LaPresse/AP La Russia rilasci gli attivisti di Greenpeace L'Aia (Olanda) 21 ott. - L'Olanda ha chiesto al Tribunale Internazionale del diritto del mare, con sede ad Amburgo, in Germania, di ordinare alla Russia di rilasciare gli attivisti di Greenpeace che si trovavano a bordo della nave Arctic Sunrise. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri olandese Frans Timmermans, aggiungendo che si tratta di un passo procedurale nel caso di arbitrato lanciato dal governo due settimane fa per chiedere il rilascio degli attivisti e dell'imbarcazione, battente bandiera olandese. "Non sarà una sorpresa per la Federazione Russa" - ha affermato - che l'Olanda ha chiesto al tribunale di ordinare la liberazione in attesa di una decisione finale sul caso. Il tribunale, ha aggiunto il ministro, ci metterà probabilmente un mese per raggiungere una decisione sulla richiesta. Greenpeace International ha diffuso una nota in cui ha accolto con favore l'iniziativa del governo olandese e ha chiesto ad altri Paesi i cui cittadini sono tra gli attivisti detenuti di "aumentare gli sforzi mirati a garantire il rilascio immediato" dei 28 membri dell'ong e 2 giornalisti, fermati a seguito di una protesta contro le trivellazioni offshore nell'Artico lo scorso 18 settembre. Gli attivisti sono stati incriminati per pirateria, un'accusa che in Russia prevede la pena massima di 15 anni di carcere, e sono detenuti a Murmansk. Il Tribunale internazionale del diritto del mare decide riguardo alle dispute legate all'interpretazione e all'applicazione della Convenzione delle Nazioni unite sul diritto del mare
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