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venerdì 16 novembre 2012

Stralci da una lettera da Aleppo, Disgrazie e miracoli ad Aleppo
di Sacerdoti e Suore missionari ad Aleppo
Aleppo, 12 novembre 2012

Questo è ciò che si vede in guerra: disgrazie e miracoli. Le conseguenze sono angosciose … Chi in precedenza aveva avuto l’occasione di visitare questa leggendaria città, oggi non la riconoscerebbe. Soprattutto nella parte antica e in qualche zona del centro lo spettacolo è terribile: quartieri bombardati, edifici distrutti, cadaveri accatastati nelle strade. Le autombulanze attraversano la città a tutta velocità sparando in aria per aprirsi la strada. I carri armati girano nelle strade e trema tutto per le deflagrazioni. Ci sono trincee sparse in tutti gli angoli delle strade e nelle vie importanti; i cecchini sono appostati sui tetti e sparano al minimo movimento … Si calcola che un milione di persone sono rimaste senza un tetto! Solo nei giardini della città universitaria ci sono settemila rifugiati che dormono all’aria aperta. Qualche settimana fa le condizioni metereologiche erano buone, però adesso fa più freddo e piove, quindi ci si domanda: dove andrà tutta questa gente? Nessuno ha una risposta, gli ospedali non sono sufficienti, oltre ai feriti si aggiungono i malati per il freddo e per la mancanza di alimenti … L’aria che si respira puzza per l’odore delle esplosioni e per l‘immondizia che nessuno porta via … La morte passeggia per le strade e continua a portarsi via vittime. Gli attentati fanno centinaia di vittime. Centinaia di persone muoiono in pochi minuti … Tutti i giorni ci sono molte vittime tra i civili. Anche nelle zone meno bombardate ci sono morti a causa dei proiettili vaganti. L’altro giorno un bambino di 10 anni ci diceva: ”Prima raccoglievamo le foglie degli alberi per la strada, adesso raccogliamo proiettili” … La zona industriale nelle periferie della città è distrutta. Le fabbriche e le imprese sono state incendiate, bombardate e saccheggiate; erano fonte di lavoro per migliaia di persone … Possiamo assistere ad opere di carità eroica, persone che da molti anni non si confessavano, riconciliazioni che da anni sembravano impossibili … In questo senso, si spiega cosa significa che "vediamo giorno per giorno nuovi miracoli … Più di una volta abbiamo sentito che è caduto un missile in una certa casa e non è scoppiato; oppure ci sono state esplosioni molto grandi che hanno distrutto un piano intero però gli abitanti sono rimasti illesi … Disgrazie e Miracoli, in questo modo si sta costruendo la storia della Siria, come quella di tanti altri paesi del mondo distrutti dalla guerra. Questa è anche la storia della nostra vita contrassegnata da allegrie e tristezze, da conquiste e da prove. Questa è anche la storia della Chiesa che: ” avanza nel suo pellegrinaggio attraverso le persecuzioni del mondo e delle consolazioni di Dio” (Sant’Agostino, De Civitate Dei 18, 5; cf. LG 8).

Viva la missione!!!

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