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https://www.middleeastmonitor.com Dempsey al Senato: E’ tutta colpa di Al-Maliki "Le forze armate irachene deposero le armi nella città sunnita di Mosul perché erano incerti del trattamento iniquo del popolo della città, da parte del governo di Nouri Al-Maliki", il presidente del US Joint Chiefs of Staff, generale Martin Dempsey, lo ha detto ieri, in un’audizione davanti alla commissione Stanziamenti del Senato Usa. Dempsey ha proseguito dicendo: "La performance dell’esercito iracheno è stata pessima nel nord, dentro e intorno a Mosul, dove ISIS ha conquistato un punto d'appoggio e convinto i leader sunniti locali." La resa dell'esercito c’è stata "anche a causa dei leader dell'esercito che si sono uniti ad ISIS. In assenza di una formazione militare, i soldati non rimarranno a vedere cosa succede dopo” Gli è stato chiesto se Washington fornirà la forza aerea d’attacco richiesta. Ha risposto "E' nell’interesse della sicurezza nazionale affrontare ISIS, ovunque si trovi ... hanno intenzione di attaccare gli interessi occidentali. C'è un rischio significativo che ISIS s’impadronisca della terra che si estende da Aleppo a Baghdad ... Non credo che possiamo assegnare la colpa di questo agli Stati Uniti. Essa si trova principalmente nello Stato Islamico in Iraq e il Levante (ISIS), e nel governo, che non è riuscito a formare una coalizione di unità nazionale". https://www.middleeastmonitor.com
Senior US official: Al-Maliki to blame for events in Iraq
"The Iraqi armed forces laid down their arms in the Sunni city of Mosul because they were uncertain of Prime Minister Nouri Al-Maliki's government's unfair treatment of the people of the city," Chairman of the US Joint Chiefs of Staff, Gen. Martin Dempsey, said at a hearing of the Senate Appropriations Committee in the US Senate in Washington yesterday. Dempsey continued: "The Iraqi army's performance was bad in the north, inside and around Mosul, where ISIS gained the foothold and persuaded the Sunni leaders of this." The surrender of the army also came "as a result of the army leaders joining ISIS, for in the absence of leaders in a military formation, soldiers will not stay to see what happens next." He was asked whether Washington will provide the support requested, air force stikes, an replied "It is in our national security interest to face ISIS, wherever we find them … have intentions to attack Western interests. There is a significant risk should ISIS seize the land stretching from Aleppo to Baghdad … I don't think we can assign blame to the US for this. It's located primarily on the Islamic State in Iraq and the Levant (ISIS), and the government, which did not succeed in forming a government of national unity."
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