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Al Arabiya News L'ascesa del nuovo califfo, il capo ISIS Abu Bakr al-Baghdadi Abu Bakr al-Baghdadi, il misterioso capo dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria, è diventato il leader per i musulmani in tutto il mondo, ha detto la sua organizzazione Domenica dichiarando la creazione di un califfato islamico. Un califfato non esiste più dai tempi dell'Impero Ottomano, fu abolito abolito nel 1924. Profilo: Abu Bakr al-Baghdadi Solo due le foto note di Baghdadi che confermano la sua esistenza, lui non appare nelle dichiarazioni video comuni ad altri leader jihadisti come il defunto Osama bin Laden e il suo successore Ayman al-Zawahiri. Baghdadi, il cui vero nome è Ibrahim Awwad Ibrahim Ali al-Badri al-Samarrai, si crede sia nato nella città di Samarra, a nord di Baghdad, nel 1971 da una famiglia religiosa, secondo una biografia che pretende di essere scritta dai suoi sostenitori. La biografia dice che ha conseguito il dottorato presso l'Università Islamica di Baghdad. Era un l’Imam in una moschea della sua città natale durante l'invasione guidata dagli Usa nel 2003 che rovesciò il presidente Saddam Hussein. Alcuni credono che Baghdadi fosse già un jihadista militante durante il regno in gran parte laico di Saddam Hussein. Tuttavia, altri dicono che abbracciò il suo radicalismo, la linea dura di interpretazione dell'Islam, durante i quattro anni che fu recluso a Camp Bucca, un centro di detenzione statunitense in Iraq. Dopo il suo rilascio nel 2009, è stato riferito che Baghdadi disse ai suoi carcerieri: "Ci vediamo a New York ragazzi." Un carceriere americano interpretò la frase che Baghdadi disse, “come se avesse saputo che era tutto essenzialmente uno scherzo, che doveva solo aspettare e sarebbe stato liberato per tornare alla sua precedente attività.” Baghdadi poi aderìal nascente Stato islamico dell'Iraq, il gruppo che succedette ad Al-Qaeda nel paese devastato dalla guerra. ISI divenne ben presto la forza sunnita dominante in Iraq, noto per attentati suicidi, rapimenti ed esecuzioni. Al-Qaeda denunciò questa vena sanguinaria. Alla fine del 2011, Washington designò ufficialmente Baghdadi come un terrorista, offrendo una ricompensa di 10.000 mila dollari per informazioni che portassero alla sua cattura o alla morte. Baghdadi assunse il suo incarico alla ISI con entusiasmo, salendo rapidamente i ranghi. Fu dichiarato il leader nel 2010, dopo che l'allora leader Abu Omar al-Baghdadi rimase ucciso dalle forze americane e irachene. Quando la rivoluzione siriana iniziò, nel 2011, Baghdadi vide l'opportunità di espandere il suo gruppo. Mandò Abu Mohammed al-Golani in Siria per creare il Fronte al Nusra e combattere l'esercito del presidente siriano Bashar al-Assad. Tra la mischia di innumerevoli gruppi che combattono per il controllo della Siria, il successo del Fronte al Nusra portò Baghdadi nel 2013 a muoversi attraverso il confine unendo i gruppi nello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria. Così facendo, egli aveva ignorato i decreti di Zawahiri che la fusione non era valida e che Baghdadi doveva tornare in Iraq. Baghdadi disse, in una registrazione audio: "Devo scegliere tra la legge di Dio e quella di Zawahiri, scelgo la legge di Dio". L’escalation di tensioni tra i gruppi qaidisti e ISIS, fece si che Al-Qaeda dichiarasse che ISIS non era più la base del jihad, i suoi leader hanno deviato dai percorsi corretti. Nel febbraio 2014, Al-Qaeda dichiarò che "non era legata ad ISIS, in quanto non era stata informata della sua creazione e non l’accettava." La linea dura dell'Islam interpretata da Baghdadi fu eseguita nelle città dove il gruppo ha una presenza pesante. Nella città settentrionale siriana di Raqqa, dove ISIS ha il controllo completo, e abbondano leggi pesanti, tra cui punizioni corporali e la pena capitale per i reati, fustigazioni pubbliche, preghiere obbligatorie, e divieti totali di alcol e sigarette. Baghdadi che è conosciuto a malapena anche all'interno della propria organizzazione, si era guadagnato il soprannome di "sceicco invisibile". Un funzionario incaricato delle indagini in Iraq ha dichiarato affari ad Al-Monitor: "Molti dei ... membri dell'organizzazione, alcuni dei quali nella leadership, non hanno o mai incontrato Baghdadi o lo hanno incontrato mentre aveva la faccia coperta." Una pietra miliare importante per ISIS è venuta nel mese di giugno, quando il gruppo ha preso la seconda città dell'Iraq, Mosul e numerose altre città nel nord del paese. Cogliendo il governo del primo ministro iracheno Nouri al-Maliki, e la comunità internazionale, di sorpresa. Mentre gli eserciti di entrambi Maliki e Assad erano impegnati a combattere le radicali campagne transfrontaliere di ISIS, molti analisti dicevano che il gruppo aveva molto più potere di quanto Al-Qaeda abbia mai avuto. Tuttavia, un esperto di sicurezza del Medio Oriente presso la Georgetown University, afferma che ISIS potrebbe raggiungere il picco della sua capacità. "Così come sta crescendo, ISIS, sarà sempre più difficile da gestire e controllare i suoi membri. Sembra aumentare rapidamente arruolando disertori, criminali, scampati al cappio, e tutte quelle persone perse in cerca di un motivo per esistere. Costoro non sono esattamente le persone più facili da gestire", ha detto Paul Sullivan ad Al Arabiya News. Richard Barrett, ex capo dell’antiterrorismo dei servizi segreti stranieri