La sfida culturale per salvare l’Egitto

di Padre Giulio Albanese

Quali sono le prospettive per l'Egitto?

di Hisham Melhem

di Giuseppe Acconcia

Alarabiya - Friday, 5 July 2013 - Venerdì il Capo delle forze armate egiziane ha detto al re dell'Arabia Saudita Abdullah che la situazione in Egitto è stabile, dopo le manifestazioni degli islamisti in tutto il paese contro il rovesciamento del presidente Mohammed Mursi. Re Abdullah ha risposto a Sisi che gli eventi in Egitto hanno richiedono saggezza e cautela, ha detto l'agenzia di stampa. Così riferisce l'agenzia di stampa statale saudita.

NOW AFP - July 5, 2013 - Un corrispondente di AFP ha detto che, almeno tre persone sono state uccise e molti altri feriti durante una sparatoria mortale scoppiata al Cairo, dopo che migliaia di sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi hanno marciato verso la sede della Guardia Repubblicana durante le manifestazioni di massa di Venerdì 5 luglio.

Al-Masry Al-Youm - Egypt Independent - July 5, 2013 - Il Portavoce delle Forze armate Ahmed Mohamed Ali ha detto che le forze di sicurezza del quartier generale della Guardia repubblicana non hanno sparato ai sostenitori del deposto presidente al Cairo. Aggiungendo che l'esercito e la polizia hanno usato gas lacrimogeni per disperdere la protesta nei pressi del quartier generale, mentre i manifestanti accndevano fuochi d'artificio.

Egyptindependent - Reuters  - July 5, 2013 - Il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Navi Pillay ha dichiarato Venerdì di essere preoccupata per le notizie della detenzione di esponenti di punta dei Fratelli Musulmani d'Egitto, aggiungendo che il rovesciamento del governo costituisce un colpo di stato … Spero che lo stato di diritto e di un sistema di governo che rispetti i diritti umani di tutti gli egiziani - uomini e donne - possa essere rapidamente ripristinato …. Noi non conosciamo i dettagli relativi a queste detenzioni. Ovviamente se si trattieneo o arresta qualcuno ci deve essere, secondo la legge, una buona ragione per farlo, ha detto in una dichiarazione … C'è bisogno di un giusto processo.

DEBKAfile  - July 5, 2013 - L'esercito egiziano non sarebbe riuscito nel colpo di stato senza l'aiuto dell’intelligence e dei finanziamenti dell'Arabia Saudita e di Dubai. Hanno mirato a mettere i bastoni tra le ruote della rivolta della Fratellanza, creduta moderata e sponsorizzata dagli Usa. La caduta di Morsi ha un significato di vasta portata per Israele, ed è un disastro per Hamas. Nell’immediato facilita la minaccia alla sicurezza dal Sud. More>

Ilfattoquotidiano – 5 luglio, 2013 - Le tensioni in piazza mettono a rischio la road map che dovrebbe aprirsi fra militari e forze di opposizione per ritornare al voto e scegliere un nuovo presidente della repubblica. Il primo atto del nuovo presidente ad interim è stato lo scioglimento del Parlamento, presto dovrebbe essereci la formazione del nuovo governo. Ieri sembrava che il nuovo governo potesse essere presentato già oggi ma secondo alcune fonti Mansour non ha avuto l’assenso da quello che appariva come il candidato naturale a fare il premier della transizione, Mohamed el Baradei. Nella sua scelta avrebbe pesato il timore di bruciarsi la possibilità di candidarsi alla presidenza. Adesso il nome nuovo sarebbe Faruk el Okda, ex banchiere centrale. Intanto, però, Mansour, ha nominato due consiglieri: Ali Awad Saleh, vice presidente della Corte Costituzionale, per gli Affari costituzionali; il giudice Mostafa Hegazy  come consigliere politico; Mansour ha anche nominato il nuovo capo del servizio di intelligence, Mohamed Farid al-Tuhami, che prenderà il posto di Mohamed Raafat Shehata.Ma c’è anche chi vorrebbe fosse fatto un passo indietro: Jamaa al-Islamiya, uno degli alleati dell’ex capo di Stato dei Fratelli Musulmani, ha proposto un referendum sul deposto presidente Mohamed Morsi per superare la crisi politica, chiedendo che siano gli egiziani, attraverso il voto, a poter scegliere tra il ritorno al potere di Morsi, che da ieri è sotto stretta sorveglianza al ministero della Difesa, e la road map proposta dalle forze armate. Si è dimesso in giornata, invece,  il procuratore generale Abdel-Maguid Mahmoud, che era stato reintegrato nei giorni scorsi dopo essere stato silurato dal presidente deposto Mohamed Morsi.

Repubblica - 04 luglio 2013 - Il presidente egiziano Mohamed Morsi, è stato trasferito all'alba al ministero della Difesa, mentre tutto il suo staff rimane agli arresti in un edificio militare, le forze armate egiziane hanno anche chiesto l'arresto di 300 esponenti del movimento dei Fratelli Musulmani.

The arrest of Egyptian President Mohamed Morsi (video)

Hurriyetdailynews - July/04/2013 - Gli eventi in Egitto dimostrano che non vi è alcuna transizione rapida e pacifica dai regimi autoritari alla politica democratica, ha detto Alexei Puskov, presidente della commissione parlamentare per gli affari esteri …. Questo significa che la democrazia non funziona come una panacea, soprattutto nei paesi che non fanno parte del mondo occidentale, ha detto all'agenzia di stampa Interfax.

