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20.08.2013

Esaurite risorse annue della Terra, inizia l’indebitamento

Martedì 20 agosto è stato l’Earth Overshoot Day: ad oggi gli abitanti della Terra hanno già consumato le risorse che il pianeta può produrre quest’anno e ora ci stiamo “indebitando”.

È un po’ come se ricevessimo uno stipendio annuale e, arrivati ad agosto, l’avessimo già speso. Ora stiamo usando i risparmi di gioventù o i soldi dei nostri figli.

Per il resto dell’anno, infatti, l’uomo dovrà attingere alle riserve naturali, accumulando CO2 nell’atmosfera.

La data dell’Earth Overshoot Day si avvicina sempre più ogni anno. Nel 1993 cadeva il 21 Ottobre e nel 2003 il 22 settembre. Il trend decennale per ora sembra costante: ogni dieci anni il processo di indebitamento è anticipato di un mese.

L’umanità ha cominciato ad indebitarsi a partire dagli anni 70. Attualmente sarebbe necessaria una Terra e mezza per sostenerci, secondo Global Footprint Network, organizzazione che ha lanciato il calcolo dell’Earth Overshoot Day.

Il Belpaese non eccelle in virtuosità. Secondo i dati del 2007, l’utilizzo di risorse cresce continuamente e quasi con regolarità, mentre le risorse diminuiscono gradualmente: in Italia ci vorrebbero quattro volte le risorse attuali per non avere problemi.

E qualcuno il problema se lo pone. «La sfida dell'agricoltura è duplice: coniugare l'incremento della produzione con l'aumento della sostenibilità ambientale», ha affermato Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, intervenuto il 19 agosto al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini nel seminario Sostenere il futuro, tutela delle risorse e sviluppo economico, secondo Adnkronos.

«Va avviata una nuova rivoluzione verde che tenga conto dell'esigenza di raddoppiare la produzione in poco meno di quarant'anni con minore superficie coltivabile, minore utilizzo di acqua, chimica ed energia, maggiore attenzione all'ecosistema», ha aggiunto.

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