PressTv Acque reflue straripano dalle strade di Gaza Un funzionario palestinese ha reso noto che la carenza di energia elettrica nella Striscia di Gaza assediata ha causato la fuoriuscita da un un impianto di depurazione di acque reflue che sono straripate nelle strade. Secondo quanto riportato dall’Associated Press, Saed al-Atbash, del dipartimento acque reflue della città di Gaza, ha dichiarato mercoledì che la mancanza di energia ha interrotto il processo di trattamento dei rifiuti dell’impianto. Ha aggiunto che la fuoriuscita potrebbero danneggiare l’ambiente e interessare 20 mila persone. La scarsità di carburante e di elettricità a Gaza è peggiorata negli ultimi mesi a causa della chiusura da parte dell’Egitto dei tunnel di Gaza. Tali tunnel sono l’unica ancora di salvezza per i Palestinesi che vivono sotto l’assedio israeliano. L’unica centrale elettrica di Gaza fornisce fino a 65 megawatt, un terzo, cioè, del fabbisogno di energia elettrica dell’enclave. Tuttavia, con la grave carenza di carburante, le interruzioni di corrente sono durate recentemente 12 ore al giorno. Gaza è stata posta sotto assedio dal giugno 2007, una situazione che ha causato un calo del tenore di vita, livelli senza precedenti di disoccupazione, e una povertà implacabile. Il regime di apartheid di Israele nega a 1milione e 700 mila persone a Gaza i diritti fondamentali, come la libertà di movimento, posti di lavoro che pagano salari adeguati, un’adeguata assistenza sanitaria e l’istruzione. Traduzione di Edy Meroli
|