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25 giu. 2014 - TMNews - Il governo sudanese ha ricostituito le milizie janjaweed, note per i crimini commessi nella regione del Darfur, facendone una forza ufficiale, in uniforme, ribattezzata Rapid Support Forces e responsabile di nuove atrocità contro i civili. E' quanto si legge in un rapporto redatto dagli attivisti di Enough Project, attesa nel fine settimana, anticipato oggi dal New York Times. Il rapporto contiene le immagini satellitari di centinaia di villaggi bruciati, a testimoniare la ripresa del conflitto scoppiato in Darfur nel 2003. Ma a differenza di allora, hanno sottolineato gli attivisti, il ruolo del governo appare evidente, con uomini in uniforme che sventolano le bandiere sudanesi e che si vantano delle loro gesta su Facebook. "Il governo sudanese ha rinunciato alla foglia di fico che i janjaweed non operano sotto il suo comando e controllo - ha dichiarato Enough Project - dopo aver cercato per anni di prendere le distanze da queste forze del terrore, il regime non si preoccupa più di negare il proprio legame con questi criminali di guerra". Secondo gli attivisti, le nuove Rapid Support Forces sono guidate da ufficiali dell'esercito e noti miliziani janjaweed. Un funzionario sudanese interpellato dal Nyt ha respinto le accuse contenute nel rapporto: "Si tratta di truppe organizzate e disciplinate".
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