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27 agosto 2014

I venerdì di sangue dell’Isis

Pare che il venerdì sia il giorno scelto dai miliziani islamici estremisti per mettere in piazza le punizioni più violente per i suoi nemici

Il mondo occidentale, travolto dalla furia degli estremisti islamici dell’Isis, sta cercando in ogni modo di sollevarsi e reagire a quella che sembra tanto una guerra di conquista da parte degli uomini in nero.

Oggi due notizie che arrivano dall’ONU, appaiono proprio indicate ad indirizzare ed a far crescere lo sdegno di noi occidentali contro il gruppo.

La prima dice che nelle zone in Siria controllate dall’Isis, in particolare nel nord e nord-est del Paese, si svolgono regolarmente esecuzioni, amputazioni e flagellazioni in piazza ogni venerdì. Lo afferma la Commissione d’inchiesta dell’Onu nel suo ultimo rapporto. I civili, compresi i bambini, sono invitati ad assistere al macabro rituale. I corpi delle persone uccise vengono lasciati in mostra per giorni, per terrorizzare la popolazione. E le donne sono flagellate anche per il mancato il codice d«abbigliamento dell’Isis.

Il rapporto reso noto a Ginevra dalla Commissione di esperti guidata dal professore brasiliano Paulo Pinheiro copre il periodo tra il 20 gennaio ed 15 luglio 2014. La Comissione, cui Damasco nega l’accesso al territorio della Siria, ha redatto il rapporto sulla base di 480 interviste ed elementi di prova raccolti indirettamente. Il documento sarà presentato al Consiglio Onu sui diritti umani il prossimo 16 settembre nel corso della 27 sessione ordinaria.

La seconda notizia, sempre dalla stessa Commissione Onu racconta che bambini di appena 10 anni sono stati reclutati dai jihadisti dell’Isis attivi in Siria e in Iraq. “La comunità internazionale deve imporre un embargo sulle armi in Siria”, chiede l’Onu.

L’Isis ha reclutato ripetutamente ragazzi di 14 o 15 anni, si legge nel rapporto. E, nella zona di Ar-Raqqah, anche bambini di appena 10 anni che sono stati poi addestrati nei campi dei jihadisti. Assoldando bambini sotto i 15 anni, sottolinea la commissione Onu, il gruppo commette un ulteriore crimine di guerra.

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