guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=2vxxQOTCN18


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25/11/15

 

Usa, Nato, Onu fanno appello ad evitare l’escalation

di Andrea S. Neri

 

Gli Stati Uniti, la Nato, l’Onu: dopo l’abbattimento di un caccia russo da parte della Turchia è corale l’invito ad evitare ogni escalation in un contesto, quello della guerra in Siria, già sufficientemente delicato.

Obama ha chiamato il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan per esprimere la solidarietà di Washington secondo cui l’esplosione del Sukhoi Su-24 è avvenuta nello spazio aereo siriano, ma dopo aver varcato quello turco anche se solo per pochi secondi. Il velivolo è caduto vicino al villaggio di Yamadi, nell’area di Latakia, dove si trova la base militare russa.

Ribelli della Decima Brigata dell’Esercito Siriano Libero hanno rivendicato l’uccisione dei due piloti i quali avevano abbandonato il velivolo prima dell’impatto al suolo.

In un video diffuso dai gruppi ribelli siriani è mostrato il corpo di un pilota disteso al suolo, con il capo insanguinato, apparentemente senza vita. Sulla sorte dei due uomini resta tuttavia un margine d’incertezza.

 

Operazione di soccorso: ribelli siriani abbattono uno degli elicotteri russi

Due elicotteri russi sono intervenuti per soccorrere i piloti. Uno degli elicotteri è stato colpito una prima volta dai ribelli e costretto ad atterrare nella zona controllata dall’esercito di Damasco. Un secondo razzo lanciato da postazioni ribelli ha abbattuto l’elicottero e ucciso il soldato russo che si trovava a bordo.

“Manifestiamo la nostra solidarietà ad Ankara in nome del rispetto dell’integrità territoriale della Turchia, alleato della Nato. Auspichiamo ulteriori contatti tra Ankara e Mosca e lanciamo un appello alla calma” ha detto il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg.

L’episodio ha fatto salire i toni tra la Russia e la Turchia ma è il risultato di mesi di tensione, con i caccia di Mosca impegnati in Siria, a ridosso dei confini con la Turchia. Alcune proteste si sono tenute di fronte alle rispettive ambasciate a Mosca e ad Istanbul. Secondo la Turchia il cacciabombardiere russo aveva ricevuto 10 avvertimenti nei 5 minuti precedenti l’abbattimento da parte degli F-16 di Ankara.

Accuse che vengono smentite dal Ministero della Difesa russo secondo il quale il jet stava volando esclusivamente all’interno dello spazio aereo siriano. I vertici militari russi hanno definito l’abbattimento del loro caccia “una flagrante violazione del diritto internazionale” e il Presidente russo Vladimir Putin ha avuto parole molto pesanti, denunciando “una pugnalata alle spalle da parte di chi è complice dei terroristi”.

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