avvenire.it - 8 dicembre 2015 - "Oggi, varcando la Porta Santa, qui a Roma e in tutte le diocesi del mondo vogliamo anche ricordare un'altra porta che, cinquant'anni fa, i Padri del Concilio Vaticano II spalancarono verso il mondo … il Concilio è stato un incontro: un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo. Un incontro segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l'avevano rinchiusa in sé stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario … Il giubileo ci provoca questa apertura e ci obbliga a non trascurare lo spirito emerso dal Vaticano II, quello del samaritano, ricordato da Paolo VI concludendo il Concilio. E attraversare oggi la Porta Santa ci impegni a fare nostra la misericordia del buon Samaritano" |
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AGI - Bangui, 29 nov - Papa Francesco e' giunto in Repubblica Centrafricana, il martoriato Paese che e' la tappa piu' delicata del suo tour in Africa: un Paese poverissimo e dilaniato dalla guerra civile. E' la prima visita del Pontefice in una zona di guerra. Il Pontefice, che arriva dall'Uganda, e' atterrato pochi minuti dopo le 10 ora italiana all'aeroporto di M'Poko a Bangui, dove oggi aprira' la prima Porta Santa del Giubileo della Misericordia. La Repubblica Centrafrica, uno dei Paesi piu' poveri del mondo, e' insanguinato da tre anni da una guerra civile a sfondo interreligioso, tra musulmani e cristiani. Francesco -che ha voluto mantenere questa terza tappa dopo Kenya e Uganda nonostante le perplessita' dei servizi segreti internazionali- lancera' dal Paese un messaggio di pace e riconciliazione. All'aeroporto, il Pontefice e' stato accolto dalle autorita' religiose cattoliche e da Catherine Samba-Panza, la presidente ad interim, con cui a breve avra' un incontro nella sua residenza, alla presenza di altri uomini politici locali e rappresentanti diplomatici, per analizzare la situazione nel Paese. "Vengo nella Repubblica Centrafricana come pellegrino di pace e mi presento come apostolo di speranza", ha scritto Francesco in un tweet. Il Papa si fermera' in Repubblica Centrafricana fino a domani. Ingenti le misure di sicurezza messe i campo dalle forze della missione Onu (Minusca), francese (Sangaris) e dalla polizia locale. Oggi alle 12 e' previsto che il Pontefice visiti un campo profughi vicino la capitale e poi, alle 17, celebrera' la Santa Messa con la comunita' cattolica in loco nella cattedrale di Bangui, accompagnata dall'apertura della Porta Santa. Subito dopo il programma prevede la confessione di alcun giovani e la veglia di preghiera sulla spianata dinanzi alla cattedrale.
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