporto L'aeroporto internazionale di Bruxelles anche domani resterà chiuso al traffico passeggeri. Lo rende noto l'agenzia Belga citando un comunicato della società aeroportuale. Oggi è stato condotto un test per verificare il funzionamento delle strutture d'emergenza per la riapertura parziale dello scalo. |