Arabpress - Al Hurra - 13/02/2014 - Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il numero degli sfollati iracheni in fuga dalle violenze nella provincia di Al Anbar avrebbe raggiunto quota 300mila. Durante le ultime 6 settimane, circa 50mila famiglie intrappolate tra il fuoco incrociato di esercito, tribù e militanti jihadisti sarebbero riuscite ad abbandonare la città di Fallujah, cercando rifugio presso scuole e moschee in altre località del paese. |
http://www.iljournal.it/ Il tribunale islamico a Falluja I ribelli dell'Isis dopo aver conquistato la città irachena, hanno iniziato ad applicare in modo durissimo la Sharia, la legge islamica. I gruppi armati sunniti capeggiati dai qaedisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) hanno istituito una corte islamica per punire i trasgressori delle severe regole morali da loro imposte a Falluja, di cui si sono impadroniti da alcune settimane. Lo hanno reso noto testimoni nella città irachena, dove gli insorti si preparano a fronteggiare una possibile imminente controffensiva dell’esercito. Secondo le testimonianze, gruppi di ribelli armati circolano per le strade semideserte con i volti coperti dalla Kafiya. Mentre molti civili hanno abbandonato la città o si sono allontanati dalle aree dove sono posizionate le roccaforti dei jihadisti nel timore di bombardamenti di artiglieria o degli elicotteri governativi. Gli insorti si sono impadroniti di molte case e scuole, chiuse fin dalla loro presa della città all’inizio dell’anno, per posizionarvi i loro mortai e le batterie di razzi con le quali colpiscono le posizioni governative ai margini del centro abitato. I residenti lamentano la carenza di cibo, medicinali e carburante.
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