http://www.unita.it Egitto, netta la vittoria dei Fratelli musulmani
I risultati definitivi delle prime elezioni dalla caduta di Hosni Mubarak in Egitto assegnano la vittoria a Libertà e Giustizia, gruppo politico legato ai Fratelli musulmani, che ottiene il 47% dei seggi dell'Assemblea del popolo, ossia 235 dei 498 posti della Camera bassa del Parlamento. Secondo è giunto il partito ultraconservatore salafita Al-Nour, con il 25% dei seggi. Il Blocco egiziano liberale, guidato da Naguib Sawiris, si è assicurato il 9% dei seggi, così come un altro partito liberale, Wafd. Ha annunciato i dati la commissione elettorale Il Parlamento si riunirà per la prima volta lunedì. Il partito dei Fratelli musulmani ha incassato 127 seggi nella quota proporzionale nell'assemblea del popolo, pari a circa il 40%. Ai salafiti di al Nour 96 seggi. Al terzo posto si è piazzato il partito moderato del Wafd con 36 seggi e al quarto il Blocco egiziano, nel quale figura il partito del tycoon Naguib Sawiris con 33 seggi. La quota proporzionale copre i due terzi dei 498 seggi in palio in questa tornata elettorale per l'assemblea del popolo. Al conteggio appena annunciato mancano i dati per i 166 eletti con la quota maggioritaria. I Fratelli musulmani e il loro partito, Giustizia e Libertà, non sosterranno un candidato islamista alle presidenziali in Egitto. Lo ha detto il capo della Confraternita Mohamed Badie, a una tv egiziana, affermando di temere che l'Occidente possa frapporre ostacoli quando il movimento arriverà al potere, per farlo fallire, come ha fatto con Hamas. Dopo l'abbandono di Mohamed el Baradei, i Fratelli non sostengono nessuno. Lo sosterranno un «candidato preciso» annunciato «all'ultimo minuto».
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