Alcuni Stralci per Fare Chiarezza
www.informarexresistere.fr - neoconservatore Samuel P. Huntington - 13 settembre 2012 - “La mia ipotesi è che la fonte di conflitto fondamentale nel nuovo mondo in cui viviamo non sarà sostanzialmente né ideologia né economica. Le grandi divisioni dell’umanità e la fonte di conflitto principale saranno legata alla cultura. Gli Stati nazionali rimarranno gli attori principali nel contesto mondiale, ma i conflitti più importanti avranno luogo tra nazioni e gruppi di diverse civiltà. Lo scontro di civiltà dominerà la politica mondiale. Le linee di faglia tra le civiltà saranno le linee sulle quali si consumeranno le battaglie del futuro” Global Research - September 12, 2012- Mi sono incontrato con questi combattenti coraggiosi, e non sono di Al Qaeda. Al contrario: sono libici che vogliono liberare la propria nazione. Dovremmo aiutarli a farlo. Oggi i patrioti libici di McCain hanno ucciso l’ambsciatore Usa John Christopher Stevens, nella stesa città dove John McCain ha pronunciato quelle parole. Foreignpolicy.com - September 13, 2012 - In agosto, mentre a Washington erano in vacanza, il non-partisan Congressional Research Service ha pubblicato un rapporto dal suono profetico avvertendo che le preoccupazioni per la sicurezza in Libia fossero una priorità immediata e che richiedessero molta più attenzione e risorse di ciò che gli Usa le stavano offrendo … Il paese sta andando all'inferno da mesi. Semplicemente non gli abbiamo prestando attenzione. www.informarexresistere.fr - Lucio Caracciolo - 13 settembre 2012 - Il successo ottenuto dal partito salafita alle elezioni (un quarto dei voti) indica che la corrente più radicale dell’islam egiziano è un fattore con cui i Fratelli e i militari devono fare i conti. Se il clima dovesse infiammarsi, a causa dell’ennesima provocazione dei crociati antimaomettani, e se la crisi economica dovesse inasprirsi, gli equilibri allestiti in questi mesi potrebbero saltare. Sempre che non ci pensino gli israeliani, attaccando l’Iran [vedi carta], a riazzerare l’intera partita mediorientale. Una mossa da roulette russa. Con i terroristi islamici che rialzano la testa, Gerusalemme potrebbe invocare una ragione in più per rovesciare il tavolo e la mal digerita intesa Fratelli musulmani-Stati Uniti. www.corriere.it - Massimo Gaggi - 14 settembre 2012 - Il sedicente ebreo israeliano Sam Bacile, il responsabile della produzione del film Innocence of the Muslims che circola su YouTube da giugno, è in realtà Nakoula Basseley Nakoula, un cristiano copto di 55 anni, l'Associated Press ha rintracciato Nakoula il quale ha ammesso di essere un copto e di essere coinvolto nella produzione del film, ma ha negato di essere il protagonista di tutta l'operazione e di aver impersonato Sam Bacile nelle interviste dei giorni precedenti. E tuttavia, facendo una ricerca sul numero di cellulare usato nei contatti con Bacile, i giornalisti sono arrivati all'indirizzo di casa Nakoula. E anche la polizia, che ora l'ha messo sotto scorta, conferma ufficiosamente che è lui il personaggio al centro del caso. Ma le autorità lo conoscono come Bacily Nakoula. Uno che in passato ha cambiato spesso identità, presentandosi come Erwin Salem e Nicola Bacily. Quanto al film, mentre nei registri cinematografici californiani non c'è traccia di Innocence of the Muslims , nel 2009 un produttore presentatosi come Sam Bassiel ha raccolto il cast per una pellicola intitolata Desert Warrior . Ed è questo il titolo del film al quale gli 80 tecnici e attori dicono di aver lavorato. Sul palcoscenico di questo incredibile gioco di specchi si agitano anche Steve Klein, un consulente cinematografico che sostiene di aver appoggiato la produzione perché stufo degli abusi degli islamici, e Terry Jones, il pastore della Florida che nel 2009 provocò proteste sanguinose in Afghanistan con la sua idea di bruciare copie del Corano. nena-news.globalist.it - 13 settembre 2012 - Jeffrey Goldberg, corrispondente del giornale americano The Atlantic, è riuscito a mettersi in contatto con Steve Kleim, un attivista militante cristiano in California, definito da alcuni giornali come il consultant del film "The Innocence of Muslims". Kleim, che dice di aver incontrato il regista per un'ora, nega che sia di origine israeliana e si dice incerto anche sulla sua origine ebraica, come in un primo momento riportato dalle agenzie internazionali. Lo stesso Kleim afferma che Sam Bacile non è il vero nome, ma più probabilmente è uno pseudonimo. L'attivista cristiano dice che erano circa 15 le persone associate alla produzione del film: "Vengono dalla Siria, Turchia, Pakistan, sono alcuni che sono dall'Egitto. Alcuni sono copti, ma la stragrande maggioranza è evangelica" … anche la storia dei cento finanziatori ebrei che avrebbero sborsato 5 milioni di dollari per la realizzazione del film sembra non reggere.
znetitaly.altervista.org - 14 settembre 2012 - Come ha affermato un consulente del film di nome Steve Klein: “Ci siamo lanciati in questa cosa sapendo che probabilmente sarebbe successo questo.”
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