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http://www.aljazeera.com Paure di Guerra Civile Il capo della Lega Araba, Nabil el Araby, ha dichiarato venerdì alla televisione egiziana Al Hayat che teme una guerra civile in Syria che potrebbe avere conseguenze anche per i paesi confinanti. Si temo una guerra civile e gli eventi di cui siamo testimoni potrebbero condurre ad una guerra civile. ha dichiarato Nabil el Araby dopo aver inviato una missione di osservatori per verificare se la Syria rispettasse gli impegni presi con il piano della Lega Araba per la fine delle violenze. qualsiasi problema in Syria avrà conseguenze per gli stati confinanti. ha aggiunto. Egli ha descritto i reports del capo missione come preoccupanti, ma ha aggiunto - non ci sono dubbi che il numero delle uccisioni è diminuito con la presenza degli osservatori. I suoi commenti arrivano quando la credibilità della missione di monitoraggio viene criticata da alcuni membri che si dissociano chiamandosi fuori dal gruppo, - perché la missione ha fallito nel porre fine alla repressione violenta del regime sulle proteste - dichiara un ex membro della missione. Gli osservatori sono tornati al lavoro giovedì, dopo essersi fermati a causa del ferimento di 11 persone che manifestavano pro Assad nel porto di Latakia, un attacco che sottolinea la necessità di ampliare la squadra. Ci sono anche state rinnovate richieste per una inchiesta indipendente in seguito all’uccisione del giornalista francese durante una tour sponsorizzato dal governo mercoledì scorso.
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Fears of civil war Arab League head, Nabil el-Araby meanwhile told the Egyptian Al-Hayat television channel on Friday that he feared a possible civil war in Syria that could have consequences for neighbouring countries. "Yes I fear a civil war and the events that we see and hear about now could lead to a civil war," said el-Araby, whose body deployed monitors on December 26 to check whether Syria was respecting an Arab peace plan. "Any problems in Syria will have consequences for the neighbouring states," he said. He described reports from the mission head as "worrying", but said there was "no doubt that the pace of killing has fallen with the presence of the observers". His comments came as the credibility of the League's monitoring mission was hit by members starting to walk out, apparently because the operation had failed to halt the government's violent crackdown on protests, a former monitor said. The monitors resumed work on Thursday, a League official said, for the first time since 11 were injured by pro-Assad demonstrators in the port of Latakia three days previously, an attack that also sidelined plans to expand the team. There have been renewed calls for an independent assessment of violence in the country following the death of a French TV cameraman during a government-sponsored trip to Syria on Wednesday.
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