Fonte: Hispantv
L’ISIS commette i suoi crimini con l’appoggio di Israele Per quanto il gruppo terrorista ISIS, dello Stato Islamico (Daesh in arabo) dichiari di essere un movimento per la liberazione dei mussulmani, non soltanto questo gruppo non attacca mai il regime di Israele o i suoi sostenitori ma anzi i suoi componenti, oltre a ricevere visite ed elogi dai leaders sionisti come Netanyahu, stanno ricevendo assistenza e trattamento medico negli ospedali israeliani. Perchè il regime di Israele appoggia l’Isis e viceversa? Il regime di Israele sta occupando la Palestina e portando a compimento la pulizia etnica in questa terra e nei luoghi santi dei mussulmani. Israele ha lanciato una guerra globale contro l’Islam con il colpo si Stato dell’11/09 2001 (negli USA) e, ovviamente, esso è il nemico principale dei mussulmani. Di fatto, la lotta per liberare la Palestina dagli estremisti del regime sionista, deve occupare il primo punto del programma politico di tutti i mussulmani- qualche cosa che unisce tutti loro, in ogni parte del mondo (assieme a tutte le persone imparziali di tutte le credenze e punti di vista). Tuttavia la massima priorità dell’ISIS è quella di lottare contro l’asse di resistenza in Medio Oriente; l’Iran, Hezbollah (il movimento sciita del Libano) e la Siria, che resistono nella forma più efficace davanti al regime di Israele. L’ISIS inoltre, sta destabilizzando l’Iraq sotto gli ordini di Oded Yinon con il fine di parcellizzare questo paese. Che tipo di “movimento di resistenza islamica” è questo? O si tratta di un gruppo di “false flag” (falsa bandiera) o è costituito da una massa di idioti…..o si tratta di una combinazione delle due cose. In pratica, tutti i ricercatori di un certo nome dell’Islam e nel mondo, così come tutti i leaders politici mussulmani, hanno condannato l’attitudine dell’ISIS. Tuttavia il gruppo non è esente da una certa popolarità nelle reti sociali, centinaia di mussulmani, in maggioranza giovani e gente di non molta preparazione, hanno viaggiato in Iraq e in Siria per unirsi al gruppo. Come è possibile spiegare la (limitata) attrattiva dell’ISIS? L’editore e direttore della rivista “Veterans Today”, Girdon Duff, sostiene che i giovani che si sono uniti al gruppo terrorista lo hanno fatto per le “fidanzate jihadiste”. Tuttavia io, in qualche modo, non credo che questa sia una spiegazione completa, visto ci sono maniere più facili di ottenere quello che si ottengono con quelle. Quello che ha scritto Eric Walberg si trova vicino al mio punto di vista: “Il progetto del califfato, di costituire una società basata sulla Religione, la determinazione per rovesciare la monarchia saudita ed il rifiuto del denaro fiduciario, sono obiettivi legittimi e meritano di essere dettagliatamente analizzati”. Di fatto, questi quattro obiettivi sono ampiamente condivisi dai mussulmani di tutto il mondo. Molti mussulmani sarebbero tentati di seguire chiunque tenga come motto “no c’è altro Dio che Allah”, come dogma, che proclami un califfato basato sull’Islam, che prometta di rovesciare il regime di Al Saud e rifiuti il denaro fiduciario. Il mondo mussulmano è più che pronto per un nuovo ordine mondiale basato sull’Islam e qualsiasi altro gruppo con una minima possibilità di arrivare a questo obiettivo otterrebbe una buona parte di appoggi. Così che non è del tutto sorprendente che un gruppo tanto problematico e dubbioso come l’ISIS sia stato capace di riunire alcuni sostenitori. Voglio dire, senza giri di parole, che il gruppo terrorista ISIS che è stato organizzato come un esercito mercenario dai sionisti, sta portando a compimento il programma del regime israeliano nel Medio Oriente. Il gruppo è stato a combattere per conto dell’Islam per conseguire gli obiettivi del sionismo; “destabilizzare la Siria” e “paralizzare la resistenza militare anti israeliana” in tutta la regione. Inoltre nel suo progetto ideologico, l’ISIS presenta molti tratti in comune con le forze israeliane che commettono crimini contro i palestinesi a Al-Quds (Gerusalemme) e d in altri luoghi dei territori occupati della Palestina sotto falsi pretesti religiosi. Inoltre, l’ISIS viene protetto dai media occidentali dominati dai sionisti che lavorano con il fine di demonizzare i mussulmani nell’attribuirgli le atrocità di questo gruppuscolo all’Islam mentre, nello stesso tempo, i fanatici wahabiti sauditi e i terroristi dell’ISIS stanno contribuendo ad una guerra mondiale dei sionisti contro l’Islam. Gli antichi membri del disciolto partito Baath ed i partigiani del rovesciato dittatore iracheno, Saddam Husein, si sono uniti all’ISIS con il fine di commettere atti di terrorismo contro migliaia di persone innocenti. I terroristi dell’ISIS controllano varie zone della Siria e dell’Iraq. Essi sono stati visti compiere orribili atti di violenza, incluso decapitazioni pubbliche e crocifissioni, contro tutte le comunità dei due paesi, in particolare contro gli sciiti, i sunniti, i curdi ed i cristiani. Benchè la coalizione sia capeggiata dagli USA che hanno portato a compimento attacchi aerei contro le posizioni dell’ISIS in Iraq ed in Siria, c’è un grande scetticismo sul vero obiettivo degli attacchi aerei, così come la loro efficacia dovuto al fatto che sono stati gli stessi USA a creare il gruppo terrorista che è venuto servendo i loro obiettivi espansionisti in Medio Oriente. Dr. Kevin Barrett *, è un dottorato Arabista-islamólogo, ed è uno dei critici più conosciuti degli Stati Uniti nella Guerra contro il Terrore. Dr. Barrett è stato commentatore di varie TV, come Fox, CNN, PBS e altri media, ha svolto reportage ed artícoli di opinione per il New York Times, il Christian Science Monitor, il Chicago Tribune e altre pubblicazioni di primo piano. Docente presso alcune Università a San Francisco, a Parigi e nel Wisconsin, autore di varie pubblicazioni.
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