ANSAmed - July/04/2013 - Dopo l'annuncio della road map, presentata anche dal Gran Imam di Al Azhar Ahmed el Tayyeb e dal capo della Chiesa copta Tawadros, Piazza Tahrir, stracolma di manifestanti e illuminata dai fuochi d'artificio, e' esplosa di gioia.

Un percorso che realizza "una vera conciliazione" e rimette in marcia il processo della rivoluzione del 2011, nelle parole di Mohamed el Baradei, portavoce di tutte le opposizioni egiziane.


Al Arabiya - July 3, 2013 - Il Presidente Mohammad Mursi non è riuscito a soddisfare le richieste del popolo egiziano, ha detto Abdel Fattah al-Sissi in un discorso televisivo alla nazione.

AFP - 03/07/2013 - L'esercito egiziano ha rovesciato il presidente islamista Mohamed Morsi Mercoledì, dopo una settimana di spargimento di sangue che ha ucciso quasi 50 persone, mentre milioni sono scesi in piazza per chiedere la fine del suo turbolento solo anno di governo.

NOW - July 3, 2013 - Le tendenze totalitarie ed eclatanti degli islamisti dovevano essere imbiancate o minimizzate in favore di una propaganda più felice che raffigurasse questo 'ismo' come tollerante, pluralista, moderato, e sincero nelle sue confessioni, di solito fatte in inglese, di essere tutte quelle cose. Mohammed Morsi è effettivamente prigioniero nel suo castello. Il presidente egiziano che ha guadagnato la copertina della rivista Time nel novembre scorso; poco dopo aver contribuito a mediare un cessate il fuoco tra israeliani e Hamas a Gaza e poco prima di aver arrogato a sé stesso un potere esecutivo senza precedenti, è politicamente finito. Arroganza, stupidità, e uno dei più grandi raduni registrati nella storia furono la sua rovina. Altresì fu uno dei suoi incaricati. Lunedì, il ministro della Difesa generale Abdel Fattah Al Sisi ha dato a Morsi 48 ore per rispondere alle richieste del popolo prima che il Consiglio Supremo delle Forze Armate (SCAF), oggi più che mai una giunta in riserva, rivelasse il suo piano per il futuro del Paese. Ma la domanda principale del popolo, come Sisi sapeva bene, era di rovesciare Morsi, e come la reazione popolare a un'iniziativa del generale e alla bandiera drappeggiata sotto gli elicotteri militari che volavano a bassa quota sul Cairo ha chiarito, la gente era contenta dell'utilizzo dei militari per raggiungere tal fine.

Anarchism in Egypt, an interview from Tahrir Square

by Joshua Stephens

I met Mohammed Hassan Aazab earlier this year over tea at a table of young anarchists in downtown Cairo.

L'Egitto sull'orlo dell'abisso

E' chiaro che la Fratellanza e gli islamisti hanno paura di ripetere lo scenario del 1954, quando Gamal Abdel Nasser si rivoltò contro Mohammed Naguib e schiacciò la Fratellanza. Questo scenario spaventa la leadership della Fratellanza più di qualsiasi altro, dato che molti di loro ne sono stati testimoni.

Lastampa - 03/07/2013 - Voci su Mohamed Morsi agli arresti domiciliari e i carri armati davanti alla Tv di Stato. L’Egitto precipita nel caos dopo che oggi è scaduto l’ultimatum dell’esercito al presidente. La polizia ha fatto sapere di essere accanto all’esercito, di sostenere la legittimità del popolo, e che proteggerà i manifestanti pacifici e non permetterà a nessuno di ricorrere alla violenza.

Repubblica - 03 luglio 2013 - Carri armati sono stati schierati fuori dalla sede della tv statale egiziana. Il personale che non sta lavorando alle dirette è stato evacuato. L'esercito ha preso il controllo della sede della televisione al Cairo.

Unità - 3 luglio 2013 - EGITTO, ESERCITO IN REDAZIONE TV DI STATO La notizia è stata diffusa da personale della rete televisiva, spiegando che gli ufficiali del dipartimento informazioni dell'esercito stanno controllando i contenuti trasmessi ma non stanno interferendo. I militari hanno inoltre incrementato la presenza di soldati nell'edificio, aggiungono le fonti, nonostante le guardie armate non siano visibili dall'esterno. Il numero di soldati è aumentato perché prima delle proteste era già presente un contingente di guardia alla sede della tv di Stato. I militari sembrano volere incrementare il loro controllo sulle istituzioni chiave del Paese in vista della scadenza dell'ultimatum.

AsiaNews - 03/07/2013 - Il Consiglio supremo delle forze armate (Scaf) sta gestendo i colloqui fra i membri del governo islamista e alcuni rappresentanti di opposizione e manifestanti. Al momento i Fratelli Musulmani e i loro alleati non vogliono cedere alle pressioni dei militari. L'ultimatum dell'esercito nei confronti di Mohamed Morsi e dei partiti politici è scaduto alle 16.30. I militari hanno già occupato in modo simbolico la sede della TV nazionale, dove fra poche ore Abdel Fattah al Sisi, capo dell'esercito e ministro della Difesa, parlerà alla nazione. Fonti di AsiaNews parlano di un clima molto teso, di grande attesa e di timore per eventuali violenze. L'esercito, che ufficialmente appoggia i manifestanti, ha piazzato carri armati e mezzi blindati davanti ai luoghi sensibili della capitale: palazzo presidenziale di Heliopolis, ministero della Difesa, palazzo dell'Assemblea costituente.