http://crisis.blogosfere.it Crisi USA: a Detroit si gettano i cadaveri in strada Ancora notizie horror da Detroit. Nella città-incubo della crisi, si gettano cadaveri nei fossi e nelle discariche abusive. Non ci siamo dimenticati di Detroit, che un po' la città-simbolo di questo blog e il nostro personale "canarino nella miniera" della crisi. Seguiamo le vicissitudini di quella disgraziata città ormai da tempo, spesso attoniti ed atterriti allo spettacolo del progressivo incredibile degrado. Sembra di vedere una città futuristica e postcatastrofe, eppure tutto accade oggi. L'ultima, segnalata dalla NBC, è questa: "I luoghi abbandonati di Detroit diventano discariche per cadaveri". Dalla strada, i due corpi in decomposizione erano quasi invisibili, nascosti in una crescente discarica di copertoni usati e un vecchio divano. I teenagers erano stati colpiti da una pistola, spogliati di tutto e lasciati in un lotto abbandonato. Sono solo le ultime vittime di un gioco folle i cui resti sono rimasti ignorati per giorni, nascosti all'interno della vasta giungla urbana di Detroit - un'area selvaggia raramente visitata da estranei e non controllata dalla polizia. Sono già 12 i cadaveri ritrovati nell'ultimo anno, nelle strade, nei fossi, nei giardini abbandonati, e le autorità pensano che ce ne siano altri. Si, sembra un romanzo apocalittico. E' il modo in cui è ridotta la ex capitale dell'automobile (qui un video scioccante), dove si sparano dal benzinaio e la città è un'unica orribile discarica in cui si aggirano delinquenti che uccidono per pochi soldi. Chiunque creda insomma che "la crisi" sia una preoccupazione soltanto europea, è pregato di ricredersi Da qualche anno seguo le vicende della città di Detroit, che Dmitri Orlov chiama il "ground zero" della crisi. E' come se in quei paraggi vivessero in un romanzo di fantascienza, qualche anno avanti a noi, e sperimentassero ora tutto quello che ci toccherà in futuro. In un clima in cui pallottole vaganti ammazzano bambini, figli sparano ai genitori, ladri d'auto uccidono vecchietti, è diventato impossibile anche andare a far benzina. Il prezzo dei carburanti è talmente elevato che le rapine sono continue, e continui gli assalti a chi va a fare rifornimento per rubar loro l'auto col pieno. Nessuno soccorre le vittime che vengono lasciate, spesso ferite, a chiedere aiuto in mezzo alla strada.
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