britannici, ha detto ad Agence France-Presse: "Baghdadi ha fatto una quantità incredibile di azioni, ha conquistato città, ha mobilitato enormi quantità di persone, sta uccidendo spietatamente in tutto l'Iraq e la Siria. Se tu fossi un ragazzo che vuole azione, si dovresti andare con Baghdadi." Al Arabiya News The rise of the new 'caliph,' ISIS chief Abu Bakr al-Baghdadi Abu Bakr al-Baghdadi, the mysterious leader of the Islamic State of Iraq and Syria, has “become the leader for Muslims everywhere,” his organization said Sunday while declaring the establishment of an Islamic caliphate. A caliphate has not existed since the Ottoman Empire was abolished in 1924. Profile: Abu Bakr al-Baghdadi Only two known photos of Baghdadi are said to exist, and he does not appear in video statements common to other jihadist leaders such as the late Osama bin Laden and his successor Ayman al-Zawahiri. Baghdadi - whose real name is Ibrahim Awwad Ibrahim Ali al-Badri al-Samarrai - is believed to have been born in the city of Samarra, north of Baghdad, in 1971 to a “religious family,” according to a biography purporting to be written by his supporters. The biography says he obtained a doctorate at Baghdad’s Islamic University. He was a cleric in a mosque in his home city around the time of the 2003 U.S.-led invasion that toppled long-time President Saddam Hussein. Some believe Baghdadi was already a militant jihadist during Hussein’s largely secular reign. However, others say he turned towards his radical, hard-line interpretation of Islam during the four years he was held at Camp Bucca, a U.S. detention facility in Iraq. Upon his release in 2009, Baghdadi reportedly told his captors: “I’ll see you guys in New York.” One American jailer took this to mean that Baghdadi had “known all along that it was all essentially a joke, that he had only to wait and he would be freed to go back to what he had been doing.” Baghdadi then joined the fledgling Islamic State of Iraq, Al-Qaeda’s successor in the war-torn country. ISI soon became the dominant Sunni force in Iraq, known for suicide bombings, kidnappings and executions. Al-Qaeda denounced this apparent bloodthirsty streak. In late 2011, Washington officially designated Baghdadi a “terrorist,” and offered a $10 million reward for information leading to his capture or death. Baghdadi appeared to take on his tenure at ISI with enthusiasm, quickly climbing the ranks. He was declared leader in 2010 after then-leader Abu Omar al-Baghdadi was killed by American and Iraqi forces. When the Syrian revolution began in 2011, Baghdadi saw an opportunity to expand his group. He sent Abu Mohammed al-Golani to create the Nusra Front to fight Syrian President Bashar al-Assad’s army. Among the fray of seemingly countless groups battling for control of Syria, the success of the Nusra Front led Baghdadi in 2013 to move across the border and merge the groups into the Islamic State of Iraq and Syria. In so doing, he had ignored decrees from Zawahiri that the merger was invalid and that Baghdadi should return to Iraq. Baghdadi said in an audio recording: “I have to choose between the rule of God and the rule of Zawahiri, and I choose the rule of God.” Escalating tensions between their parent group, ISIS said Al-Qaeda “is no longer the base of jihad,” and its leaders “have deviated from the correct paths.” In Feb. 2014, Al-Qaeda released a statement that “it is not linked to [ISIS], as it was not informed of its creation” and “did not accept it.” Baghdadi’s hard-line interpretation of Islam has been enforced in towns where the group has a heavy presence. In the northern Syrian city of Raqqa, where ISIS has complete control, heavy-handed laws abound, including corporal and capital punishment for crimes, public floggings, mandatory prayers, and total bans of alcohol and cigarettes. Baghdadi is reportedly barely recognized even within his own organization, earning him the nickname “the invisible sheikh.” An investigating officer in Iraq told Middle East affairs site Al-Monitor: “Many of the… members of the organization, some of them in the leadership, have either never met Baghdadi or met him while he was wearing a face cover.” A major milestone for ISIS came in June, when the group took Iraq’s second-largest city Mosul and numerous other cities in the north of the country. This took the government of Iraqi Prime Minister Nouri al-Maliki - and the international community - by surprise. As the armies of both Maliki and Assad struggle to combat ISIS’s sweeping cross-border campaigns, many analysts say the group has far more power than Al-Qaeda ever did. However, Paul Sullivan, a Middle East security expert at Georgetown University, says ISIS could be reaching the peak of its capacity. “As ISIS grows, it’ll be more difficult to manage and control its members. It seems to be growing quickly with the additions of deserters, criminals, hangers on, and those lost people looking for a reason to be. These aren’t exactly the easiest folks to manage,” he told Al Arabiya News. Richard Barrett, a former counter-terrorism chief with the British foreign intelligence service, told Agence France-Presse: “Baghdadi has done an amazing amount - he has captured cities, he has mobilized huge amounts of people, he is killing ruthlessly throughout Iraq and Syria. If you were a guy who wanted action, you would go with Baghdadi.”
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