Fonti: dw.com Hispan Tv http://www.controinformazione.info dic 04, 2015
Agenzia di Intelligence tedesca avvisa sui rischi di destabilizzazione provocati dall’Arabia Saudita Sintesi traduzione e nota di Luciano Lago
“L’ingerenza e l’intervento dell’Arabia Saudita in Asia Occidentale e nello Yemen, sta producendo la destabilizzazione del mondo arabo”, questo è quanto scrive l’agenzia di intelligence estera della Germania in un rapporto informativo pubblicato lo scorso mercoledì. “Quello che era il prudente atteggiamento diplomatico seguito fino ad ora dai vecchi dirigenti della famiglia reale è stato sostituito di fatto da una politica di intervento fatta in forma impulsiva”, scrive il “Federal Intelligence Service” (German: Bundesnachrichtendienst, BND ) nel suo rapporto. Secondo l’analista dell’Intelligence, il Regno Arabo è alla ricerca di ottenere il predominio regionale sunnita in un ambito di tensione fra un cambio di paradigma nella politica estera ed il consolidamento della politica interna, in concorrenza con l’Iran. L’aggressione lanciata dai governanti di Riyad contro lo Yemen, secondo le infomazioni ricevute su Moahmad Bin Salamn per sgominare il movimento popolare yemenita “Ansarollah” (d’ispirazione sciita) che si è creato una forte base di appoggio nel suo paese, si caratterizza quindi in questo tipo di percorso. L’offensiva saudita, per mezzo dei bombardamenti indiscriminati, ha provocato la morte di migliaia di persone in maggioranza civili yemeniti ed immani distruzioni nel paese che è il più povero del Medio Oriente. (L’offensiva saudita nello Yemen è direttamente sostenuta ed appoggiata dagli Stati Uniti e da Israele con aiuti militari e logistici). Allo stesso modo Riyad da tempo proporziona aiuti militari e finanziamenti a vari gruppi di oppositori jihadisti in Siria, incluso l’ISIS, con il fine di rovesciare il governo di Bashar al-Assad. Il BND precisa che il nuovo ministro della Difesa del Regno, Mohamad bin Salman, figlio del monarca saudita, svolge un ruolo destabilizzatore nell’applicare misure di elevato costo e riforme che possono scontentare gli altri membri della casa reale e la popolazione e che inoltre possono provocare l’allontanamento di amici ed in particolare Stati alleati della regione. Con riferimento a questo, il rapporto precisa che il concentramento di poteri negli ambiti dell’economia e della politica estera nelle mani del secondo erede nella linea di successione “comporta il pericolo latente che si creino delle fratture nel tentativo di accreditarsi quale successore mentre il monarca padre è ancora vivente”. Nello scorso Ottobre, con l’aumento delle tensioni, un membro della famiglia reale dei Saud, aveva rivelato di aver scritto due lettere che chiamavano le proprie file di seguaci alla rivolta contro il monarca ed i suoi successori: “Bisogna mettere da parte l’incapace re Salman bin Abdulaziz Al Saud, come anche l’eccessivamente temerario ed arrogante principe Mohamad bin Nayef ed il devastatore della patria, principe Mohamad bin Salman”, indicava in una delle lettere. Lo sfavorevole sviluppo politico del paese arabo, da anni ha motivato la tendenza di una politica estera caratterizzata da una forte componente militare e dalla ricerca di nuove alleanze regionali.
Nota: Fin qui il rapporto dell’Intelligence tedesca e bisogna dare atto che è la prima volta che una “intelligence” di un paese della NATO lancia l’allarme sulle attività di destabilizzazione dell’Arabia Saudita. Quello che non dice il rapporto è che l’Arabia Saudita, pur essendo il paese che riveste il carattere più assolutista ed oscurantista della regione Medio Orientale ed asiatica, risulta il migliore alleato e finanziatore dei paesi occidentali nello scacchiere, in particolare risulta un alleato di ferro degli Stati Uniti e dei paesi dell’Unione Europea. Un paese, l’Arabia S. che, con il suo numero di esecuzioni capitali record (mediante taglio della testa) e con la violazione accertata di tutti i dirittti umani, incluso la lapidazione per le adultere e la riduzione in schiavitù degli immigrati di altri paesi, rappresenta la fonte ideologica di diffusione dell’ideologia wahabita e salafita che diffonde il fanatismo religioso jihadista ed alimenta i gruppi terroristi in una quantità di paesi dal Medio Oriente alla stessa Europa. Gli europei, grazie al fiorente business alimentato dai petroldollari sauditi ( Riyad è il principale acquirente di armi e sistemi d’arma) hanno scelto la Monarchia dei Saud come proprio socio privilegiato, alleato e partner e operano per difendere gli interessi della sua politica di espansione e di sobillazione negli altri paesi, chiudendosi entrambi gli occhi di fronte ai crimini che vengono commessi direttamente o su istigazione del governo saudita in tutte le zone dove il governo di Riyad cerca di estendere la propria nefasta influenza. I governati occidentali non sentono, non vedono e fingono di non sapere, mentre sviluppano il loro fiorente business con la casa dei Saud e si ingozzano dei loro petroldollari anche se sporchi di sangue. |